lunedì 18 giugno 2012

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Svelata per errore la nuova Xbox
e gli occhiali per realtà aumentata

Fuga di notizie sul Web. Microsoft potrebbe lanciare una nuova console a Natale del 2013 a 299 dollari, con integrato Kinect. E l'anno dopo i Fortaleza Glasses, per la realtà virtuale, molto simili a quelli promessi da Google  di JAIME D'ALESSANDRO


ROMA - Un'altra fuga di notizie su Web, e stavolta la vittima è Microsoft. Secondo un documento di 52 pagine apparso in Rete per qualche ora, a Redmond starebbero preparando una nuova rivoluzione nel campo dell'intrattenimento digitale. Al progetto, ammesso che il documento sia vero, è stato dato il nome di Fortaleza Glasses. Si tratta di occhiali per la realtà virtuale e aumentata che verranno lanciati nel 2014. Seguiti, l'anno successivo, da una versione con connettività 4G per usarli anche fuori casa. E questo significa, in prima istanza, estendere i giochi elettronici ben oltre lo schermo della tv. Per poi trasformare questi nuovi occhiali in dispositivo portatile per visualizzare tutta la ricchezza di Internet quando si è in giro, così come intendono fare a Mountain View con Project
Ma nelle pagine finite in Rete c'è molto più di questo. Fortaleza Glasses fanno parte di un ecosistema legato alla nuova console, l'Xbox 720, che verrà immessa sul mercato a Natale del 2013 a 299 dollari. Potrebbe avere come processore principale uno o più multicore Arm, quindi lo sviluppo di giochi sarà compatibile con smarphone e tablet dotati di Windows 8, e avrà un aspetto che ha davvero poco a che fare con le macchine per videogame così come le abbiamo conosciute fino ad ora.

Non è quella console potentissima della quale si parlò tempo fa 3, ma una sorta di "normale" lettore dvd o se preferite di set top box multimediale. Un apparecchio piatto, da mettere sotto la tv, capace di leggere blu-ray (uscita nativa a 1080p), sempre connesso al Web, sul quale scaricare "Xbox app" e accedere ai servizi cloud per guardare film, ascoltare musica, giocare. Avrà integrato un nuova versione di Kinect. Con vendite stimate attorno ai 100 milioni di pezzi.

Passando al nuovo Kinect, chiamato V2, si potrà giocare in quattro, verrà migliorato il riconoscimento vocale oggi parecchio limitato e la qualità delle webcam per trasformare i movimenti del corpo in comandi. Forse però la parte più interessante è la possibilità di far interagire fra loro dispositivi diversi. Tutto in linea, quindi, con quanto annunciato durante l'edizione l'Electronic Entertainment Show appena conclusasi a Los Angeles 4. In particolar modo con quell'idea di fare dell'Xbox una piattaforma di servizi per l'intrattenimento trasversale e di consentire lo scambio di contenuti fra apparecchi differenti attraverso SmartGlass presentato proprio in California all'E3.

Un ultima nota: il documento filtrato online è stato rimosso dal sito che lo aveva pubblicato, scribd.com 5, su istanza dello studio legale Covington & Burling Llp, che ha fra i suoi clienti proprio la Microsoft. Non è la prova provata che si tratta di un testo dalla multinazionale di Redmond, ma certo aumenta le possibilità in tal senso. (17 giugno 2012)
 
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Processo Mediaset, pm chiede 3 anni e 8 mesi per Berlusconi

Al termine della requisitoria il pm De Pasquale chiede la condanna per frode fiscale perché "Ci sono le impronte digitali" del Cavaliere "sui soldi dei fondi neri". Tra il 1994 e il 1998, questa la tesi dell'accusa, gonfiati i conti 368 milioni di dollari. Tra il 2001-03 altri episodi simili per 40 milioni di euro

