giovedì 21 giugno 2012

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Massa adesso sorride
"F2012 più adatta a me"

MARANELLO (Modena), 20 giugno 2012

Il brasiliano: "Sono molto più a mio agio, le modifiche stanno pagando. Rispetto ad Alonso seguo un'altra strada". "Siamo migliorati sia nel mandare in temperatura le gomme sia in velocità di punta"

"Ora sono molto più felice, perché posso guidare la F2012 come mi piace. Sono molto più a mio agio con la guida e il bilanciamento della vettura, e il passo è buono". Felipe Massa non nasconde che qualcosa sulla sua Ferrari è finalmente cambiato in suo favore. Dopo un avvio di stagione a dir poco complicato, il pilota brasiliano ha trovato il feeling con la F2012. "E quando questo accade naturalmente ti senti bene" ha detto Felipe dal sito del Cavallino, preparandosi al GP d'Europa in programma domenica a Valencia.
assetti — "Certamente tutte le modifiche e gli aggiornamenti introdotti sulla vettura hanno aiutato, ma è stato importante anche il modo in cui ho lavorato sul set-up insieme ai miei ingegneri: abbiamo cambiato molte cose in termini di bilanciamento e trovato una direzione che mi si addice" spiega Massa, che sta andando in una direzione diversa rispetto a Fernando Alonso. "Penso di sì, anche se non del tutto. Di sicuro stiamo lavorando in modo diverso - ammette - ciascun pilota ha il suo stile, un suo modo di tenere il volante o di utilizzare il pedale dell'acceleratore, e se non si sente a suo agio per qualche ragione questo non aiuta. Come in tutti gli sport di alto livello anche in Formula 1 conta lavorare su dettagli anche molto piccoli. Quando qualcosa non funziona è facile allontanarsi dalla direzione giusta e perdere terreno in termini di prestazione, perché non riesci a essere al 100%".
gomme e velocità — Ma cosa è cambiato rispetto all'inizio del campionato? "Abbiamo molti elementi diversi rispetto all'inizio della stagione, quando eravamo ben lontani dagli attuali progressi. Nelle ultime tre gare le cose hanno iniziato ad andare nella direzione giusta, perché a un buon livello di sviluppo ha fatto seguito un miglioramento netto in termini di prestazione. Quest'anno le gomme sono molto più morbide rispetto allo scorso anno, ma la F2012 fa molta meno fatica rispetto al passato a portare rapidamente i pneumatici in temperatura. Quindi in questo fine settimana con entrambe le mescole - media e morbida - non dovremmo avere problemi". E anche in velocità di punta la situazione è diversa: "In Canada siamo stati in grado di superare altre vetture agevolmente, vetture che in passato avevamo fatto fatica a superare con il DRS. Questo dimostra che le altre squadre hanno cambiato il loro approccio e che noi abbiamo migliorato anche in questo aspetto".
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Microsoft sfida iPad e lancia il suo tablet, tra inchiostro digitale e porte usb

Si chiama Surface e il suo debutto è legato alla necessità di supportare la diffusione del nuovo Windows 8. E' provvisto di un sistema di scrittura con pennino che permette di scrivere note a mano libera su qualsiasi tipo di documento. Ancora mistero sul prezzo

