domenica 2 settembre 2012

Settembre di merda.....

Affitto un satellite
per vedere le stelle

L'astronomia fai-da-te è un settore in continua espansione. E tra poco parte Ardusat di RICCARDO LUNA

FINO a non molti anni fa, i genitori ai figli regalavano un telescopio per guardare le stelle. Adesso i figli possono lanciare un satellite nel cielo e fotografarle da vicino. A gennaio negli Stati Uniti è uscito un libro che per 5 dollari ti spiega per filo e per segno come costruirti un satellite fatto in casa. Un piccolo satellite, naturalmente, dieci centimetri per dieci. Un cubo. I CubeSat esistono dal 1999 ma per un decennio sono stati appannaggio di università e radioamatori. Adesso in realtà un satellite non è neanche necessario costruirselo. Basta affittarlo. Lo stanno costruendo quattro ragazzi in Silicon Valley, ma non sono americani: c'è un austriaco, un belga, una ungherese e un canadese. Uniti dalla passione per lo spazio. Il loro sogno si chiama ArduSat, dove Ardu sta per Arduino, il microcomputer made in Italy che sta conquistando il mondo e ora si accinge a passare alla volta celeste. Il 15 giugno hanno caricato il progetto su KickStarter, la piattaforma per finanziare idee innovative. Cercavano qualche decina di migliaia di dollari in 30 giorni: ne hanno raccolti più di 100 mila da 676 donatori sparsi ovunque. A settembre e ottobre sono previsti due lanci di prova poi, se tutto andrà bene, si farà sul serio e per chiunque sarà possibile affittare ArduSat per fare fotografie spettacolari, ma anche esplorazioni ed esperimenti.

L'astronomia fai-da-te è un settore in continua espansione: da qualche mese sull'App Store di Apple c'è una app che consente a chiunque di studiare le esplosioni dei raggi gamma che avvengono nel cosmo in tempo reale. L'ha sviluppata Giacomo Saccardo, un giovane informatico trentino. La app si chiama Swift, perché è collegata all'omonimo satellite lanciato dalla Nasa nel 2004: quando il rilevatore di Swift nota qualcosa di interessante, si ripunta e inizia l'osservazione mandando dati e foto a terra sui telefonini di chiunque. "Il coinvolgimento dei volontari è un fatto molto positivo", nota Patrizia Caraveo, direttore dell'Istituto di Astrofisica Spaziale dell'Inaf, "dimostra la grande passione per l'astronomia e ci consente di portare a termine ricerche che da soli non potremmo svolgere". Il riferimento è a progetti come Galaxy Zoo per l'osservazione delle galassie, a quelli che studiano i crateri lunari o che rileggono i dati inviati da Kepler, il satellite Nasa in cerca di pianeti con possibilità di vita fuori dal sistema solare.

L'antenato di tutti questi progetti è SetiHome, ovvero la caccia agli extraterrestri a cui chiunque poteva e può partecipare semplicemente lasciando lavorare il proprio computer di notte. Finora non ha dato risultati, per questo il nuovo obiettivo è cercare gli extraterrestri non grazie alla capacità di calcolo del proprio pc, ma alla propria capacità di osservazione (pattern - recognition). Vuoi vedere che gli umani sono migliori dei computer?
  (01 settembre 2012)
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Alonso: "Sto bene, penso a Monza
Vettel a -24 non è un problema"

Milano, 02 settembre 2012

Il ferrarista: "Ho solo un po' di dolore alla schiena. Peccato per i punti persi, ma il pericolo è Hamilton e lui è ancora a -47". Massa: "Poteva andare meglio". Il francese Grosjean non si attribuisce colpe sull'incidente in partenza: "Difficile capire cosa sia accaduto". Domenicali: "Responsabilità evidenti". Vettel e il secondo posto: "Indovinata la strategia"

