martedì 5 giugno 2012

adgafdad

Libri animati e film-videogame
la Sony risponde a Microsoft

La casa giapponese mette in campo una nutrita pattuglia di nuovi videogiochi di grande livello per arginare la perdita di appetibilità della sua console. E punta sulla qualità per il rilancio. Facendo recitare Ellen Page dal nostro inviato JAIME D'ALESSANDRO

LOS ANGELES - Sony riparte dai videogame, o almeno ci prova. Mentre Zynga, la software house di Farmville, fa per la prima volta il suo ingresso all'Electronic Entertainment Show (E3) di Los Angeles, la multinazionale giapponese che per più di dieci anni ha letteralmente dominato il mondo dei giochi elettronici con le due prime PlayStation, tenta di mettere assieme i pezzi e di risollevarsi.

"Nessuno ha la forza che abbiamo noi nel mondo dell'intrattenimento", scandisce dal palco Jack Tretton, a capo di Sony Computer Entertainment America. Ma considerando le difficoltà finanziare della compagnia, con un buco da 5,7 miliardi di dollari, il suo più che una rivendicazione sembra un mantra recitato per rassicurare i dipendenti.

Se Microsoft punta sui servizi online e sull'integrazione Xbox-tablet-smartphone 1 di oggi e soprattutto di domani, Sony si limita a mostrare i titoli di rilievo per la prossima stagione sia per PlayStation 3 e un paio per PlayStation Vita. Da questo punto di vista, aspettando la conferenza della Nintendo che comincia fra poche ore, sembra essere quella che ha per le mani i videogame in esclusiva più interessanti. Cominciando da Beyond: Two Souls, realizzato con una nuova tecnica per digitalizzare attori in carne ed ossa adoperando ben 65 telecamere in contemporanea. E nel caso specifico, l'attrice porta il nome di Ellen Page (candidata all'Oscar per Juno, per cui ha vinto un Golden Globe, e protagonista con DiCaprio di Inception).

E' la storia di una bambina di 15 anni, Jodie Holmes. Anzi: è il racconto interattivo della sua esistenza mentre cresce. Ma le accade qualcosa di brutto durante l'adolescenza e lei si ritrova braccata dalla polizia perché dotata di poteri psichici devastanti. "Epico e maturo", puntualizza David Cage, game designer di gran talento noto per videogame innovativi come Heavy Rain. Il trailer impressiona per la raffinatezza della recitazione dei protagonisti e strappa facili applausi. In un settore dove le idee originali si son fatte davvero rare, Beyond: Two Souls è una mosca bianca.

Anche i libri per bambini, Book of Spells, scritti in collaborazione con la mamma di Harry Potter, J.K. Rowling, hanno il pregio di aprire strade nuove. Via di mezzo fra testo e videogame, sfruttano la realtà aumentata (con la webcam collegabile alla Ps3) e si animano sullo schermo della tv. Permettono così di interagire con la trama e con i suoi personaggi. Sorta di giocattolo 2.0 in versione evoluta, o forse bisognerebbe dire in versione aumentata.

Chiude The Last of Us, altro progetto di livello che narra di due sopravvissuti, una ragazzina e un uomo, in una città postatomica dove regna la legge del più forte. E' una storia sentita tante volte, anche nei videogame (fra gli ultimi I am alive della Ubisoft), ma in questo caso è messa bene in scena dagli stessi autori di Uncharted e i personaggi sembrano avere una profondità psicologica fuori dal comune. Che basti a frenare l'ecosistema di Microsoft fra console e Windows 8 o la nuova Wii della Nintendo è ovviamente difficile. Ma almeno, assieme all'ennesimo God of War e Beyond: Two Souls, ha catturato l'attenzione.   
(05 giugno 2012)