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“Ci sono le impronte digitali di Silvio Berlusconi sui soldi dei fondi neri”. Il pubblico ministero Fabio De Pasquale ha chiesto che Silvio Berlusconi venga condannato a 3 anni e 8 mesi per frode fiscale. La richiesta come di rito è avvenuta al termine della requisitoria del processo Mediaset che si sta svolgendo a Milano, sulle presunte  irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi da parte del gruppo del Biscione. Oltre all’ex premier ci sono 10 imputati, fra cui Fedele Confalonieri. Tutti sono accusati di frode fiscale, mentre per i cittadini di Hong Kong c’è un’altra accusa: il riciclaggio. Per Confalonieri, presidente del gruppo, l’accusa ha chiesto una condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione.
Le impronte digitali, alle quali il pm fa riferimento sono conti bancari svizzeri dove sono stati versati i fondi neri che, “sono riconducibili a Silvio Berlusconi“. Il rappresentante della pubblica accusa ha molto insistito sulla circostanza che Berlusconi è stato “l’apice della catena di comando dei diritti fin dal 1998″ e che questo ruolo è stato da lui mantenuto anche dopo la discesa in campo nella politica. Confutando la tesi difensiva secondo la quale Berlusconi avrebbe lasciato il comando delle sue società dopo aver assunto l’impegno politico, De Pasquale ha detto che questa argomentazione “fa a pugni con quello che leggiamo sui giornali ogni giorno”. Per il presunto “socio occulto di Berlusconi, l’imprenditore di origine egiziana Frank Agrama, sono stati chiesti tre anni e otto mesi di carcere. Stando alla ricostruzione della procura, le società della galassia Fininvest e poi Mediaset avrebbero acquistato a prezzi gonfiati i diritti dei programmi televisivi dalle major americane e poi, tramite il mediatore Agrama, il sovrappiù sarebbe stato accantonato in fondi neri messi a disposizione di Silvio Berlusconi e sottratti al fisco italiano.
In quattro anni tra il 1994 e il 1998, questa la tesi dell’accusa, attraverso “catene di vendite fittizie” sarebbero stati gonfiati i costi dei diritti televisivi per un totale di circa 368 milioni di dollari. Per quanto riguarda gli anni compresi tra il 2001 e il 2003 invece i bilanci della società televisiva sarebbero stati gonfiati di 40 milioni di euro, grazie all’aggiunta di costi fittizi. De Pasquale durante la requisitoria ha  fatto riferimento alle consulenze della società di revisione Kpmg che, a suo dire, “sono già metà della sentenza”. Infatti il pm, grazie a questa consulenza ha ricostruito, “l’artificiosità dell’organizzazione delle vendite fittizie per gonfiare i costi”, dei diritti televisivi acquistati da Mediaset per creare, secondo l’accusa, fondi neri. Il magistrato ha spiegato inoltre che nell’ambito delle indagini è emerso che su conti bancari svizzeri “girava la cresta”, ossia i fondi neri dei costi gonfiati, “attraverso transazioni illegali”. Le presunte irregolarità, secondo il pm, avrebbero riguardato “circa 3mila titoli di film che hanno dato origine a 12 mila passaggi contrattuali, ogni titolo dunque aveva 4 passaggi commerciali”.
Il pm ha descritto il meccanismo dei costi gonfiati come “un inferno di spezzettamenti” delle transazioni tra società, puntando il dito soprattutto sul “rapporto ambiguo” tra Mediaset e Paramount. Nella parte iniziale, inoltre, il magistrato ha parlato dell’ormai noto “gruppo B Fininvest’’, ossia “di tutte quelle società di carta” di cui era proprietario, secondo l’accusa, Silvio Berlusconi. Alcune di queste società, soprattutto quelle maltesi, secondo il pm, avrebbero avuto un ruolo fondamentale nel meccanismo di maggiorazione dei costi dei diritti tv. Queste società nascoste di Fininvest, secondo il Pm, “è stato dimostrato che erano di Berlusconi come persona fisica”. Il Pm ha anche fatto riferimento a due società Century Onee Universal One, al centro secondo l’accusa della compravendita dei diritti tv, che “erano formalmente di proprietà dei figli di Berlusconi, di Marina e Pier Silvio”.
De Pasquale ha chiesto inoltre condanne pluriennali per tutti gli imputati. La pena più alta per il banchiere e fondatore della Arner Bank Paolo Del Bue, accusato di riciclaggio (sei anni più 30mila euro di multa); 3 anni per Marco Colombo (frode); 3 anni e 30mila euro per Manuela De Socio (riciclaggio); 2 anni e mezzo per Gabriella Galetto (frode); 5 anni e 30mila euro per Erminio Giraudo (riciclaggio); 3 anni e 8 mesi per Daniele Lorenzano (frode); 4 anni e 30mila euro per Carlo Scribani Rossi (riciclaggio).

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Montezemolo e il pazzo 2012
"Il titolo dipenderà da noi"

Milano, 12 giugno 2012

Il presidente della Ferrari fissa i prossimi obiettivi: "Fatti tanti progressi ma ora ne servono altri. In Canada si è vista una squadra che ci ha provato fino in fondo, quello che voglio io e i tifosi". Poi sui costi: "Bisogna intervenire, la situazione è seria"

Il presidente della Ferrari Luca Montezemolo. Colombo
Il presidente della Ferrari Luca Montezemolo. Colombo
"La situazione economica mondiale, ed europea in particolare, è molto seria e il mondo della Formula 1 non può non prenderne atto". Lo ha dichiarato il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo sul sito Internet della Ferrari. "Non possiamo più perdere tempo, bisogna affrontare con urgenza e determinazione la questione dei costi. La Ferrari condivide la posizione della Fia in merito alla necessità di un intervento drastico. Siamo assolutamente convinti che, come ho sempre detto, le squadre e il detentore dei diritti commerciali debbano lavorare insieme alla Federazione su questo fronte. Non è più il momento di traccheggiare in sterili discussioni o nei meandri delle opinioni degli ingegneri, spesso impegnati soltanto a difendere le rendite di posizione di qualcuno: la questione va affrontata ai livelli più alti, senza indugio", ha aggiunto il numero uno della Ferrari. Sono giorni caldi per la Formula 1 visto che in queste settimane si stanno definendo tanti punti cardine, a cominciare dal Patto della Concordia.
 
rimpianti — In una lunga riunione tenutasi questa mattina a Maranello, Montezemolo ha fatto anche il punto con Stefano Domenicali sui prossimi appuntamenti della rossa nel campionato 2012. "Non sono abituato ai rimpianti, preferisco sempre guardare avanti - ha proseguito Montezemolo - a Montreal ho visto una squadra che ha una gran voglia di vincere e ci ha provato fino in fondo, magari prendendosi dei rischi forse eccessivi. Vedere una Ferrari che lotta per la vittoria fino alla fine è quello che voglio io e vogliono i nostri tifosi. Sono contento dei progressi dimostrati in queste ultime gare ma il mio pensiero e tutto l'impegno della scuderia è già rivolto a Valencia e poi a Silverstone, dove dobbiamo fare ulteriori passi avanti. Dobbiamo continuare su questa strada, consapevoli, ci tengo a ripeterlo, che il successo in questo campionato dipende solo da noi".
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA

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