venerdì 14 settembre 2012

già........

Misano, vince il maltempo
I big MotoGP stanno ai box

Milano, 14 settembre 2012

Pioggia, vento e freddo hanno convinto i migliori della classe regina a non sfruttare le due sessioni di prove libere. In Moto3 brilla Fenati

Valentino Rossi guarda un po' sconsolato i tempi. Reuters
Valentino Rossi guarda un po' sconsolato i tempi. Reuters
La pioggia è stata la protagonista della prima giornata di prove libere della MotoGP a Misano. Come già accaduto al mattino, nella sessione del pomeriggio del GP di San Marino i big hanno preferito restare ai box. Solo 11 moto su 21 hanno girato. Il migliore è stato il pilota ceco Karel Abraham (Ducati) in 1'42"030, davanti a James Ellison (ART) e all'italiano Michele Pirro (FTR-Honda) terzo e staccato di 2"269 dalla vetta. Settimo tempo per Danilo Petrucci (BMW-Suter), mentre Mattia Pasini (ART) è decimo. Nei box per la pioggia e per il freddo, elementi che rendono la pista di Misano molto insidiosa, sono rimasti tra gli altri Jorge Lorenzo (Yamaha), Dani Pedrosa (Honda) e Valentino Rossi (Ducati).
Ai box anche Giacomo Agostini, qui con Jorge Lorenzo. Ansa
Ai box anche Giacomo Agostini, qui con Jorge Lorenzo. Ansa
motogp mattina — Anche al mattino vento e freddo hanno condizionato le prove. I big non sono usciti dai box, sono scesi solo i piloti con le CRT (le MotoGP con motore derivato di serie) insieme agli ufficiali Ben Spies (Yamaha) e Nicky Hayden (Ducati). In una sessione da nove piloti attivi, il migliore è stato Danilo Petrucci sulla sua nuova Suter-BMW (che sostituisce la Ioda-Aprilia usata fino allo scorso GP della Repubblica Ceca) che ha fatto segnare 1'43"178, meglio di Michele Pirro (FTR-Honda) secondo a 0"149 e di David Salom (FTR-Kawasaki) e di James Ellison (ART), mentre i piloti ufficiali di Yamaha e Ducati, Ben Spies e Nicky Hayden hanno chiuso rispettivamente sesto e settimo.
così le piccole — In Moto 3 ottima prestazione di Romano Fenati, il più veloce al termine della seconda sessione. L'italiano del team Italia Ftr Honda ha fatto segnare il tempo di 1'49"965, nettamente migliore dell'1'56"659 ottenuto da Khairuddin al mattino. Lo spagnolo Maverick Vinales (Ftr Honda), con il secondo tempo, ha chiuso a 1"032 da Fenati. Terzo parziale per il tedesco Jonas Folger (Kalex ktm) a 1".123. In Moto2 al mattino pioggia battente e poi condizioni miste. Un solo pilota manca all'appello e si tratta del leader del mondiale Marc Marquez, che ha preferito non rischiare e salvare gomme ed energie per sessioni più favorevoli. La pioggia ha portato nelle prime posizioni gli specialisti West, Zarco e Rea ed è proprio nel finale che si decide la sessione in favore del francese del team JiR Moto2 che chiude con un 1'52"183. Andrea Iannone, nonostante una caduta, è stato il migliore degli italiani (Corti ottavo, Corsi addirittura 27°).
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA
 
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"Foxconn, condizioni di lavoro disumane"
La denuncia di un giornalista infiltrato

Il reporter ha trascorso 10 giorni nella sede del colosso tecnologico di Taiyuan, partecipando alla produzione del nuovo iPhone5 di Apple. Il suo diario di viaggio, pubblicato su Shanghai Evening Post, testimonia il malessere dei dipendenti costretti a ritmi massacranti, situazioni igieniche paradossali e mobbing da parte dei supervisori


TAI YUAN (Cina) - Una fucina di progresso. La fabbrica dei sogni, delle meraviglie. La Foxconn International Holdings, la più grande multinazionale in fatto di componenti elettronici, con un giro d'affari da circa 60 miliardi di dollari e più di 1 milione e 200 mila dipendenti, è il colosso taiwanese dove nascono e vengono assemblati tutti gli esemplari del marchio di Steve Jobs, dagli iPad agli iPhone, fino alla neonata versione 5 del famoso smartphone. Ma dal 2009 la Foxconn è stata spesso tristemente citata sulle pagine di cronaca a causa di una serie di suicidi che hanno coinvolto i suoi dipendenti, stressati dall'iperlavoro e dalle cattive condizioni di vita. A ulteriore testimonianza dello scandalo, arriva il reportage di un giornalista cinese dello Shanghai Evening Post: fingendosi un operaio è entrato nella fabbrica di Tai Yuan, nella provincia cinese dello Shanxi, e ha pubblicato un diario della sua esperienza. Dieci giorni da "incubo" fra notti insonni, mobbing, scarafaggi e disumani tour de force nel polo tecnologico d'avanguardia.

