lunedì 29 ottobre 2012

hahaha.....commerdia

Discorso Berlusconi, Casini: “Se andrà dritto per questa strada si troverà solo”

A favore della rottura è il parlamentare ed ex ministro Gianfranco Rotondi: "La prosecuzione della legislatura è un danno al Paese". Prudenti invece Franco Frattini e Fabrizio Cicchitto: "Rompere adesso pregiudicherebbe l'alleanza con Casini e Montezemolo"

Discorso Berlusconi, Casini: “Se andrà dritto per questa strada si troverà solo”
Il discorso di Silvio Berlusconi ’oscura’ il rilancio del Pdl annunciato giovedì e provoca nell’establishment del partito reazioni per lo più contrarie alla probabile sfiducia al governo Monti dettata a Villa Gernetto. Ma non solo. La linea scelta dal Cavaliere rischia di far allontanare i propositi di unire i moderati e allontanare Casini, Montezemolo e Fini dall’alleanza alle prossime elezioni di aprile. Lo fa capire questa mattina il deputato pidiellino Osvaldo Napoli, che dalle pagine di Libero afferma: “L’ottanta per cento del partito è con Alfano, il resto cioè la minoranza è con Berlusconi”. Parole di fuoco avvalorate anche dalla presa di posizione di Pier Ferdinando Casini, secondo cui ”Berlusconi in 24 ore è passato dagli elogi, agli attacchi, alle minacce. Ma la politica non ha bisogno di ricatti”.
In una dichiarazione ai telegiornali, inoltre, il leader dell’Udc conferma il rischio isolamento per il Cavaliere, che “se andrà dritto per questa strada si troverà solo” perché “c’è una grande parte di moderati, anche nel Pdl, che non è disposta a mettere a rischio la tenuta del Paese”. E poi sentenzia: “Berlusconi ha devastato, in questi anni, l’unità dei moderati per cui ieri ha dimostrato che su quella base si può creare un partito populista di destra che non ha nulla a che fare con il partito popolare europeo e con i moderati”.
Sul discorso di Berlusconi, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani interviene da Domenica In-L’Arena su Raiuno e afferma: ”Sono preoccupato di questa posizione di Berlusconi perché di populismi ne abbiamo già un bel po’”. Sulla possibilità che l’ex presidente del Consiglio stacchi la spina al governo Monti, Bersani non si sbilancia: “Prevedere quello che fa è sempre complicato”. E poi, la sentenza Mediaset pesa sulla mossa di Berlusconi? “In parte, ma anche l’istinto profondo dell’uomo a non mollare la sua creatura; ma deve prendere atto che dopo tanti anni i risultati non ci sono stati”. Esorta infine i centristi di Casini: “Ci rivolgiamo con apertura ad un centro che non si lasci incantare dai pifferi del populismo”.
Tra coloro che appoggiano il ritorno sulla scena dell’ex premier c’è l’ex ministro e parlamentare del PdL, Gianfranco Rotondi, che commenta così, sul sito democraziacristianaquotidiano.it, l’uscita dell’ex premier: “Premesso che avrei seguito Silvio anche nell’impegno umanitario che si era prefisso e continuerò a seguirlo in queste iniziative, sono contento delle sue rinnovate motivazioni politiche”. E rincara la dose: “La prosecuzione della legislatura è un danno al Paese che merita di uscire dal tunnel con una scelta serena e limpidamente politica. Non ho paura di un governo Bersani, ho paura di sei mesi col rombo delle procure impegnate a demolire la politica per completare il golpe in atto da un anno”.
