sabato 22 gennaio 2011

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Svelata sul sito Ferrari la FF
È la prima 4x4 di Maranello

Le immagini della nuova vettura sul web. Rivoluzionato il concetto di Gran Turismo con un'auto che unisce prestazioni, sicurezza e comodità: motore V12 da 660 Cv, 335 km/h di velocità massima, trazione integrale, ma anche 4 posti e un ampio vano bagagli

La Ferrari FF ha un V12 di 6261 cc che eroga 660 cavalli
La Ferrari FF ha un V12 di 6261 cc che eroga 660 cavalli
MARANELLO (Modena), 21 gennaio 2011 – È arrivata sul Ferrari.com, il sito internet ufficiale della Casa di Maranello, la nuova FF, la quattro posti più versatile nella storia della marca, nonché la prima vettura del Cavallino a trazione integrale.
tutto per 4 — La Ferrari FF - acronimo di Ferrari Four (quattro posti, quattro ruote motrici) -, definisce un concetto assolutamente nuovo di Gran Turismo sportiva, rompendo con il passato e tracciando una vera e propria rivoluzione. Questa nuova 12 cilindri, disegnanta da Pininfarina, concilia, come nessuno mai ha saputo fare prima, il carattere estremamente sportivo con la grande fruibilità, la raffinata eleganza e il comfort, per regalare a e passeggeri emozioni uniche. La FF adotta, per la prima volta nella storia della Casa di Maranello, un sistema di trazione integrale, il 4RM brevettato dalla Ferrari, che riduce del 50% il peso rispetto a uno tradizionale, mantiene una ripartizione delle masse con il 53% sul posteriore ed è completamente integrato con i controlli elettronici per avere prestazioni record su tutti i terreni e in tutte le condizioni, con la gestione, a ogni istante, della coppia applicata su ciascuna ruota.
La nuova Ferrari FF è stata disegnata da Pininfarina.
La nuova Ferrari FF è stata disegnata da Pininfarina.
prestazioni — La FF, che ha nuove sospensioni a smorzamento magnetoreologico e l'ultima generazione dell'impianto frenante Brembo in carbo-ceramica ha prestazioni eccezionali: il suo motore V12 da 6261 cc a iniezione eroga 660 CV a 8000 giri/min, accoppiato al cambio F1 doppia frizione, garantisce accelerazioni elevatissime (3,7" da 0-100 km/h) e una velocità massima di 335 km/h. Il miglior rapporto peso/potenza della categoria, 2,7 Kg/CV, insieme alla perfetta ripartizione dei pesi, conferisce poi alla vettura un’eccezionale prontezza di risposta su ogni tipo di percorso: dalla pista alla città, fino alle strade a bassa aderenza anche fortemente innevate.
La FF può ospitare 4 persone e ha un bagagliaio da 450 litri
La FF può ospitare 4 persone e ha un bagagliaio da 450 litri
abitabilità — La nuova vettura di Maranello offre ai passeggeri massima flessibilità di spazi, con ricche dotazioni ed eleganti finiture, per una qualità di vita a bordo mai raggiunta prima su una vettura così prestazionale: può ospitare comodamente, infatti, quattro persone e ha un vano bagagli di ben 450 litri, ampliabili fino a 800 grazie ai sedili posteriori ribaltabili. Vastissima la gamma di personalizzazioni e accessori che include sei colori specifici e interni con pelli alla semianilina, innovative per modalità di selezione e trattamento. La Ferrari FF debutterà ufficialmente al Salone dell’Auto di Ginevra, in programma dal 3 al 13 marzo 2011.
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA
 
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INTERNET

Facebook raccoglie 1,5 mld
ne vale 50, in Borsa nel 2012

A tanto ammontano i fondi investiti nel social network dagli azionisti. Zuckerberg & c. non hanno ancora deciso come utilizzarli. Intanto la Consob americana apre un'inchiesta sulla struttura dell'offerta Goldman Sachs

NEW YORK - Facebook raccoglie 1,5 miliardi di dollari, il che la valuta 50 miliardi di dollari. Il social network non ha ancora deciso come investirà i fondi. E afferma: entro il 30 aprile 2012 sarà avviata la richiesta per l'ipo. Le risorse raccolte includono anche l'investimento di Goldman Sachs, per il quale le richieste da clienti fuori dagli Stati Uniti sono state più elevate dell'offerta. "Siamo soddisfatti di essere riusciti a rafforzare la nostra posizione di liquidità - afferma David Ebersman, chief financial officer di Facebook -. Abbiamo ora una maggiore flessibilità finanziaria che ci consente di valutare le opportunità che si presentano".