"Grazie a tutti per i messaggi di supporto. Sto bene e al 100%, sto già pensando a Monza". Fernando Alonso ha usato Twitter per tranquillizzare subito i tifosi. E probabilmente per calmarsi. A detta di Domenicali, lo spagnolo era scioccato dopo l'incidente in partenza che l'ha visto suo malgrado coinvolto: l'auto di Grosjean è passata a pochi centimetri dalla sua testa. Ma il ferrarista non vuole pensarci. Non dà colpe al francese e guarda al prossimo Gran Premio.
Fernando Alonso, 31 anni, soccorso dopo l'incidente a Spa.
Fernando Alonso, 31 anni, soccorso dopo l'incidente a Spa.
fiducia — "La cosa più importante - dice Alonso a due ore dall'incidente - è che tra cinque giorni saremo a Monza. L'auto di Grosjean mi è passata a pochi centimentri dalla testa e dalle mani. Ora ho solo un po' di dolore alla schiena. E questa è la notizia positiva. Quella negativa sono i punti persi, perché oggi il podio era possibile. Mi dispiace anche aver perso la possibiiltà di battere il primato di Schumacher: ma Michael è l'uomo record... Pazienza, ci proviamo nelle prossime 24 gare. Gli avversari si avvicinano? Non è un problema, sapevamo che il vantaggio non sarebbe stato sempre oltre i 40 punti. E comunque gli ultimi due Gran Premi dicono che la McLaren va forte. Perciò Hamilton è l'avversario più pericoloso e averlo a 47 è una buona notizia. Vettel a -24 non è un problema. Monza? Lì corriamo in casa e c'è sempre una motivazione in più. Tiriamo fuori il 101% e avremo l'opportunità di guadagnare terreno sugli avversari"
Domenicali — "Massa ha fatto un'ottima gara, ha tenuto il passo di Raikkonen. Certo, c'è rammarico per com'è andata ad Alonso: avevamo puntato sulla velocità per fare sorpassi. Ma quanto accaduto a Fernando oggi può accadere altre volte. Pensiamo a domenica che c'è una gara importante per il campionato. Le responsabilità? Decide la federazione, ma sono evidenti".
massa — "E' stata una buona gara, il risultato è positivo. Però non sono contento del tutto: sono partito molto bene, avevo superato le due Red Bull, poi mi sono dovuto spostare a sinistra per evitare le macchine ferme e mi hanno sorpassato in tanti. Peccato. Una sosta ai box? Per me non era possibile".
Hamilton — "La vita è così. La vittoria di Button dimostra che abbiamo un ottimo passo gara, Spero che nella prossima tocchi a me. Vettel secondo? Certo, ora diventa più difficile per me, ma mancano ancora diverse corse".
grosjean e l'incidente — "Sono partito bene poi è avvenuto lo scontro. Non ho visto il replay, quindi è difficile capire cosa sia accaduto. Ho visto che Fernando Alonso sta bene e sono contento che nessuno si sia fatto male".
Button — "Questo circuito è speciale per tutti i piloti, per la sua storia, per il tracciato. Vincere qui partendo in pole e restando in testa per tutta la corsa è davvero incredibile. Non è stato facile per me quest'anno, perciò è ancora più bello".
Vettel — "E' stata una gara un po' pazza, non sono partito bene dopo la prima curva. Penso che sia stata la strategia giusta restare fuori dal traffico scegliendo una sola sosta ai box, poi la macchina ha trovato un buon passo per tutta la gara. Ottimo podio".
Raikkonen — "Bello tornare qui. E' stata una bella corsa anche oggi, non è stato facile, la macchina non è andata come avremmo voluto. Ho dovuto lottare, alla fine sono riuscito ad arrivare sul podio. Cercheremo di fare ancora meglio".
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Us Open, Federer facile
Murray fatica e trova Raonic

NEW YORK, 01 settembre 2012

Lo svizzero batte Verdasco in tre set e va agli ottavi. Avanzano pure Almagro, Cilic e Klizan. Berdych più forte degli ace di Querrey

