venerdì 9 marzo 2012

già

Massa va controcorrente
"Il podio è possibile"

MILANO, 8 marzo 2012

Felipe, a San Paolo per uno sponsor, non fa drammi sulla Ferrari: "La macchina è nuova e ho fiducia, non siamo contenti al 100% dei test, ma credo sempre che possiamo lottare per i primi tre posti. Il contratto? Non sono preoccupato"

Felipe Massa, 30 anni, al settimo anno a Maranello. Colombo
Felipe Massa, 30 anni, al settimo anno a Maranello. Colombo
La Ferrari non parte per Melbourne con i favori del pronostico, ma prima di capirne le reali potenzialità bisogna aspettare le prime prove, con la consapevolezza di poter lottare per il podio. Lo dice Felipe Massa che, a San Paolo, ha presentato il suo nuovo sponsor Tnt. "L'anno scorso - ha detto il pilota della Ferrari alla stampa brasiliana - siamo andati molto bene nei test poi siamo arrivati a Melbourne e ci siamo ritrovati a più di 1" dalla pole position. Non nascondo che non siamo soddisfatti al 100% di quello che abbiamo fatto nelle tre sessioni di test in Spagna e avrei preferito essere un po' più veloce. Abbiamo una macchina tutta nuova e dobbiamo ancora capirla bene e tirarne fuori tutto il potenziale e ho una squadra molto forte e molta fiducia nelle capacità di saper sviluppare la monoposto durante la stagione. La verità la scopriremo solamente in Australia, quando saremo tutti nelle stesse condizioni: poca benzina nel serbatoio e le gomme più morbide montate. Spero che sia un anno migliore rispetto a quello passato, che non è stato certo buono".
controcorrre sul podio — E se Pat Fry si è detto pessimista su un podio in Australia, Massa va controcorrente. "Voi pensate che non abbiamo alcuna possibilità di lottare per i primi tre posti, ma è una cosa che non mi passa per la testa - dice il brasiliano -. A Melbourne le scuderie da battere saranno Red Bull, McLaren e Lotus, ma è difficile avere certezze. Io però credo sempre che possiamo lottare per il podio: è l'unico pensiero che ho nella mia testa. Poi basta aspettare ancora pochi giorni per avere la risposta".
Felipe Massa con la Ferrari F2012 nei test al Montmelò. Epa
Felipe Massa con la Ferrari F2012 nei test al Montmelò. Epa
il futuro — Poi il pilota affronta il capitolo legato al suo futuro, visto che è in scadenza di contratto con il Cavallino. "Le voci sul mio futuro non sono una novità - commenta - Tutti siamo sotto contratto che, nel mio caso, è sempre andato di biennio in biennio con la Ferrari. Sono alla fine del secondo anno e il mio obiettivo è lavorare al 100% per poter rimanere, niente di diverso rispetto al passato. Sono alla mia settima stagione alla Rossa, non sono preoccupato. Nessuno entra in abitacolo pensando ad altre cose, io penso solo a guidare la monoposto e dare il 100% per ottenere il miglior risultato possibile".
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA
 
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Corteo Fiom a Roma, il giorno delle tute blu. In piazza anche studenti, No Tav e (poco) Pd 

Il percorso del corteo della Fiom del 9 marzo 2012
“IL PD NON VIENE perché ci sono quelli del Tav – ci dice Maurizio Landini, il segretario generale – ma non ha considerato che in piazza ci saranno tanti metalmeccanici”. Che verranno per lo più in pullman visti i costi proibitivi applicati da Trenitalia anche ai treni speciali. E che probabilmente ritroveranno l’orgoglio di appartenere a un sindacato che non vuole arrendersi alla linea sindacale e aziendale della Fiat. Ma non solo. La piattaforma che indice la manifestazione, e lo sciopero generale di otto ore di tutta la categoria, è infatti più ampia delle questioni aperte dalla “Fabbrica Italia” di Marchionne e chiama in causa anche il governo: il no “a ogni manomissione all’art. 18” rappresenta infatti il primo punto delle rivendicazioni Fiom assieme alla riduzione della precarietà, all’estensione degli ammortizzatori sociali, a un piano di investimenti pubblici, alla sostenibilità ambientale delle produzioni e, ovviamente, alla difesa del Contratto nazionale dei metalmeccanici che deve essere rinnovato, ma che vede Confindustria posizionata sulla linea di Marchionne. Certamente non è quello “sciopero politico contro il governo” di cui parla la Fim criticando la mobilitazione del sindacato cugino, ma che la manifestazione si carichi di un significato “generale” è chiaro a tutti. In questo senso ha un peso la presenza della Val di Susa, sia pure in forma di delegazione, che allude a una vertenza più complessiva. Ma in piazza ci saranno anche i movimenti studenteschi (partenza dalla Sapienza, in piazzale Aldo Moro) che avranno un loro spezzone, il mondo della ricerca, molta parte della Cgil – se Susanna Camusso non parlerà in piazza è solo perché è a New York, alla Commissione Onu sullo “status” delle donne – categorie come i Pensionati, i partiti della sinistra radicale ma anche l’Idv che scenderà in campo con tutto il suo gruppo dirigente per non far notare l’assenza di Di Pietro costretto a letto da una vertebra incrinata.