LE FOTO 1

Condizioni igieniche al limite.
Per il lancio del suo ultimo "gioiello" l'azienda informatica statunitense di Cupertino ha richiesto di elevare al massimo il grado di efficienza dei suoi poli di produzione per arrivare a immettere sul mercato una media di 57 milioni di iPhone 5 all'anno. Una cifra considerevole. Che richiede qualche sacrificio ai lavoratori. Ma il coraggioso giornalista ha potuto constatare da vicino l'esatto significato che il termine 'sacrificio' assume all'interno della sede cinese della Foxconn. "La prima notte nel dormitorio è stato un incubo", si legge nel reportage. "Il dormitorio intero puzza di spazzatura: un misto di odore di immondizia, sudore, sporco. Fuori da ogni stanza ci sono accatastati rifiuti non buttati". E ancora: "Quando ho aperto il mio armadio, ho visto sgusciare fuori scarafaggi e le lenzuola che vengono distribuite ad ogni nuovo lavoratore sono sporche e piene di cenere".

Il training prima di iniziare. Prima di partire con la produzione vera e propria il giornalista ha dovuto fare qualche giorno di rodaggio. "Il giorno dopo la firma del contratto, in cui si fa molta attenzione ai doveri dei lavoratori e meno ai suoi diritti, ci hanno riunito in una sala e siamo stati informati della storia della società Foxconn, delle politiche e delle misure di sicurezza", scrive il reporter cinese. "Potrebbe non piacervi il modo in cui verrete trattati - avrebbe detto un istruttore - Ma vi assicuro che è per il vostro bene". Qualcuno avrebbe anche chiesto delucidazioni sulla vicenda dei suicidi. Gli incaricati della gestione del personale "non hanno evitato l'argomento" scrive il reporter, "ma lo hanno liquidato in poche parole". "Qualcuno ha detto che le condizioni cattive di vita e di lavoro sarebbero responsabili dell'alto tasso di suicidi all'interno della fabbrica", racconta ancora nel diario. "Ho notato che tutte le finestre del dormitorio hanno grate metalliche che fanno sentire i dipendenti in prigione".

Il giorno del debutto. Finalmente il giorno dell'ingresso nella fase produttiva. Dopo i giorni di apprendistato il giornalista arriva alle macchine. "Abbiamo raggiunto l'ingresso del piano di produzione. Se il metal detector alla porta d'ingresso trova il lavoratore in possesso di qualsiasi materiale metallico, come la fibbia della cintura, orecchini, macchine fotografiche, telefoni cellulari, lettori mp3, l'allarme suona e viene licenziato sul posto". È quanto accaduto ad un dipendente che portava con sé un cavo di ricarica Usb. E una volta a lavoro non ci si può fermare, neanche per un minuto: "Un nuovo lavoratore che sedeva di fronte a me era esausto e si è fermato per qualche minuto", ha raccontato il giornalista. "La vigilanza lo ha notato e lo ha punito chiedendogli di stare in un angolo per 10 minuti, come a scuola". Il giornalista ha lavorato initerrottamente tutta la notte, fino alle 6 di mattina. Secondo i suoi calcoli, i lavoratori di Foxconn devono marchiare 5 dispositivi - la parte posteriore - al minuto. Si parla di 3mila ogni 10 ore di lavoro. "Ciascuna linea di produzione può arrivare a produrre 36mila parti in mezza giornata - scrive il reporter cinese - è spaventoso". E al termine della giornata lavorativa di 10 ore un supervisore avrebbe detto: "Chi vuole restare a lavorare fino alle 5 del mattino? Siamo tutti qui per fare soldi! Lavoriamo più sodo! Dovete sentirvi onorati di partecipare alla produzione di un oggetto così prezioso come l'iPhone 5!". Ma il compenso totale per due ore supplementari di lavoro sarebbe di soli 27 yuan, poco più di 2 euro.
(13 settembre 2012)
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iPhone5, caratteristiche: display da 4 pollici e processore due volte più veloce

Il nuovo smartphone di Apple uscirà in Italia il 28 settembre ed è meno spesso (7,6 mm) e meno pesante (112 grammi) del precedente. E' dotato del nuovo chip A6 che oltre la velocità potenzia anche la grafica. E' stato migliorato anche il consumo della batteria, portato a 8 ore in conversazione. In Italia il prodotto arriverà il 28 settembre