E’ prudente invece l’ex ministro degli Esteri Franco Frattini, secondo cui Berlusconi non ha nessuna intenzione di staccare la spina a Monti. In un’intervista al Mattino spiega che Berlusconi “è coinvolto da sentimenti forti molto negativi, ma sono sicuro che non potrà ignorare i due eventuali effetti devastanti” di una eventuale sfiducia al governo. Una decisione del genere, precisa l’ex ministro degli Esteri, innanzitutto “vanificherebbe agli occhi del Paese e della comunità internazionale il gesto di responsabilità che Berlusconi ha fatto lasciando Palazzo Chigi e di cui ha rivendicato il significato. E poi Berlusconi sa bene che non è questo il bene dell’Italia”.
“In tv – aggiunge – ho visto una persona che avverte d’essere colpita da una profonda ingiustizia. Ma sono certo che anche stavolta, nei tre gradi di giudizio, il presidente troverà giustizia. Per il resto non mi sembra affatto di avere ascoltato considerazioni inedite”. L’obiettivo, sottolinea, “resta quello di favorire la ‘casa dei moderati‘: in questo senso proseguono i nostri sforzi di dialogo con Montezemolo, con Casini e con quanti si riconoscono nel popolarismo europeo” e le critiche di ieri all’Europa e alla Germania non precluderanno la trasformazione del Pdl nel Ppe italiano. Per le primarie, prosegue, finora Alfano “ha rappresentato la sintesi giusta, nel dialogo con gli altri moderati come nei rilievi mossi al governo – dice Frattini – Bersani ha dimostrato molta più durezza nei confronti dell’agenda Monti. Per il resto vedo espressioni che sono destinate a restare minoritarie”. Nessuna preclusione a un dialogo con la Lega ma a una condizione, che non prevalgano “velleità secessioniste”.
A frenare le mire di rottura con Monti è anche uno dei fedelissimi del Cavaliere, il deputato Fabrizio Cicchito, che torna oggi ad invitare a non far esplodere di nuovo la questione dello spread con una crisi di governo: “Per ciò che riguarda il governo Monti, la scelta di appoggiarlo è stata fatta a suo tempo dal gruppo dirigente del Pdl con il dissenso esplicito di alcuni. Adesso la questione – sottolinea Cicchitto – va esaminata in modo serio e da due punti di vista: in primo luogo non c’è dubbio che la linea rigorista ha prodotto recessione, tant’è che essa viene denunciata anche dal presidente di Confindustria: bisogna vedere – aggiunge il capogruppo alla Camera del Pdl - se è possibile realizzare qualche significativa correzione sul terreno della pressione fiscale in occasione delle leggi attualmente in discussione in Parlamento”. 
E inoltre Cicchitto avverte: “Bisogna evitare che una crisi politica provochi una esplosione degli spread realizzata anche strumentalmente. In terzo luogo, bisogna evitare ogni contraddizione sulla possibilità di aggregazione di tutti i moderati che è fondamentale per evitare che il potere sia conquistato dalla sinistra di Bersani e Vendola che sarebbe una catastrofe per la società italiana. La discussione su tutti questi temi va affrontata in modo serio e senza demonizzazioni”. Infine “le primarie devono essere una occasione di dibattito e non di rissa. In questo senso la richiesta di dimissioni di Alfano avanzata anche ieri è un atto di irresponsabilità politica per di più fatto alla vigilia delle elezioni siciliane”.
Infini è ancora più esplicito il parlamentare del Pdl Guido Crosetto che a Domenica In-L’Arena su Raiuno afferma: ”Sarebbe un suicidio far cadere il governo Monti a quattro mesi dal voto. L’anno scorso Berlusconi ha fatto il passo indietro da palazzo Chigi, è stato zitto per un anno, ieri è esploso e ha detto ciò che pensa: la sentenza ha fatto saltare il tappo”, ha aggiunto Crosetto per il quale è giusta “l’incazzatura” di Berlusconi per la sentenza. Crosetto ha ricordato di non aver “mai votato la fiducia” al governo Monti.