Facebook supererà entro l'anno quota 500 azionisti o investitori. E da quel momento avrà 120 giorni a disposizione per regolarizzare la propria posizione con la Sec (la legge prevede che una società non quotata possa aver un numero massimo di 499 azionisti o investitori. Una volta raggiunta quota 500 o più c'è l'obbligo di registrarsi).

Facebook ha chiuso i primi nove mesi dell'anno - emerge dal documento informativo distribuito da Goldman Sachs distribuito agli investitori del social network - con un utile netto di 355 milioni di dollari su ricavi per 1,2 miliardi di dollari. I clienti di Goldman che hanno acquistato titoli del social network hanno dovuto investire in un veicolo di investimento con base in Delaware, e creato dalla banca, chiamato FBDC Investors.

Agli investitori è stato
chiesto un investimento minimo di 2 milioni di dollari e l'obbligo di non cedere le azioni fino al 2013, anche sul mercato secondario. Le condizioni offerte ai partner di Goldman sarebbero più vantaggiose, in quanto non sarebbe stato fissato un investimento minimo di 2 milioni di dollari. L'investimento di Goldman in Facebook ha suscitato l'attenzione anche nella Sec, che aveva già avviato un'indagine sul mercato secondario.

La Consob americana ha aperto un'inchiesta sulla struttura dell'offerta Goldman Sachs per Facebook, ampiamente coperta dalla stampa. La legge federale e statale vieta la "promozione e la pubblicità" nelle offerte private. "Alla luce dell'imponente copertura, Goldman ha deciso di procedere con l'offerta solo con investitori fuori dagli Stati Uniti. Goldman ha concluso che il livello di attenzione dei media potrebbe non essere coerente con le leggi americane".
(21 gennaio 2011)
 
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LA STORIA

La città felice grazie ai rifiuti
"La discarica ci rende ricchi"

A Mariana, nel Mantovano, bonus bimbi e poche tasse. Gli abitanti raccontano: "C'è una casa con 9 appartamenti a 90 euro al mese. I giovani vogliono tutti venire qui. E il Comune senza questa risorsa avrebbe fatto bancarotta 15 anni fa" di JENNER MELETTI

MARIANA (Mantova) - C'è una montagna di terra, subito dopo l'ingresso della discarica. "Serve per ricoprire i rifiuti scaricati dai camion. Prima passano i compattatori con le ruote dentate, e subito dopo il tutto viene coperto con questa argilla. Vede, siamo tanto veloci che anche i gabbiani non trovano nulla da mangiare. Ne vediamo qualcuno, ogni tanto". C'è una montagna di terra, subito dopo l'ingresso della discarica. "Serve per ricoprire i rifiuti scaricati dai camion. Prima passano i compattatori con le ruote dentate, e subito dopo il tutto viene coperto con questa argilla. Vede, siamo tanto veloci che anche i gabbiani non trovano nulla da mangiare. Ne vediamo qualcuno, ogni tanto". È contento, il sindaco Angelo Rosa, trent'anni in politica prima Dc poi Margherita e ora capo di una giunta "pronta a discutere di tutto meno che di politica". "Se non ci fosse la discarica, come Comune avremmo fatto bancarotta già quindici anni fa".

E invece, in una terra piatta che più piatta non si può, i compattatori che altrove hanno portato proteste e fiamme, qui hanno portato ricchezza. "Bisogna usare la testa. Se si ragiona, anche i problemi più gravi si risolvono. Io quelli di Napoli un po' li capisco. Ad ogni emergenza, c'è chi dice di risolvere tutto e invece non risolve nulla. Ma anche loro debbono cambiare testa: non possono continuare a dire: la discarica si deve fare, ma non qui da noi. Ci vogliono programmazione e consenso".