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Corte dei Conti: “Troppe tasse, evasione e corruzione. Il Paese rischia di avvitarsi”

corte dei conti interna new
“Tasse e corruzione frenano la crescita italiana e il Paese rischia di avvitarsi. E non si potrà contare, ancora per qualche anno, su una ripresa del gettito fiscale“. E’ questa in sintesi la presa di posizione della  Corte dei conti alla presentazione del rapporto 2012 sul coordinamento della finanza pubblica. L’aumento della pressione fiscale provoca “impulsi recessivi sull’economia reale allontanando gli obiettivi di gettito e provocando un rischio di avvitamento”, afferma il presidente di coordinamento delle sezioni riunite della Corte dei Conti Luigi Mazzillo secondo cui “va disinnescato il circolo vizioso”. I percorsi di rientro della spesa sanitaria hanno presentato “contraddizioni e criticità, evidenziate dai frequenti episodi di corruzione a danno della collettività”. Una situazione che non trova conforto in una ripresa del gettito fiscale che, secondo la Corte, continuerà ad essere in calo: “Nel 2011 il gettito fiscale è rimasto al di sotto delle previsioni, penalizzato dalla mancata ripresa dell’economica. Un fenomeno non occasionale ma destinato a protrarsi per alcuni anni”.
Come far ripartire la crescita? “Puntare sulla lotta all’evasione, elusione ed erosione fiscale per il riequilibrio del sistema di prelievo”, spiega il Presidente della Corte, Luigi Giampaolino: “Sostanzialmente esauriti i margini finora offerti dalle entrate volontarie, a cominciare da quelle per giochi, e dall’efficientamento dell’attività di riscossione, si rafforzano le ragioni per puntare sulla soluzione dell’ampliamento della base imponibile, assegnando alla lotta all’evasione ed all’elusione e al ridimensionamento dell’erosione il compito di assicurare margini consistenti per un riequilibrio del sistema di prelievi al fine poter almeno in parte conciliare rigore, equità e crescita”. La ricetta della Corte dei conti tocca un altro tema molto dibattuto: quello della dismissione del patrimonio pubblico: secondo la magistratura contabile, per una crescita più elevata è necessario ridurre il debito, da realizzare attraverso la dismissione di quote importanti del patrimonio pubblico.

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Efficienza, le immagini shock
colabrodo anche edifici post 2000

Legambiente presenta un dossier con le termogarfie di 200 immobili in 21 città: quelli realizzati con i criteri della classe energetica A sono la minoranza, anche quando a progettarli sono grandi architetti come Fuksas e Gregotti di VALERIO GUALERZI

ROMA - E' una raccolta di "cartoline" dall'Italia dell'inefficienza energetica il nuovo dossier realizzato da Legambiente in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente celebrata oggi in tutto il mondo su iniziativa delle Nazion Unite. "In classe A si vive meglio", recita con spirito esortativo il titolo del volume. Lo studio dimostra però che gli italiani che ci vivono sono ancora troppo pochi. L'associazione ha sottoposto a termogarfia 200 immobili in 21 città d'Italia scoprendo che quelli ben isolati e in grado di conservare correttamente il riscaldamento sono una minoranza e tra questi ci sono anche alcuni spacciati per ecoefficienti dai costruttori o realizzati da alcuni dei nomi più prestigiosi dell'architettura italiana come Massimiliano Fuksas e Vittorio Gregotti.

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"La termografia è una sorta di radiografia a colori - spiega Legambiente - che consente di capire come sono costruiti gli edifici sotto il profilo dell'isolamento termico, e quindi di svelare la qualità o meno degli edifici in cui viviamo o lavoriamo. Uno strumento nuovo al quale ricorre Legambiente con un obiettivo semplice e preciso: mostrare i vantaggi degli edifici ben costruiti e gli svantaggi di quelli fatti male. Perché la vivibilità degli edifici nei quali passiamo larga parte delle nostre giornate dipende dal modo in cui sono progettati e costruiti".