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Vettel: "Un passo avanti"
Alonso: "Siamo ancora lì"

GREATER NOIDA (India), 28 ottobre 2012

Il tedesco felice: "Ha funzionato tutto. Il titolo? Le cose possono cambiare rapidamente". Il ferrarista: "Ho perso il minimo dei punti, non ci arrenderemo mai e cercheremo di essere felici in Brasile"

Vettel innaffia Alonso sul podio. Afp
Vettel innaffia Alonso sul podio. Afp
Sebastian Vettel avvicina il titolo, Fernando Alonso però è lì e non si dà per vinto. Il GP d'India è stato emblematico di questa fase del campionato: una Red Bull scatenata in qualifica e in gara, un pilota che non molla mai ed è pronto a cogliere tutte le opportunità che ancora gli restano. Tutto è ancora aperto e domenica prossima ad Abu Dhabi andrà in scena un altro entusiasmante duello.
punti pesanti — Vettel è ovviamente euforico per questi 25 pesantissimi punti: “Qui vinco per due anni di fila è fantastico. È un GP speciale, mi piace, ha dei settori splendidi. Ringrazio tutto il team, non c’è nulla che non abbia funzionato, sono felice di far parte di questo gruppo. Io come Senna? Ci ricordiamo di lui anche perché era una persona fantastica. Le mani sul mondiale? È un passo avanti, ma vediamo come le cose possono cambiare rapidamente. Ora sono orgoglioso e felice. Manca ancora molto per la fine del campionato”.
novità tecniche — Alonso conferma di aver dato il massimo e che ancora lotterà: “Non è facile per me cercare di contrastare la Red Bull ma non cederemo mai, loro sono stati fantastici per tutto il week end e cercheremo di essere felici in Brasile, alla fine. Ho perso il minimo dei punti, ma ci saranno gare migliori in futuro. Eravamo velocissimi in rettilineo, ma ci mancava un po’ di grip in curva, speriamo di trovarlo nelle prossime gare”.
i conti alla fine — Stefano Domenicali, team principal Ferrari: "Molleremo solo quando lo dirà la matematica, dobbiamo restare lì, uniti, lavorare, i conti si faranno alla fine. Novità tecniche ad Abu Dhabi? Vedremo, l'importante è restare lì". Mark Webber ha chiuso terzo: “Gara difficile, ho avuto dei problemi alla vettura perché senza kers è difficile difendersi, ma alla fine sono contento di come ho guidato per salire sul podio”.
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Windows 8 da venerdì in commercio
la scommessa del Gattopardo-Microsoft

L'azienda fondata da Bill Gates cerca di imparare dal libro di Tomasi di Lampedusa: cambia tutto (il sistema operativo) per confermarsi leader di mercato. Lo fa con un prodotto moderno che fonde il classico desktop con il mondo touch, anche se non è tutto rose e fiori. E attenzione alla differenza tra Windows 8 e Rt  di ALESSIO SGHERZA


BENTORNATI nel 1994, il tempo in cui le finestre di Windows non erano altro che un'applicazione, e non ancora un sistema operativo. Per accedere al desktop, che poi diventerà il nostro pane quotidiano, ancora dovevamo scrivere "cd windows" e poi "windows.exe". O qualcosa del genere: la memoria si perde nelle nebbie del tempo.

Si scherza, ovviamente: siamo nell'ottobre 2012 e venerdì Microsoft metterà in commercio il suo nuovo sistema operativo: Windows 8. L'unica concessione al "ritorno al passato" è il fatto che il desktop non è più il centro dell'esperienza degli utenti, ma solo una (enormemente importante) applicazione.

L'eterno ritorno vale forse in filosofia, non certo in tecnologia, dove si può solo andare avanti o rischiare di scomparire. Microsoft ha quindi deciso che - nel tempo dei tablet - doveva rivoluzionare tutto per rimanere sul mercato. Come nel Gattopardo insomma: deve cambiare tutto (il sistema operativo) per non cambiare nulla (il dominio Microsoft sul mercato).

La risposta è Windows 8, un sistema operativo che vale per i tablet, per i portatili e per i pc desktop, come quelli che abbiamo a casa o in ufficio. Un unico ambiente, ottimizzato per l'utilizzo touch o per la classica coppia tastiera+mouse.

La scommessa di W8. L'idea di Microsoft è semplice: perché esistono dispositivi utilizzati principalmente per l'entertainment come i tablet e altri, con sistemi operativi diversi, per lavorare? E se nel primo settore è l'iPad di Apple a farla da padrone, nel secondo mondo è ancora oggi Microsoft il leader incontrastato: oltre il 90% dei pc mondiali funziona con Windows, soprattutto le edizioni Xp e 7.

Allora l'azienda fondata da Bill Gates ha disegnato una nuova interfaccia, ottimizzata per i dispositivi touch come i tablet, l'ha chiamata prima Metro e poi Modern Ui e l'ha messa al centro di Windows 8. Ottimizzata per il touch, ma utilizzabile anche con il mouse. Questa nuova pagina iniziale fa le veci del vecchio tasto Start, che va in pensione.

Per chi è affezionato al vecchio desktop, o comunque utilizza un pc tastiera+mouse, basta cliccare su desktop per ritrovarsi nella classica grafica a finestre. Dovrà passare dal menu Start solo per aprire un programma che non è 'bloccata' nella barra delle applicazioni. L'eventuale spaesamento dovrebbe durare poco.