surface interna
Si chiama Surface ed è stato presentato a Los Angeles alla presenza dell’amministratore delegato Steve Ballmer. Il tablet di Microsoft rappresenta una novità assoluta, per lo meno nella strategia dell’azienda di Redmond. Fino a oggi, infatti, l’azienda fondata da Bill Gates si è dedicata alla produzione di software, limitando il suo raggio d’azione nel settore hardware agli accessori e alle console di gioco. Ora la svolta, legata alla necessità di supportare la diffusione del nuovo Windows 8. Nel corso della presentazione, però, Steven Sinofsky, il capo della divisione Windows di Microsoft, è stato vittima del classico “effetto demo”: il tablet è infatti andato in crash obbligandolo a sostituirlo con un altro. Al di là della gaffe, l’evento ha permesso al pubblico di vedere in anteprima il nuovo dispositivo Microsoft.
La struttura del tablet si differenzia dalla concorrenza in primo luogo per il coperchio, nel quale è integrata una tastiera a sfioramento, e per il sostegno estraibile posteriore che permette di posizionare in verticale lo schermo di Surface e trasformarlo così in una postazione di lavoro simile a quella di cui si può godere utilizzando un portatile. Il tablet targato Microsoft ha uno schermo da 10,6 pollici (poco più dei 9,7’’ dell’iPad) con una risoluzione Full HD, ovvero 1920 × 1080 pixel. Siamo quindi ben lontani dai 2048×1536 pixel del rivale Apple, ma a livelli sufficienti per consentire la visualizzazione di contenuti in alta definizione. Lo spessore, invece, è addirittura inferiore, con 9,3 millimetri contro i 9,4 millimetri dell’iPad. La memoria, invece, sarà di 16 o 32 GB. Il nuovo Surface sarà disponibile in due versioni: una con processore NVIDIA Tegra 3+ (equipaggiata quindi con Windows RT, ovvero il sistema operativo ottimizzato per i processori ARM) e una con le classiche cpu X86 affiancate dal “normale” Windows 8, pensato per i professionisti che hanno bisogno di maggiore potenza di calcolo. La versione RT mantiene un peso simile a quello dell’iPad, mentre l’edizione Windows 8 Pro sfora decisamente, arrivando a un peso di 900 grammi (300 in più di iPad) con uno spessore di 13,5 millimetri. Solo in questa più ingombrante versione, però, sarà disponibile digital ink, il sistema di scrittura con pennino che permette di scrivere note a mano libera su qualsiasi tipo di documento.
Anche senza digital ink, sulla carta Surface ha numerose frecce al suo arco, prima tra tutte la presenza di porte USB, che consentono di collegare i più disparati accessori. Il rivale iPad ne è sprovvisto, mentre i numerosi tablet basati su Android scontano ancora numerosi problemi in termini di compatibilità dei driver. Da quanto si è visto, invece, manca una fotocamera frontale che consenta di effettuare videochiamate. L’esordio sui mercati della versione RT è previsto in contemporanea con Windows 8 nell’autunno 2012, mentre la versione Windows 8 Pro dovrebbe arrivare nel 2013. Nulla è stato rivelato invece riguardo al prezzo. Nei giorni scorsi sul web si erano susseguite indiscrezioni riguardo il lancio di un tablet low cost a 299 dollari ma, considerando le specifiche tecniche rese note nel corso della presentazione, un prezzo simile sembra assolutamente inadeguato. Più probabile che la versione RT vada a collocarsi in una fascia molto vicina a quella del concorrente Apple, mentre quella Pro finisca a “disturbare” la categoria degli ultrabook. Curioso il fatto che Microsoft abbia usato per il suo primo tablet lo stesso nome usato in passato per un dispositivo di taglio completamente diverso: il “Surface” presentato negli anni scorsi (e comparso anche in qualche ristorante alla moda) era una specie di tavolone con schermo touch che permetteva di utilizzare software dedicato e navigare sul Web. Un progetto ormai abbandonato: l’url che portava alle pagine dedicate ora conducono al nuovo tablet.

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Orti urbani, eco-case e riciclo
così la green economy sfida la crisi

Ecco le cento imprese italiane di innovazione ecosostenibile. Si va dalla scuola delle Egadi che attraverso le nuove tecnologie riesce a non chiudere più durante l'inverno all'azienda di Pontedera che in tre anni ha ottenuto la raccolta differenziata di 200 Comuni

di GIOVANNI VALENTINI
ROMA - Cento storie esemplari, concrete, positive, per raccontare la sfida della "Green Economy" contro la crisi economica. Quello che Legambiente presenta oggi a Roma è un catalogo di ingegno e fantasia tutto italiano. Casi reali, esposti in una mostra e analizzati in un convegno all'interno delle storiche Scuderie di palazzo Ruspoli, come paradigmi di una prospettiva auspicabile di crescita e sviluppo all'insegna dell'ecosostenibilità. Ecco qui un campionario rappresentativo.

PLASTICA BIODEGRADABILE
Un nuovissimo impianto industriale rivitalizzerà in Sardegna l'ex polo petrolchimico di Porto Torres: un complesso industriale di oltre duemila ettari che verrà bonificato. Una joint venture fra Versalis (Gruppo Eni) e Novamont, la maggiore azienda europea per la produzione di bio-plastiche da fonti rinnovabili, costituirà la società Matrica (madre, in sardo). Sarà la centrale della chimica verde: il progetto prevede due impianti per produrre derivati di oli vegetali, come plastiche biodegradabili e oli lubrificanti, per un investimento complessivo di oltre 700 milioni di euro.

CASA A CONSUMI ZERO
È in Liguria l'abitazione più ecologica d'Italia. Un edificio che coniuga rispetto dell'ambiente, economicità di esercizio e salubrità. La Casa dei Vigili del Fuoco di Albenga comprende 24 appartamenti, con un piano terra di 800 metri quadri destinato a uffici pubblici. Tutto a consumi zero: riscaldamento, condizionamento estivo, acqua calda sanitaria e per elettrodomestici, energia elettrica per usi comuni. Nella palazzina sono state adottate luci a led, una pompa di calore geotermica alimentata dal fotovoltaico, pannelli solari termici integrati architettonicamente, isolamento differenziato secondo l'esposizione delle faccia materiali naturali quali sughero, lana di legno, lana di pecora, fibra di legno mineralizzata, tutti provenienti dal riciclo.