La ricchezza
si vede, in questo paese - 732 abitanti - grande come certi condomini di periferia. Nel centro storico le case sono ben tenute e appena fuori, invece degli appartamenti, si costruiscono ville e villette a schiera. "Capitolo 1: se vuoi che la gente venga ad abitare qui, devi dargli una casa. E allora noi vendiamo aree già urbanizzate a 30 euro al metro quadrato, contro i 200 di Asola, un Comune a 8 chilometri da qui. Una villetta a schiera di 120 metri quadri calpestabili qui la compri con nemmeno 120.000 euro". Il tesoro comunale è la discarica stessa. Per ogni tonnellata di rifiuto solido urbano il Comune incassa 13 euro e altri soldi arrivano dal biogas prodotto nello stesso impianto. L'anno scorso sono arrivati 1,2 milioni di euro (in un bilancio comunale che, senza discarica, supera appena il milione). "E così - racconta il primo cittadino - possiamo fare cose importanti: chi abita qui, o arriva per abitare nella villetta acquistata, quando si sposa riceve 750 euro. Quando nasce il primo figlio, ecco 500 euro per le prime spese. Per il secondo e altri figli, 1000 euro a testa. I bimbi crescono e vanno alle elementari: ecco allora 500 euro all'anno. Abbiamo la scuola materna e lì non si paga la retta".

Asilo nido, materna ed elementari, con doposcuola, non hanno bisogno di catering. "Il Comune ha una cuoca, la signora Daniela Ferrari, e ci pensa lei". Sono tutte unite, le scuole. Oggi si servono pasta con olio e parmigiano, filetto di merluzzo, verdure miste. "Il resto del personale non è tanto - cinque impiegati, uno stradino, un vigile urbano a metà con Acquanegra - ma ci basta. I bimbi pagano la mensa, ma appena 3 euro a pasto, contro i 7,71di Redondesco, il Comune qui vicino, o Mantova". Nessuna tassa sui rifiuti, l'Irpef è sconosciuta, l'Ici era scomparsa anni prima dell'annuncio di Berlusconi.

Il sindaco mostra con orgoglio il "suo" piccolo regno. "Questa casa padronale l'abbiamo comprata e ristrutturata. Ne abbiamo ricavato nove appartamenti molto curati, che affittiamo a chi è in difficoltà: novanta euro al mese. E poi abbiamo costruito la bocciofila, stiamo preparando la palestra... Insomma, fino a quindici anni fa rischiavamo di scomparire: eravamo rimasti solo in 596. Adesso siamo in crescita e la cosa bella è che dai paesi vicini arrivano soprattutto giovani che si vogliono sposare e mettere su casa".

Quasi non si vede, la discarica. È alta dieci - dodici metri in tutto. "Con la pronta copertura dei rifiuti, non c'è mai odore cattivo. A volte si dà la colpa alla discarica ma la puzza arriva dal letame o liquidi suini sparsi nelle campagne". Comunque, il tesoretto comunale è a tre chilometri dal paese, lontano dagli occhi. "Ero sindaco anche allora, quando a metà degli anni '90 si seppe che la Regione aveva deciso di mettere la discarica del mantovano qui o a Redondesco o Acquanegra. Io mi sono detto: se deve arrivare, tanto vale avere oltre al disturbo anche qualche vantaggio. Se la mettono nel Comune accanto ho solo problemi e nessuna entrata. Ho cercato l'accordo con gli altri sindaci ma loro non ne volevano sapere. Ho fatto riunioni con i cittadini, ho spiegato il progetto. Solo pochissimi erano contrari. Dicevano le stesse cose che si sentono adesso in televisione, quando si vuole fare una discarica da qualche parte. "Sì, ma non a casa nostra". E così da 15 anni l'impianto è nel nostro territorio ma proprio a ridosso degli altri due paesi, più vicini del nostro alla discarica. Chissà perché, con quei sindaci non sono più riuscito a fare pace".
 
(22 gennaio 2011)
 

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