giovedì 20 gennaio 2011

http://www.youtube.com/watch?v=9XSt3Lt43nE&feature=aso

Leslie Nielsen

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


« Leslie Nielsen, l'Olivier della parodia. »

LeslieNielsenOct08-replacement.jpg
Nielsen nell'ottobre 2008
Prima di diplomarsi alla Neighborhood Playhouse di New York[5], studiò alla Lorne Greene Academy of Radio Arts di Toronto[6]. Nell'arco della sua carriera, Nielsen è apparso in oltre 100 film e 1500 programmi televisivi, impersonando più di 220 personaggi[7]. Fece il suo debutto in televisione nel 1948, ma nei due anni successivi aveva già alle spalle oltre cinquanta comparse. Il suo esordio cinematografico risale al 1956, e in seguito iniziò a recitare in diversi film drammatici, western e romantici. Le sue interpretazioni da protagonista in Il pianeta proibito (1956) e L'avventura del Poseidon (1972) furono le prime a ottenere maggiore successo.
È conosciuto soprattutto per i suoi ruoli comici in L'aereo più pazzo del mondo (1980) e nella trilogia di Una pallottola spuntata (1988-1994), quest'ultima basata sulla serie televisiva Quelli della pallottola spuntata1982, nella quale era tra i protagonisti. La rappresentazione di personaggi seri in apparenza ignari (e di conseguenza complici) dell'assurdità delle situazioni in cui sono coinvolti gli diedero una reputazione di comico[8]. Nell'ultimo ventennio della sua carriera, comparve in molti film comici e parodie, molti dei quali accolti freddamente dai critici[9][10][11][12], ma con un buon successo di pubblico. del
La sua carriera è stata riconosciuta con diversi premi e l'inserimento nella Hollywood Walk of Fame[13] e nella Canada's Walk of Fame[14]. Nielsen si sposò quattro volte[15][16] ed ebbe due figlie dal suo secondo matrimonio[16].

Biografia [modifica]

Fu Jean Hersholt, zio di Nielsen (qui nel film del 1936 L'ultima prova), a spingerlo verso la carriera da attore.
Nielsen nacque l'11 febbraio 1926 a Regina, nel Saskatchewan[17]. Sua madre, Mabel Elizabeth Nielsen (nata Davies), era un'immigrata gallese di Fulham e suo padre, Ingvard Eversen Nielsen, era un agente della Régia polizia a cavallo canadese di origine danese[2][3][4]. Aveva due fratelli; il più grande, Erik NielsenPrimo ministro del Canada a metà degli anni ottanta[18]. (1924-2008), fu Vice-

Primi anni [modifica]

Da giovane Nielsen voleva scappare di casa[19] per l'aggressività del padre, che picchiava spesso la moglie e usava la violenza per educare i figli. Nielsen attribuiva la sua abilità recitativa alla necessità di mentire al padre per evitare di essere maltrattato[6]. Un giorno, mentre puniva Leslie e i suoi fratelli, Ingvard si colpì accidentalmente alla gamba con la cinghia, si rese conto della sua durezza e pose fine ai maltrattamenti[20].
Lo zio di Leslie Nielsen, Jean Hersholt, era un attore noto soprattutto per il suo ruolo da protagonista nel radiodramma Dr. Christian e i seguenti film e serie televisive[21][22][23]. In un'intervista del 1994 Nielsen raccontò che le reazioni della gente quando provava di essere il nipote di Hersholt gli facevano pensare che il mestiere della recitazione "forse non era una cattiva idea", anche se ai tempi era molto indeciso a riguardo[22]. Nella stessa intervista confessò di rimpiangere il fatto che lo zio fosse morto senza averlo mai veramente conosciuto[22].
Nielsen visse per molti anni a Fort Norman (ora Tulita, nei Territori del Nord Ovest, dove suo padre prestava servizio per la polizia a cavallo canadese[22][24]. A diciassette anni, dopo essersi diplomato alla Victoria Composite High School di Edmonton, si arruolò nella Royal Canadian Air Force. Iniziò l'addestramento come artigliere aereo durante la seconda parte della Seconda Guerra Mondiale, ma era troppo giovane per terminarlo o partecipare al conflitto[6][25]. Prima di iscriversi alla Lorne Green Academy of Radio Arts a Toronto, lavorò per un breve periodo come disc jockey in una radio di Calgary[22][26]. Durante la sua permanenza a Toronto, Nielsen vinse una borsa di studio che gli permise di trasferirsi a New York per studiare teatro e musica alla Neighborhood Playhouse School of the Theatre[17] ed esibirsi nel frattempo in un teatro itinerante attivo in estate[27]. In seguito frequentò l'Actors Studio[6] fino alla sua prima comparsa televisiva nel 1948, in un episodio di Westinghouse Studio One insieme a Charlton Heston[28], per la quale ricevette un compenso di 75 dollari[22].

