giovedì 13 ottobre 2011

mha....http://www.lotuscars.com/engineering/en/omnivore-research-engine

Lotus Omnivore
ECCO IL DUE TEMPI FLEXFLUEL


Il Lotus Omnivore Engine è un prototipo di motore due tempi, presentato al Salone di Ginevra 2009 che ha fornito risultati interessanti nei primi test di consumo: secondo la Casa sono inferiori del 10% rispetto alle più moderne unità a benzina, dotate d'iniezione diretta stratificata, e anche le emissioni inquinanti si ridurrebbero notevolmente.

Questo due tempi è un flexfuel, ossia può funzionare a benzina, con bioetanolo puro o con una qualsiasi miscela dei due carburanti (come avviene già sulle auto vendute in Brasile con l'iniezione diretta e rapporto di compressione variabile). Si tratta di uno studio nel filone dei motori a combustione interna con principio di funzionamento Hcci (Homogeneous charge compression ignition), vale a dire propulsori che - come i diesel - accendono la carica spontaneamente a regimi e coppie medie, ma che sfruttano l'accensione comandata dalla candela - come i classici benzina - nelle altre condizioni. Anche Honda, General Motors, Mercedes (con il DiesOtto) e Volkswagen (con il Gci) stanno sviluppando unità simili.

I ricercatori Lotus si sono soffermati in particolare sull'ottimizzazione della combustione ai bassi regimi, che rappresentano la parte preponderante del funzionamento di un motore nell'utilizzo reale. La maggiore difficoltà tecnica (poi ci sono anche le questioni di costo) che si incontra nello sviluppo di tutti questi Hcci, non ancora maturi per la produzione di serie, è la gestione quando si varia rapidamente numero di giri o la posizione dell'acceleratore.

Nel sito della Lotus Engineering si trova ora un'interessante animazione dell'Omnivore che consente di vedere in maniera molto realistica che cosa accade variando il numero di giri (engine speed), la coppia erogata (engine load), tipo di carburante (fuel mix). Come si vede, la gestione deve intervenire sul rapporto di compressione (Vcr), l'utilizzo della candela accensione (spark) e la valvola a escusione variabile (trapping) nel condotto di scarico.

--------------- 

Motore a due tempi: Bill Gates investe per riportarlo sulle auto

 
motore_due_tempi_pistoni_contrapposti
Secondo una notizia apparsa ieri sul Wall Street Journal e rilanciata dai colleghi di Motoblog, Bill Gates ha investito nell’americana EcoMotors, start-up che ha in fase di elaborazione un progetto per motore due tempi destinato a impieghi automobilistici.
Il propulsore su cui sta lavorando EcoMotors è un’unità nota sotto la sigla di OPOC, Opposite Piston-Opposite Cylinder. Si tratta in altri termini di un motore in cui i pistoni sono contrapposti all’interno di una medesima canna cilindro e non esiste la testata per come viene intesa nei motori tradizionali in cui in ogni cilindro lavora un solo pistone.
A differenza di un motore di questo tipo inoltre, il pistoni contrapposti (che pur avendo avuto poche applicazioni industriali non è certo una novità dell’altro ieri) sfrutta logicamente due alberi a gomiti ed una camera di scoppio comune. Ma perché EcoMotors sta puntando ad un propulsore così “originale”?
Secondo la compagnia, un motore di questo tipo -che potrebbe funzionare sia con la benzina che con il diesel- sarà in grado di avere ottime credenziali sul piano della riduzione dei consumi e delle emissioni, costi di sviluppo e gestione più che ragionevoli, pesi e ingombri contenuti, minore utilizzo di componenti e un rendimento termico sconosciuto a propulsori ad architettura convenzionale.
Ma a che punto sono Gates&soci? Pare che il progetto sia ad uno stadio piuttosto avanzato: si dice infatti che il primo prototipo di auto equipaggiata con il propulsore sopra descritto sarà pronto entro fine anno in vista di una eventuale produzione in serie prevista per il 2013-2014. La vettura, secondo le stime, saprà contenere i consumi di carburante ben al di sotto dei 2,5 l/100 km.
I piani di EcoMotors contemplano inoltre una possibile cessione dei diritti di produzione ad aziende terze, e pare che un soggetto industriale cinese abbia già espresso il proprio interesse nei confronti di questa proposta tuttora in fieri, ma già da tenere d’occhio.

Nessun commento:

Posta un commento