Turchia, la svolta Ferrari?
Alla Williams ex spia McLaren 
Domenica si corre la quarta prova del Mondiale. Le rosse in cerca di riscatto porteranno novità aerodinamiche. Il team inglese ufficializza il ritiro a fine stagione dello storico co-fondatore Head e l'ingaggio di Mike Coughlan, coinvolto nella Spy story contro la Ferrari nel 2007
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 - Nel 2010 in Turchia Alonso fu ottavo al traguardo. Ap
 
ISTANBUL (Turchia), 3 maggio 2011 - È un fine settimana  intenso quello che aspetta la F.1 che sta per sbarcare in Turchia. Dopo  le prove di Australia, Malesia e Cina, il GP di Istanbul inaugura la  stagione delle gare europee, quella che tanti team stavano aspettando  per calare le prime significative novità sulle vetture dopo aver fatto i  confronti coi rivali nelle corse in Oriente. 
 novità ferrari  —   Tra queste naturalmente c'è anche la Ferrari. Fernando Alonso e Felipe  Massa sono ancora a secco di vittorie e hanno sempre fatto sapere che  qualcosa di nuovo sulla 150th Italia ci sarebbe stato solo a partire da  questo appuntamento. Si parla sicuramente di novità aerodinamiche  all'anteriore e al posteriore. Basterà per recuperare il divario da Red  Bull e McLaren? A Maranello sperano quantomeno di aver colmato almeno in  parte quel distacco. Ma non sarà facile perché anche gli avversari, già  in vantaggio, non saranno certamente rimasti a guardare. 
 parla felipe  —   Dalle pagine del sito della Ferrari Felipe Massa ha parlato di quanto  di nuovo vedremo sulle rosse di Maranello: "Vogliamo crescere e  migliorare rispetto a quello che abbiamo visto nelle prime 3 gare.  Vogliamo fare un passo avanti per lottare ancora di più - ha detto - ci  saranno aggiornamenti, in queste tre settimane abbiamo lavorato molto.  Abbiamo idee per portare ulteriori miglioramenti nelle prossime gare.  Certo, anche gli altri lavorano per rendere più efficienti le monoposto.  Però noi speriamo di fare un passo più ampio rispetto agli avversari". 
 turchia a rischio  —   Durante il fine settimana si parlerà certamente del futuro di questo  appuntamento del Mondiale.  Nei giorni scorsi la stampa locale ha citato  i virgolettati di alcuni degli organizzatori secondo i quali il futuro  della corsa è a serio rischio. In particolare il problema è la scarsa  affluenza di pubblico. Tra il patron della F.1 Bernie Ecclestone e i  responsabili dell'organizzazione non sarebbe ancora stato trovato un  accordo. "La Turchia è in generale uno dei nostri circuiti migliori - ha  detto Ecclestone in un'intervista al Daily Mirror  - tutta l'organizzazione è buona in Turchia, l'unico problema è il  numero degli spettatori. Sarei deluso se perdessimo questo evento, ma  non possiamo continuare a sovvenzionarlo".  
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 - Patrick Head, 65 anni, uomo simbolo della Williams. Ap
 
 cambi williams  —   Oggi, intanto, la Williams ha annunciato alcune importanti novità.  La  più significativa è l'ufficialità del ritiro a fine stagione del  co-fondatore Patrick Head. "Patrick ha detto chiaramente che si ritirerà  quest'anno - ha detto il responsabile Adam Parr - e dunque credo che a  un certo punto della stagione lo farà. Questo non ha nulla a che fare  con la ristrutturazione in atto, ma solo che, raggiunti i 65 anni, ci ha  già detto che è tempo di dedicarsi ad altri interessi nella sua vita".  Riguardo alla ristrutturazione del team, i cui risultati in questa prima  parte della stagione sono stati molto deludenti, la Williams ha  annunciato che, alla fine dell'anno, lasceranno i rispettivi incarichi  il direttore tecnico, Sam Michael, e il capo del settore aerodinamica,  Jon Tomlinson, mentre arriverà in giugno l'ex capo progettista della  McLaren, Mike Coughlan, coinvolto nel 2007 nel caso di spionaggio ai  danni della Ferrari.  
 bahrain incerto  —   Infine da registrare una notizia relativa al GP del Bahrain, previsto  lo scorso 13 marzo e annullato per i disordini interni al Paese. Gli  organizzatori del GP avranno tempo fino al 3 giugno per decidere quando  potrà essere recuperata la corsa. La Fia ha annunciato di aver dato un  altro mese di tempo: una risposta, infatti, era attesa entro l'1 maggio  ma adesso gli organizzatori avranno fino al 3 giugno, data in cui il  Consiglio mondiale si riunirà a Barcellona, la settimana dopo il GP di  Monaco e prima del trasferimento in Canada.  
 Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Bolelli è tornato
Nel segno di Furlan
 Ha vinto il doppio a Monaco, ora il suo tecnico punta in alto: "Per potenza e talento, vale i primi 10". Il primo titolo Atp del 25enne bolognese dove aveva perso la sua unica finale, ora l'obiettivo Roma, da qualificato o con una wild card
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 - Simone Bolelli, 25 anni, primo successo nel circuito Atp
 