D'altra parte la grafica Modern Ui è ideale per l'utilizzo con le dita: le gestures (ovvero le combinazioni di movimenti) funzionano bene, le finestre del menu sono 'vive' e si aggiornano in base ai contenuti (nuovi messaggi di posta ad esempio, o foto che scorrono) e - con qualche ovvia difficoltà - è anche possibile utilizzare il desktop senza mouse o tastiera.

Microsoft ha fatto un gran lavoro per far coesistere due mondi agli antipodi. Va detto, non raggiunge la semplicità di utilizzo di iOs, e qualche ora di esercizio per padroneggiare Windows 8 sarà necessaria. La convivenza porta un po' di confusione, fra vecchie e nuove abitudini, fra diversi menu e fra funzioni contestuali.

Il tallone d'achille. Il grande problema è il Windows Store, il negozio dove acquistare e scaricare le app: al momento sono poche migliaia, contro le 700mila di Apple e le 400mila di Android. Sicuramente a Redmond stanno lavorando per aumentare sensibilmente questo numero, di ora in ora e nei prossimi giorni. Ma il successo di Windows 8 passerà anche dalla ricchezza dello Store: in fondo sono le app che hanno trasformato l'iPhone in un fenomeno planetario.

I tablet: Windows 8 e Windows Rt. Quando parliamo di Windows 8, parliamo di un sistema operativo per processori x86, non per processori Arm. I processori Arm sono quelli normalmente montati su smartphone e tablet (iPad compreso) e utilizzano una tecnologia che consuma e scalda di meno, necessaria per dispositivi portatili in cui la durata della batteria è fondamentale. Per questi processori, esiste una versione che è il fratello minore di Windows 8 e si chiama Windows Rt.

Cosa cambia all'utente? Molto. Comprare un tablet equipaggiato con Windows 8 (e quindi con un processore x86, più potente) vorrà dire pagarlo di più e avere un prodotto mediamente più pesante. Ma potrete installarci tutte le applicazioni per Windows che avete sempre usato, scaricate da internet o che avete a casa su cd.

Con Windows Rt questo non sarà possibile: solo applicazioni espressamente programmate per processori Arm potranno funzionarci, e questo vuol dire quelle scaricabili da Windows Store (vedi sopra). Che non vuol dire che sia per forza un male, soprattutto quando le applicazioni diventeranno decine di migliaia, ma bisogna essere consapevoli di ciò che si acquista.

I prezzi. È già possibile prenotare 1 il nuovo Windows 8 costerà 59,99 euro per la versione in scatola, mentre la versione download costerà 29,99 euro. Questi prezzi valgono per chi deve aggiornare il proprio sistema operativo da una versione Windows precedente.

Non ci sono ancora i prezzi in euro dell'acquisto di un sistema operativo completo, che in dollari dovrebbe essere di 99 dollari per la versione base e 139 per la versione Pro. Inoltre, chi ha acquistato negli ultimi mesi un pc equipaggiato con Windows 7, può passare all'8 a prezzo scontato: 14,99 dollari.  (25 ottobre 2012)
 
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Al Festival dell'Ecoscienza
s'impara a tutelare la natura

Il 27 e 28 ottobre, in tutta Italia, centinaia di musei scientifici, Science Center, Orti Botanici, Parchi Naturali e Oasi Wwf apriranno gratuitamente i battenti per tour tematici, osservazioni al microscopio, laboratori didattici, mostre, proiezioni. Per sensibilizzare al rispetto degli ecosistemi, con un occhio di riguardo a quello alpino di LINDA VARLESE


BIODIVERSAMENTE. È un gioco di parole il titolo con cui si presenta il Festival dell'Ecoscienza organizzato dal Wwf in collaborazione con Anms (Associazione Nazionale Musei Scientifici). Quasi un ideogramma, un progetto visionario: tentare di portare la società a scoprire la biodiversità, a sostenere la ricerca scientifica che si preoccupa di tutelarla, ad aprire lo sguardo sui meravigliosi ecosistemi che rischiano di venir attaccati e compromessi dai cambiamenti climatici, dall'inquinamento o dalle azioni spregiudicate dell'uomo.