Roger Federer, numero 1 Atp. Reuters
Roger Federer, numero 1 Atp. Reuters
Roger Federer e Andy Murray raggiungono in situazioni completamente diverse la seconda settimana degli US Open; il numero 1 del mondo distrugge in tre set Fernando Verdasco danzando sul campo come una piuma a dimostrazione di una condizione fisica che forse non ha mai avuto in 10 anni di grandissimo tennis. Roger manda fuori giri Verdasco che arriva una sola volta alla palla break in 2 ore e 2 minuti conditi dallo svizzero con un tennis solido, spettacolare e aggressivo (26 punti in 27 discese a rete). Murray invece impiega quattro set e soprattutto tre tie break per superare un Feliciano Lopez che su questi campi riesce sempre ad esprimersi al meglio. Lo scozzese ha avuto i soliti alti e bassi di sempre e non ha impressionato per niente nei turni di ribattuta. Sul pallottoliere di Murray sono finiti 7 doppi falli, appena il 61% di prime con il 50% di realizzazione sulla seconda, solo il 56% dei punti vinti a rete, 3 palle break capitalizzate su 12 e solo il 29% dei punti vinti alla risposta. Federer attende negli ottavi il vincente tra Fish e Simon, Murray invece avrà il canadese Milos Raonic.
outsider — Raonic ha seppellito di ace lo statunitense James Blake vincendo per 6-3 6-0 7-6. Con i 29 ace odierni Raonic è arrivato a quota 89 in tre partite. Blake è riuscito a strappare una sola volta la battuta al canadese sul 4-3 del terzo set recuperando il break e forzando la partita al tie break. Hanno dato vita a un match molto combattuto, invece, il ceco Tomas Berdych e lo statunitense Sam Querrey. Alla fine ha prevalso Berdych cha ha chuso al quarto match point utile in quattro set dopo 3 ore e 16 minuti (6-7 6-4 6-3 6-2). Berdych è sopravvissuto ai 20 ace di Querrey che ha chiuso con un saldo negativo di meno 8 tra vincenti (48) ed errori gratuiti (56). Il ceco ha perso un solo turno di servizio mentre Querry ha concesso 6 break in 16 opportunità. I primi a qualificarsi per gli ottavi di finale sono stati Nicolas Almagro, Marin Cilic e Martin Klizan. Lo spagnolo Nicolas Almagro (numero 12 del mondo) ha saggiato le potenzialità dello statunitense Jack Sock che gli è rimasto incollato fino all'inizio del quarto set. Il 19enne statunitense, numero 243 del mondo, aveva perso il tie break del primo set per 7 punti a 3 e vinto quello del secondo per 7 punti a 4. All'inizio del terzo set Sock ha ceduto per la prima volta la battuta scivolando sotto 4-1. Ma è stato bravo a riprendersi e ad arrivare ad un nuovo tie break che questa volta ha lasciato per 7 punti a 2. Qui è finita la sua fantastica partita con Almagro che volava via liscio 6-1 ottenendo il primo accesso agli ottavi all'Open degli Stati Uniti.
ANCORA KLIZAN — Il croato Marin Cilic, che vanta un quarto di finale ottenuto nel 2009 e perso contro l'impossibile Juan Martin Del Potro, ha superato in un match molto equilibrato il giapponese Kei Nishikori che ha confermato ancora una volta le enormi potenzialità senza tuttavia dare l'impressione di poter capovolgere l'andamento dell'incontro. Cilic ha servito male (12 ace con appena il 46% di prime), ma ha risposto meglio del giapponese (35% dei punti fatti in ribattuta contro il 29% di Nishikori). Infine lo slovacco Martin Klizan, che ha fatto fuori con un triplice 6-4 il più quotato Jerome Chardy. Klizan, sebbene sia il numero 52 del mondo, è sconosciuto ai più perché oltre il 70% dei punti Atp che ha fatto sono stati ottenuti nei tornei Challenger. Intanto domani sul centrale alle 17 ore italiane Novak Djokovic contro Julien Benneteau, poi non prima delle 19.30 Andy Roddick contro il nostro Fabio Fognini e a seguire Victoria Azarenka contro Anna Tatishvili. In serata Maria Sharapova contro Nadia Petrova e Philipp Kohlschreiber contro John Isner. Sull'Armstrong Lleyton Hewitt contro David Ferrer, Alexandr Dolgopolov contro Stanislas Wawrinka e Laura Robson contro Samantha Stosur. Sul Grandstand Juan Martin Del Potro contro Leonardo Mayer, Richard Gasquet contro Steve Johnson e Marion Bartoli contro Petra Kvitova. Sul campo 17 infine Janko Tipsarevic contro Grega Zemlja.
Luca Marianantoni© RIPRODUZIONE RISERVATA

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