mercoledì 8 agosto 2012

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Apple alla conquista dell'e-commerce
In cantiere l'acquisizione di "The Fancy"

L'azienda di Cupertino sta mostrando un interessamento per il sito di compra-vendita online la cui valutazione sul mercato ha superato i 100 milioni di dollari

MENTRE tutti gli occhi sono puntati sul nuovo iPhone e sulla probabile immissione sul mercato del mini iPad, la Apple gioca anche altre partite. E’ di queste ore la notizia di un “forte interessamento”, da parte dell’azienda di Cupertino, a The Fancy, la piattaforma di e-business da molti indicato come rivale principale di Pinterest. Fancy è un carrello della spesa virtuale. Ogni utente può selezionare online gli oggetti che più lo interessano, per poi procedere con l’acquisto pagando una commissione del 10% allo staff che gestisce il sito.

La storia di The Fancy è la classica scalata al potere fatta da un gruppo di giovani informatici. Composta da venti persone, l’azienda è nata nel 2010. E nel giro di due anni è salita a una valutazione sul mercato di circa 100 milioni di dollari. Questo perché alle spalle della società ci sono nomi illustri della scena tecnologica contemporanea. Da Jack Dorsey, co-fondatore di Twitter, a Chris Hughes, co-fondatore di Facebook, passando LeRoy Kim di Allen & Co, il proprietario dei Boston Celtics e co-proprietario dell’AS Roma, James Pallotta, ed il gruppo di investimento Andreessen Horowitz.

Al momento non ci sono ancora cifre certe per l’accordo tra Apple e Fancy. Rumors in rete rivelano i possibili ricavi per gli investitori. Si tratterebbe di cifre pari ad almeno 5 volte la cifra investita, rendendo l’intero affare particolarmente interessante dal punto di vista economico. L’acquisizione di The Fancy, poi, darebbe ad Apple la possibilità di entrare nel campo del commercio elettronico. Secondo esperti e analisti, si tratterebbe di un impatto devastante per l’intero settore. Apple, insomma, continua a cercare strade possibili per arricchire la propria offerta, con nuove acquisizioni, mirate, per stabilire la propria supremazia anche sui nuovi settori dell’hi tech. (08 agosto 2012)
 
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Biaggi cade, Melandri si avvicina
A Silverstone ridono Baz e Guintoli

SILVERSTONE (Gran Bretagna), 5 agosto 2012

Il distacco fra i due scende a 10,5 punti dopo una giornata complicata: nella prima parte della decima tappa del Mondiale la pioggia fa saltare i piani delle scuderie. Due vittorie francesi, ma a sorridere è soprattutto il pilota Bmw che con un settimo e un ottavo posto rosicchia punti all'avversario dell'Aprilia