Imparare a riconoscere e ad amare la natura. Questo è l'intento dell'iniziativa che in una "due giorni", 27-28 ottobre, si nutre di tanti eventi in tutta Italia: centinaia di musei scientifici, Science Center, Orti Botanici, Parchi Naturali e Oasi Wwf apriranno gratuitamente i battenti per tour tematici, osservazioni al microscopio, laboratori didattici, mostre, proiezioni. Ma non solo. Accedere a esposizioni di fossili, conchiglie, gocce d'acqua preistoriche, scheletri monumentali e animali ormai estinti permetterà ai visitatori di viaggiare nel tempo, alla scoperta di forme di vita che non ci sono più e di un mondo ormai svanito.

Le Alpi: un'immensa risorsa da tutelare. La terza edizione del Festival ha però una dedica speciale: sono le
Alpi e il loro ruolo di riserva d'acqua e natura per l'Europa intera ad essere le vere protagoniste di questa rassegna. "Una campagna di sensibilizzazione in favore dei uno dei sistemi naturali più importanti per la biodiversità europea, ma anche la catena montuosa più popolata e sfruttata al mondo", dicono dal Wwf. Perché se è vero che su quelle vette nascono 4 grandi fiumi europei come il Po, il Rodano, il Danubio e il Reno si possono osservare 30 mila specie animali diverse, tra cui l'orso bruno, lo stambecco, il camoscio, il lupo, la lince, l'aquila reale e 13 mila specie vegetali, è altrettanto vero che a causa dello sfruttamento dell'uomo solo il 10% dei fiumi delle Alpi è ancora in condizioni naturali o semi-naturali; un quarto di tutta la diversità vegetale alpina è il frutto delle attività umane o dipende da particolari forme di agricoltura. Inoltre è di 1,5 gradi l'aumento della temperatura media delle Alpi nel corso dell'ultimo secolo: variazione che causa la fusione dei ghiacciai e la loro riduzione del 54% in appena un secolo e mezzo, tanto che secondo alcuni scienziati entro il 2100 potrebbe salvarsi solo il 4-18% dell'area glaciale alpina presente nel 2003, con altissimo rischio "estinzione" per tutti i ghiacciai italiani, specialmente sotto i 3500 metri di altitudine.

Proprio per invertire questa tendenza, il Wwf, nei due anni (2013-2014) in cui l'Italia avrà la presidenza della Convenzione delle Alpi, che dal 1991 unisce i Paesi alpini nella salvaguardia dell'ecosistema, ha realizzato un dossier "Alpi: tetto d'Europa al sicuro" e dato il via a una serie di iniziative che insegnino a guardare con rispetto, e come a un patrimonio da salvare, quei bellissimi paesaggi d'alta quota.

Tanti gli appuntamenti di Biodiversamente.
Molte le iniziative organizzate dal WWf in collaborazione con Anms. Ce n'è per tutti i gusti: si possono scoprire gli habitat di acqua dolce dalle Alpi alla pianura, perfettamente ricostruiti nelle vasche dell'Acquario Civico di Milano o godere della bellissima vista panoramica sull'arco alpino dalla terrazza del Museo della Montagna a Torino. I bambini potranno imparare tutto sulle piante che vivono nei climi più secchi partecipando al laboratorio organizzato nell'orto Botanico di Firenze. Fossili originali, preziosi manufatti e coinvolgenti installazioni multimediali compongono la mostra di rilievo internazionale che mette in scena il popolamento del pianeta e la grande storia della diversità umana "Homo sapiens" al Museo delle Scienze di Trento.

Si può approfittare dell'ingresso gratuito al giardino di Città della Scienza a Napoli e delle visite guidate al giardino e allo stagno. Si potrà vedere il grande scheletro di dinosauro al Museo di Storia Naturale di Venezia, all'Orto Botanico di Bologna si potrà ammirare la mostra temporanea sulla storia naturale, culturale e alimentare della zucca. Il Museo Civico di Zoologia di Roma organizza laboratori scientifici per famiglie sul tema dell'acqua. A Genova  al  Museo Civico di Storia Naturale "Giacomo Doria" bellissime immagini di boschi alpini e di alta quota, con cascate, laghi e fauna selvatica. Per avere un quadro completo di tutti i tour tematici basta accedere a questo sito 2.
(26 ottobre 2012)
 

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