Esordi [modifica]

Nielsen con Anne Francis nel suo secondo film Il pianeta proibito (1956)
Leslie Nielsen iniziò così la sua carriera da attore, composta da una prima fase senza eventi di particolare rilievo[29] durante la cosiddetta "Età dell'oro della televisione"[30], con quasi cinquanta comparse televisive dal vivo solo nel 1950[31], con un guadagno massimo di soli 100 dollari per spettacolo[31]. Nel 1959 sostenne il provino per far parte del cast di Ben-Hur di William Wyler, ma non venne preso.
Durante gli anni sessanta e nei primi anni settanta diventò una guest star televisiva, apparendo diverse volte nel ruolo di dottore, avvocato, o ufficiale di polizia, grazie all'aspetto serioso che gli conferiva la sua chioma di capelli bianchi.

Affermazione e ultimi anni [modifica]

Questa immagine fu capovolta a favore dei successivi film del filone comico-demenziale degli anni ottantaZucker-Abrahams-Zucker, come appunto L'aereo più pazzo del mondo (1980) e la trilogia di Una pallottola spuntata (1988, 1991, 1994), che parodiavano i film catastrofici, polizieschi ed horror in voga nella cinematografia del periodo. In Italia è apparso in S.P.Q.R. 2000 e ½ anni fa (1994), di Carlo Vanzina. sotto l'egida della ditta
Negli ultimi anni Nielsen interpretò ruoli maggiormente impegnati, si dedicò al teatro, al doppiaggio di cartoni animati, e aprestò la voce a spot pubblicitari e programmi per l'infanzia. Non rinnegò comunque la sua verve comica: partecipò infatti al terzo (2003) e quarto episodio (2006) della fortunata serie comico-parodistica Scary Movie, diretta dall'amico David Zucker e al film Superhero (2008), anch'esso di genere comico-parodistico.
Nel novembre 2010 Nielsen fu ricoverato per polmonite nell'ospedale di Fort Lauderdale, in Florida. Il 28 novembre Doug Nielsen, suo nipote, annunciò alla stazione radio canadese CJOB che lo zio era morto nel sonno intorno alle 17:30 EST per complicazioni della malattia, circondato da famiglia e amici[32][33][34].

Vita privata [modifica]

Leslie Nielsen era un grande appassionato di golf, uno dei suoi passatempi preferiti[35]. Nielsen scherzava sulla sua visione del golf; diceva che non aveva nessuna ambizione sportiva, ma sperava di lavorare a sufficienza per mantenere il suo stato di celebrità che gli permetteva di essere invitato a partecipare ai tornei[35]. Il suo interesse verso lo sport lo portò a girare numerosi filmati istruttivi in chiave comica.
Nielsen è stato sposato quattro volte: con Monica Boyer dal 1950 al 1956, con Alisande Ullman dal 1958 al 1973, con Brooks Oliver dal 1981 al 1983, e con Barbaree Earl dal 2001 al giorno della sua morte[15][16]. Le sue due figlie, Maura e Thea Nielsen, sono frutto del suo secondo matrimonio e dal primo ha James .[16].

Riconoscimenti [modifica]

Nel 1988 Leslie Nielsen fu la 1884esima personalità a ottenere una stella sulla Hollywood Walk of Fame al 6541 di Hollywood Boulevard[36]. Nel 1995 ricevette il Jack Benny Award della UCLA per i suoi ruoli comici[37]. Nel 2001 fu inserito nella Canada's Walk of Fame[14]. L'anno seguente fu eletto Ufficiale dell'Ordine del Canada, anche se aveva ottenuto la naturalizzazione statunitense[38]. Nonostante la cittadinanza americana, non rinnegava le sue origini canadesi ma anzi sosteneva che fosse impossibile perderle, e considerava la bontà e la premurosità caratteristiche tipiche dei suoi connazionali[38]. Il 20 febbraio 2002 fu nominato cittadino onorario della Virginia Occidentale e "Ambasciatore della Benevolenza del Mountain State"[39]. Nel 2003 la Grant MacEwan University gli intitolò la sua scuola di comunicazione[40]. Nello stesso anno la ACTRA, sindacato dei lavoratori del cinema, televisione e radio canadesi, gli conferì il premio ACTRA Award of Excellence[40]. Il 19 maggio 2005, durante i festeggiamenti per il centenario della nascita della sua provincia, il Saskatchewan, Nielsen ebbe la possibilità di conoscere la Regina del Regno Unito Elisabetta II[41].

Onorificenze [modifica]

Ufficiale dell'Ordine del Canada - nastrino per uniforme ordinaria Ufficiale dell'Ordine del Canada


Filmografia parziale [modifica]

Leslie Nielsen.

Doppiatori italiani [modifica]

Opere pubblicate [modifica]

Con l'autore David Fisher, Nielsen ha scritto una finta autobiografia nel 1993 intitolata The Naked Truth (che riprende il titolo originario de Una pallottola spuntata, ovvero The Naked Gun, ma che significa anche "La nuda verità"). Il libro è scritto in uno stile farsesco simile a quello utilizzato in ambito cinematografico per la serie di Una pallottola spuntata. Il volume non è stato pubblicato in Italiano.

Nessun commento:

Posta un commento