iphone5_interna nuova
Alla fine è arrivato. Il nuovo cellulare di Apple, l’attesissimo iPhone 5 è  stato svelato allo Yerba Buena Center for the Arts di San Francisco, da Tim Cook, ad di Apple e dal capo progetto Tim Stevens. Dallo schermo completamente buio è apparso dal nulla il nuovo melafonino a cinque anni di distanza dalla presentazione del primo. E’ più lungo e meno spesso, solo 7,6 mm, il 18% in meno rispetto al precedente e pesa 112 grammi, il 20% in meno. Ha un retina display da 326 ppi con uno schermo di 4 pollici (l’iPhone4s ne ha 3,5) e una risoluzione 1.136 per 640.
L’iPhone 5 avrà  l’atteso sistema di trasmissione di ultima generazione Lte o 4G che rispetto all’attuale, che funziona ad una velocità di trasmissione dati massima di 42 mbps, raggiungerà i 100 mbps e con un sistema a doppio canale attivo in qualche Paese si potranno toccare i 150 mbps. Per maneggiare tutta la potenza del nuovo iPhone è stato introdotto per la prima volta il super-chip A6, con una velocità di calcolo e grafica doppia rispetto al modello precedente. Il 22% più piccolo l’iPhone 5 consuma anche molto meno ed è più efficiente: in conversazione la batteria durerà 8 ore, la navigazione WiFi e la visione dei video 10 ore; se si ascolta musica 40 ore ed in standby 225 ore.
Il nuovo gioiello della casa di Cupertino, avrà come già annunciato, un sistema proprietario di mappe e di navigatore Gps, abbandonando definitivamente GoogleMaps. Saranno inoltre disponibili più visioni tra cui una in 3D estremamente veritiera. Mappe e sistema di navigazione che sarà interattivo: non si limiterà a fornire solo indirizzi e direzioni ma anche oltre 100 milioni di punti di interesse (negozi, monumenti, uffici pubblici e musei) e consultabili (orari di apertura, numeri di telefono, siti web e servizi disponibili).
L’iPhone 5 sarà in vendita negli Usa ed altri 8 Paesi dal 21 settembre, mentre in Italia dal 28 settembre. Sono previste versioni in bianco e nero e di diversa potenza: il modello da 16 Gb costerà 199 dollari; quello da 32 GB 299 dollari e il più potente da 64GB a 399 dollari. Si tratta degli stessi costi cui venne lanciato lo scorso anno l’iPhone4s.
Apple ha lanciato anche una nuova generazione di iPod. Le novità coinvolgono tutta la gamma, tranne il classic: il nano, il touch, lo shuffle. Design completamente rivisto per il nano. Sette colori come da tradizione e un ‘grande schermo’ da 2,5 pollici per consultare musica e vedere video. E’ supersottile e ha una durata della batteria da 30 ore. La quinta generazione di iPod touch è invece spessa solo 6,1 millimetri e pesa 88 grammi. Il case è in alluminio anodizzato e ha il retina display. Chip A5 per una grafica ottimale e batterie capaci di assicurare 40 ore di musica e 8 ore di video. Lenti e telecamere aggiornate ovviamente seguendo la tecnologia dell’iPhone 5, il nuovo Ipod ha anche Siri e per la prima volta sarà disponibile in cinque colori. Per quanto riguarda lo Shuffle l’update riguarda invece solo i colori, allineati a quelli del nuovo nano.
Un keynote in larga parte “già visto” che non ha brillato per novità: a parte l’aggiornamento per il settore musica, i numerosi rumors sono stati tutti confermati segno che anche Apple inizia ad essere vittima di fughe di notizie e indiscrezioni. Da sempre simbolo di riservatezza, con Tim Cook l’azienda sembra aver perso la capacità di mantenere segreti i suoi prodotti ed è forse la prima volta in cui ogni novità, dalla prima all’ultima, sono state largamente anticipate da fotografie e dettagli tecnici. Nonostante questo, l’hype generato da Apple non smentisce le passate edizioni ma non basta a frenare la delusione legata alle grandi aspettative rispetto al nuovo melafonino: “I più tecno-informati – spiega Gabriele Gobbo, presidente di ItaliaMac, Apple user group italiano riconosciuto ufficialmente dall’azienda di Cupertino – parlano di delusione in quanto pare non esserci granché di nuovo, solo un upgrade in linea coi precedenti, ma nulla di rivoluzionario se non un po’ di ritocco del design. Ma questo ultimamente succede a ogni keynote, molti si aspettano un colpo di genio, un effetto “wow” che li faccia saltare sulla sedia. Credo però che la tecnologia in generale sia così avanzata che rivoluzionare completamente un settore con un nuovo prodotto sia pressoché impossibile”. Non sembra però detta l’ultima parola: “Facendo un rapido calcolo dei commenti e delle opinioni dei nostri utenti a caldo possiamo dire che fra tutte le novità presentate, quelli soddisfatti dell’evento sono più del 60%, grazie anche al nuovo iPod che pare piacere molto e che quindi ha alzato il livello di soddisfazione”. Il keynote si è chiuso curiosamente con una performance dei Foo Fighters, ospiti musicali che hanno cercato di risollevare una presentazione sottotono rispetto a quello che Apple ha fatto vedere nel corso degli anni.
 

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