MILANO, 3 maggio 2011 - Eppur si muove. Dopo un letargo  (troppo lungo) di risultati, addirittura di tre anni, dalla finale di  singolare persa sulla terra tedesca di Monaco contro "mano di pietra"  Gonzalez, l’azzurro di maggior qualità tennistica (e talento  inespresso), Simone Bolelli, batte un colpo, ancora nel torneo tedesco,  aggiudicandosi il primo titolo Atp di doppio, con lo specialista  argentino Horacio Zeballos. "E’ un segnale positivo, sono molto  contento", non solo per coach Renzo Furlan, ma per il movimento tutto,  considerato anche che il bolognese ha 25 anni. 
  progressi  —   "Oggi i primi 100 del mondo hanno tutti quell’età lì, quindi, maturano  tardi" sottolinea sempre l’ex pro veneto, allievo migliore di Riccardo  Piatti al centro tecnico federale di Riano Flaminio diretto da Adriano  Panatta. "Stiamo lavorando con continuità da fine gennaio, subito dopo  gli Australian Open, Simone è venuto da me e le nostre situazioni si  sono sposate bene: io continuo a lavorare 24 settimane l’anno per la  Fit, al centro di Tirrenia, come supervisore dei giovani, e non più come  allenatore di Francesca Schiavone. Che ho seguito fino al 23 dicembre,  poi, sinceramente, non so che cosa sia successo" spiega sempre Furlan.  Poi la scommessa: "Simone ha fisico e tecnica, e un potenziale  inespresso. Parliamo ancora di un giocatore numero 137, che però nel  2009 è stato 36, e deve entrare fra i 50, e che, probabilmente, vale più  di me - 19 al massimo -, visto che ha più centimetri e potenza e  talento. E' da top ten. Speriamo che dimostri sempre più, in partita, la  motivazione che mette in allenamento. Quando l’ho visto io, a ottobre,  era un disastro, abbiamo lavorato molto insieme, e abbiamo parlato  molto, di tutto, e continuiamo a farlo, su qualsiasi progetto. Simone ci  ha messo molto di suo, anche sotto il profilo mentale, con l’aiuto del  professor Livio Sgarbi, di Reggia Emilia". 
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 - Renzo Furlan, supervisore federale al Centro Tirrenia
 
 VERSO ROMA  —   Uno dei limiti fondamentali di Bolelli era la reattività: "Simone  continua a lavorare con il suo preparatore atletico di sempre, Marco  Panichi, ma è molto migliorato nella velocità in campo, soprattutto  nella risposta. E mi piace proprio come gioca. Sono sicuro che, non  oggi, non domani, ma presto si prenderà grandi soddisfazioni. Stiamo  parlando di un grande talento del tennis italiano". Prossima fermata il  torneo da 30mila euro al Garden Roma, poi qualificazioni agli  Internazionali. "Anche se confidiamo in una wild card per il tabellone  principale» azzarda Furlan, ex grande taciturno: "Ma col tempo si  cambia, eppoi io ascoltavo molto e mettevo in pratica". Un’altra lezione  a Simone Bolelli, il talento alla ricerca del tempo perduto. Guarda  caso, da Monaco a Monaco. Dalla prima finale persa Atp alla prima vinta.
 Vincenzo Martucci© RIPRODUZIONE RISERVATA 
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