Tra le costruzione prese in esame anche 91 edifici costruiti dopo il 2000, ossia dopo che le direttive europee avevano già chiarito tutti i riferimenti in materia di risparmio energetico e isolamento per chi aveva la responsabilità di progettare e costruire. "Su quasi tutti questi immobili nuovi e già vecchi - denuncia ancora l'associazione - i problemi sono evidenti  (dal Villaggio Olimpico di Torino, alla Giudecca a Venezia fino alla periferia di Bari, dal complesso Porta Nuova di Pescara o al quartiere Bufalotta a Roma, ad esempio) si ravvisano problemi di elementi disperdenti, con distribuzione delle temperature superficiali estremamente eterogenee. Anche, spesso, per edifici che si promuovono come 'biocase' o a basso consumo energetico. La conseguenza è che si hanno temperature più elevate del dovuto d'estate e più fredde d'inverno, con disagio e bollette più care". Un divario nei costi energetici che nei casi più estremi può arrivare a raggiungere la ragguardevole cifra di 2000 euro l'anno per ogni famiglia.

Non si salvano neppure edifici progettati da alcune firme dell'architettura italiana, come mostrano le termografie realizzate su palazzi costruiti da Fuksas, Krier e Gregotti in via Leoni a Milano, nel quartiere Pista di Alessandria e Bicocca di Milano. "All'analisi a infrarossi presentano risultati simili a quelli di altri edifici recenti con difetti nelle superfici perimetrali ed elementi disperdenti nelle strutture portanti - commenta Edoardo Zanchini - Se in tutti e tre gli edifici analizzati è chiara l'impronta architettonica che si voleva proporre è invece da rivedere completamente l'attenzione all'efficienza energetica".
(04 giugno 2012)

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Dovizioso in forma
È il migliore nei test

MONTMELO (Spagna), 4 giugno 2012

Nella giornata di lavoro dopo il GP il forlivese si conferma veloce con la Yamaha satellite davanti a Spies e Barbera. Rossi h provato i due forcelloni: "Quello in alluminio qui innesca troppe vibrazioni, al Mugello è invece vantaggioso"

È Andrea Dovizioso il più veloce nei test della MotoGP che si sono svolti sul circuito del Montmeló. Il pilota italiano in sella alla Yamaha privata del Team Tech3 ha fatto segnare il tempo 1'41"997, meglio di quanto fatto in gara ieri dal vincitore del GP della Catalogna, Jorge Lorenzo (Yamaha), che ha fatto segnare il giro veloce della gara in 1'42"642. Dovizioso, che si è concentrato in alcune prove di elettronica e di assetti, ha compiuto 42 giri, il doppio di un gran premio.
Gazzetta TV
 
stoner lontano — Secondo tempo per l'americano Ben Spies (Yamaha) a 146 millesimi, mentre in terza posizione c'è Hector Barbera con la Ducati privata del Team Pramac staccato da Dovizioso di 189 millesimi. Solo sesto il campione del mondo della Honda, l'australiano Casey Stoner che ha chiuso i test con il tempo 1'42"639, alle spalle del compagno di squadra Dani Pedrosa, che nella gara di ieri era arrivato secondo alle spalle di Lorenzo.
test ducati — Valentino Rossi (Ducati), che era impegnato in prove di assetto e di comparazione tra i forcelloni posteriori (tra il nuovo in alluminio e quello precedente in carbonio, usato anche in gara domenica), è solo 11° a 1"255 da Dovizioso. Rossi è rimasto in pista per 56 giri e ha chiuso i test alle spalle del compagno di squadra Nicky Hayden (10°). “Non avevamo tante cose nuove quindi ci siamo concentrati su test di assetto provando molte configurazioni diverse - ha detto Rossi - alla fine abbiamo avuto conferma che il set-up che avevamo individuato per la gara era proprio il migliore per questa pista. Abbiamo riprovato il forcellone in alluminio, che ci potrebbe aiutare per quanto riguarda il “grip” in accelerazione, ma qui innesca troppo “chattering”, diversamente da quanto era avvenuto nei test al Mugello dove invece si era rivelato un vantaggio".
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA

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