Max Biaggi resiste al comando del Mondiale Superbike dalla prima gara, ma il primato vacilla sempre più. Con due piazzamenti, settimo e ottavo, Marco Melandri ha dimezzato lo svantaggio (da 21 a 10,5 punti) nel caotico GP di Gran Bretagna martoriato dal maltempo. Biaggi, scivolato all'ultimo giro della prima gara su pista umida, è stato beffato anche nella seconda disputata sotto il diluvio.
Max Biaggi è caduto nel finale, il suo vantaggio su Melandri si assottiglia. Ansa
Max Biaggi è caduto nel finale, il suo vantaggio su Melandri si assottiglia. Ansa
pioggia — Dopo un avvio cauto il cinque volte iridato stava risalendo e al decimo giro aveva già superato Melandri quando la gara è stata interrotta dopo le scivolate in rapida successione di Baz, Sykes, Smrz, Rea e Checa traditi dalla pista scivolosa. La classifica è stata stilata trenta minuti dopo la fine all'ottavo passaggio, l'ultimo compiuto da tutti i concorrenti, con Melandri ottavo, Biaggi undicesimo e i piloti caduti reintegrati nell'ordine d'arrivo. Una beffa per Biaggi mentre già stava rispondendo alle domande dei giornalisti: come molti era convinto che valesse la classifica al nono giro, con l'Aprilia nona subito dietro la Bmw del rivale. A quattro round dalla fine (Russia, Germania, Portogallo e Francia) con 200 punti da assegnare il Mondiale riparte praticamente da zero. "Non c'è problema, ci rifaremo presto" ha commentato un Biaggi più combattivo che arrabbiato. Neanche Melandri è così tranquillo “perchè qui la fortuna ci ha dato una mano, in realtà avevamo grossi problem perchè la Bmw ha fatto passi indietro e nelle prossime sfide non so bene cosa aspettarmi".
successo transalpino — A dominare nel diluvio sono stati due francesi: in gara uno il giovanissimo Loris Baz (19 anni), promessa Kawasaki al primo successo iridato, nella successiva il 30enne Sylvain Guintoli, al secondo centro Mondiale arrivato al debutto con il team Pata, squadra satellite Ducati che ha sede nel bresciano. Nella prima corsa, condizionata da condizioni d'asfalto mutevolissime, c'era stata gloria per Michel Fabrizio e Ayrton Badovini finiti ad un soffio da Baz. E' stato un arrivo così concitato che Badovini ha addirittura perso il controllo dopo aver superato la linea del traguardo coinvolgendo anche Jonathan Rea: una carambola pazzesca risolta per miracolo senza danni per i piloti. Fabrizio e Badovini sono già stati appiedati da Bmw Italia che l'anno prossimo farà correre Melandri (adesso nel team interno del gigante tedesco) e forse l'americano Ben Spies, adesso in MotoGP con la Yamaha ufficiale. Il campionato sembra sempre più un affare in famiglia tra Max e Marco perchè gli inseguitori Tom Sykes (ottavo e quattordicesimo) e Carlos Checa (settimo e nono) non hanno sfruttato l'occasione: hanno rispettivamente 51,5 e 53,5 di ritardo. Ma in un Mondiale così pazzo non si sa mai...
RISULTATI E CLASSIFICHEGP Gran Bretagna (m. 5.902) Gara-1 (18 giri, km 106,236): 1. Baz (Fra-Kawasaki) in 40'46”128 media 156.349 km/h; 2. Fabrizio (Ita-Bmw) a 0”383; 3. Badovini (Ita-Bmw) a 0”459; 4. Rea (Gb-Honda) a 0”539; 5. Checa (Spa-Ducati) a 1”012; 6. Haslam (Gb-Bmw) a 2”619; 7. Melandri (Ita-Bmw) a 6”123; 8. Sykes (Gb-Kawasaki) a 9”170; 9. Giugliano (Ita-Ducati) a 19”022; 10. Laverty (Irl-Aprilia) a 19”087; 11. Berger (Fra-Ducati) a 29”840; 12. Zanetti (Ita-Ducati) a 30”158; 13. Aoyama (Gia-Honda) a 44”222; 14. Davies (Gb-Aprilia) a 1'20”387; 15. Salom (Spa-Kawasaki) a 1'42”698; 16. Guintoli (Fra-Ducati); 17. Smrz (Rep.Cec-Ducati). Gara-2 (8 giri, km 47,216): 1.Guintoli in 19'42”051 media 143.799 km/h; 2. Baz a 0”881; 3. Smrz a 1”671; 4. Laverty a 19”045; 5. Berger a 22”116; 6. Checa a 23”736; 7. Davies a 24”690; 8. Melandri a 26”197; 9. Rea a 26”861; 10. Hopkins (Usa-Suzuki) a 27”194; 11. Biaggi a 29”243; 12. Sykes a 30”328; 13. Fabrizio a 32”746; 14. Aoyama a 34”905; 15. Canepa a 35”849; 16. Zanetti a 40”091; 17. Haslam a 58”530.
CLASSIFICA MONDIALE
dopo 10 round su 14 1.Biaggi 274 punti ; 2. Melandri 263,5; 3. Sykes 222,5; 4. Checa 220,5; 5. Rea 203,5; 6. Haslam 170; 7. Laverty 160,5; 8. Guintoli 122,5; 9. Fabrizio 108,5; 10. Giugliano 106; 11. Davies 99,5; 12. Smrz 92,5; 13. Baz 78; 14. Badovini 73; 15. Berger 67; 16. Camier 65,5; 17. Aoyama 41,5; 18. Zanetti 34; 19. Canepa 33,5; 20. Lascorz 17; 21. Hopkins 17; 22. Salom 10; 23. Mercado 9; 24. Hickman 7; 25. Baiocco 7; 26. Staring 6; 27. Polita 4; 28. Brignola 3; 29. Aitchison 3; 30. Brookes 1. COSTRUTTORI: 1. BMW 316; 2. Aprilia 302,5; 3. Ducati 300; 4. Kawasaki 253,5; 5. Honda 209,5; 6. Suzuki 75,5. Prossimo round: 26 agosto Mosca (Russia)
Paolo Gozzi© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Fornero: “Sarà un autunno difficile, a rischio il futuro industriale del Paese”

Il ministro: "Sicuramente i prossimi mesi non saranno facili. Questa crisi è molto pesante e mette in forse il destino dell'Italia". Poi il titolare del Lavoro ha ricordato che bisogna "ridare dignità agli operai" e che in agosto dovrebbe incontrare Sergio Marchionne

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“Sicuramente il prossimo autunno non sarà facile. Questa crisi è molto pesante e mette a rischio il futuro industriale del nostro Paese”. A prospettare un futuro prossimo a tinte cupe è il ministro del Lavoro, Elsa Fornero. La Fornero, intervistata a Radio Anch’io, ha spiegato che “sull’industria dobbiamo e possiamo puntare”. Le responsabilità delle difficoltà economiche attuali, secondo il ministro, non sono da ricercare solo nella politica “ma anche nel credito” e sono gli stessi imprenditori che “devono avere un atteggiamento più volto all’investimento e alle aggregazioni che fanno economia di scala”.
Poi il ministro ha speso alcune parole in difesa della classe operaia, per la quale “è necessario rivalutarne la dignità”, perché non bisogna considerare il lavoro in fabbrica come se fosse di “serie B”, infatti è un lavoro che “fa parte del nostro futuro” . Sempre sul tema dell’industria, la Fornero ha spiegato che entro agosto dovrebbe tenersi un vertice con Sergio Marchionne: “Ritengo che incontri di franca discussione siano sempre utili, e personalmente non mi sono mai sottratta ed anzi mi sono offerta più volte”. Con lui ha aggiunto “mi sono sentita recentemete e abbiamo pensato ad un incontro anche nel mese di agosto”. Comunque per il ministro del Lavoro, ci sono motivi per “continuare a ritenere che Fiat mantenga i propri impegni di investimento” e perché l’industria automobilistica “rimanga un asset importante del nostro Paese”.
Infine la Fornero ha espresso alcune considerazioni sul caso Ilva di Taranto. ”Ritengo che sia arrivata una decisione equilibrata”, ha commentato il ministro del Welfare, sottolineando l’esigenza di evitare “una contrapposizione” tra interessi diversi e cercare “un equilibrio”, bisogna arrivare ad “avere una fabrica senza che la salute dei cittadini ne risenta”. Mentre, in una ottica di “di medio-lungo periodo”, per la Fornero serve una riflessione su “cosa deve essere dell’industria siderurgica nel nostro Paese, una industria che è sicuramente importante, che richiederà molti investimenti: bisogna vedere se ci sono in italia le risorse per vedere se questa industria possa continuare”.

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