PARCO IN ATTIVO
Oltre 100 attività di artigianato artistico con 240 addetti e 9.000 aziende agricole, 20 prodotti agroalimentari tipici del territorio, per un fatturato annuo di circa 13 milioni di euro. E ancora: una rete di 160 ristoranti e trattorie, 100 alberghi con una ricettività di 6.400 posti letto, ai quali se ne aggiungono altri 2.800 in 83 strutture extra alberghiere (B&B, ostelli, pensioni). Sono i numeri del successo del Parco della Majella, area protetta che si estende per 74.095 ettari e interessa 39 comuni delle province di Pescara, L'Aquila e Chieti, con oltre 50mila residenti all'interno dei suoi confini e con la presenza di specie floristiche e faunistiche di particolare interesse. Positivo il saldo economico: per preservare questi beni, lo Stato impegna fondi per 2.200.000 euro all'anno, circa 30 euro per ettaro, mentre il valore dei prodotti e dei servizi ammonta a 15.343 euro all'anno per ettaro.

RINNOVABILI IN VALDARNO
A Terranuova Bracciolini, paesino in provincia di Arezzo, gli americani hanno trovato l'America. Qui la californiana Power One è proprietaria di uno stabilimento con know how tutto italiano che produce inverter per eolico e fotovoltaico, quel componente che trasforma in corrente alternata la tensione continua generata da fonti rinnovabili. L'azienda oggi occupa circa 1.200 persone, più del doppio rispetto a tre anni fa. Il mercato di Power One è al 50% in Italia, segue quello tedesco con il 25%, poi Australia, Francia, Regno Unito, Spagna, Usa e Cina.

TERAPIA DELL'ORTO
In Campania gli orti urbani e sociali di Legambiente sono già realtà, da dieci anni. Nel parco archeologico di Pontecagnano se ne contano ormai una sessantina, affidati ad anziani in pensione: producono melanzane, zucchine, peperoni e pomodori, secondo i metodi dell'agricoltura biologica. A Eboli invece si applica l'Horticultural Therapy per pazienti diversamente abili o con disabilità psichiche. E sono 18 gli orti sociali e didattici di Succivo. Poi ci sono quelli urbani e digitali del progetto Nonnet: i pensionati insegnano agli studenti campani la coltivazione biologica e i ragazzi diventano tutor per l'alfabetizzazione digitale degli over 60.

MIRACOLO AL PLASMIX
Gestione della raccolta differenziata, realizzazione di manufatti con materiale recuperato e produzione di valore aggiunto per il territorio: è il miracolo di Revet, società di Pontedera (Pisa) che serve più di 200 Comuni in Toscana. Una storia che inizia nel 2009, quando l'azienda - specializzata nel recupero e trattamento dei rifiuti - si è impegnata in un progetto di ricerca sul riutilizzo delle cosiddette plastiche eterogenee (compongono le vaschette, piatti e bicchieri usa e getta, pellicole da imballaggio per le quali non esistono filiere di rivalorizzazione). Il risultato si chiama "Plasmix", materia prima di seconda generazione utilizzabile per produrre utensili e componenti di vario genere.

TRENTINO IN BICI
Da più di vent'anni il Trentino-Alto Adige punta sul cicloturismo, tanto da sviluppare un terziario che vale 85 milioni di euro l'anno. Il progetto è stato avviato nel 1988, quando alle nuove forme di turismo slow pensavano in pochi: la Provincia di Trento ha realizzato una grande pista ciclo-pedonale che oggi si snoda per oltre 410 chilometri dal Garda alle Dolomiti, attraversando siti di grande valenza ambientale e interessando 90 Comuni. L'anno scorso è stata percorsa da oltre 2 milioni di cicloturisti, italiani e stranieri.

SCUOLA 2.0
Fino a qualche anno fa la scuola di Favignana rimaneva spesso chiusa durante l'inverno, per mancanza di personale a causa delle difficoltà logistiche. E numerose famiglie erano costrette a trasferirsi altrove. L'Istituto Comprensivo Antonino Rallo di Favignana, Levanzo e Marettimo ha deciso di risolvere questo problema lanciando, nel 2006, CLSSI 2.0: attraverso le nuove tecnologie si sperimenta una formula di formazione a distanza con le scuole sulla terraferma. Così è stato invertito il trend dell'abbandono invernale e diverse famiglie sono tornate a vivere sull'isola.

(15 giugno 2012)

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