TRA LE ADESIONI del mondo della cultura o dalla società, Andrea Camilleri, Margherita Hack, Paolo Flores d’Arcais, Antonio Tabucchi, don Andrea Gallo, Carlo Lucarelli, Ascanio Celestini, Gustavo Zagrebelsky, Gino Strada e tanti altri (l’elenco sul sito della Fiom o su MicroMega). Non tutto il Pd seguirà l’indicazione del partito di non scendere in piazza: ci saranno infatti Sergio Cofferati e Paolo Nerozzi, ma anche il Forum dei movimenti per l’acqua, il comitato No debito e altre sigle ancora. In occasione della manifestazione il Fattoquotidiano.it seguirà in diretta streaming tutto il corteo, dalle 9,30 alle 14,30 con interventi da piazza San Giovanni e da studio. Ospiti della redazione, Marco Ferrante, giornalista e autore del libro Marchionne, Rivoluzione Fiat, Giorgio Airaudo, responsabile Auto Fiom, Benedetto della Vedova, capogruppo alla Camera di Futuro e Libertà, Stefano Fassina, responsabile economico del Pd.

Segui la cronaca ora per ora


11.00 – Corteo studenti e No Tav si unisce a corteo lavoratori

Il corteo degli studenti universitari partito da La Sapienza è giunto poco fa in Piazza dei Cinquecento e si è unito alla protesta della Fiom Cgil.

10.59 – Da corteo studenti-no tav uova contro Banca Intesa

Una decina di uova sono state lanciate dagli studenti contro una filiale di Banca Intesa, al passaggio del corteo degli universitari che aderiscono al corteo della Fiom di Roma. Gli studenti hanno anche affisso sulla banca uno striscione che recitava ‘Con l’augurio di un fallimento ad alta velocita”.

10.56 – Landini: “Il Pd rappresenti i lavoratori”

La manifestazione di oggi deimetalmeccanici della Cgil rappresenta ‘un grande risultato. Poi le forze politiche devono assumersi le proprie responsabilità e mi auguro recuperino la capacità di ascoltarè. Così il leader della Fiom, Maurizio Landini, risponde a chi gli chiede della scelta del Pd di non partecipare al corteo. ‘I partiti facciano il loro mestiere rappresentando anche gli interessi di chi lavora, che èanche la parte del Paese che paga le tasse e fa andare avanti il Paese per tutti. Ascoltarli sarebbe utilè.

10.44 – Di Pietro su Facebook: “Sono in piazza con voi”

“E’ partito il corteo della Fiom e noi dell’Idv siamo al fianco dei lavoratori per la difesa dei diritti, del lavoro, della democrazia e della Costituzione. Oggi sarei stato volentieri in piazza, ma come sapete non posso. Seguirò la manifestazione grazie alla diretta streaming trasmessa anche sul sito www.italiadeivalori.it”. E’ quanto scrive sul suo profilo facebook il presidente dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro.

10.35 – Parte il corteo di studenti e No Tav

“Reddito, diritti, audit” contro il governo dell’austerità. Dietro questo striscione, circa 300 studenti sono partiti dalla Sapienza a Roma per aderire alla manifestazione della Fiom. I giovani, tra i quali anche alcuni sostenitori dei No Tav ed esponenti dei centri sociali, raggiungeranno piazza della Repubblica per confluire nel corteo dei metalmeccanici diretto a S.Giovanni.

10.34 – Secondo Fiat adesione del 9,1%

E’ stata del 9,1%, secondo la Fiat, l’adesione degli operai di Spa e Industrial allo sciopero generale della Fiom nel primo turno di lavoro. Il Lingotto ricorda che allo sciopero generale di 4 mesi fa proclamato dalla stessa Fiom sempre tra gli operai del Gruppo l’adesione era stata del 23,2%.

10.12 – Landini a Marchionne: “Basta autoritarismo”

“Si renda disponibile a riaprire una trattativa vera, a fare investimenti concreti in Italia e soprattutto a garantire le libertà sindacali”: così il leader Fiom, Maurizio Landini, si rivolge all’ad Fiat, Marchionne, a cui dice di “smetterla di avere un atteggiamento autoritario. E’ una logica sbagliata, che non va da nessuna parte”. “L’idea che le aziende funzionino impedendo ai lavoratori di scegliere il sindacato che vogliono non è utile” afferma Landini, aprendo il corteo della Fiom. E sempre rivolto all’Ad di Fiat, il segretario generale della Fiom sostiene che “dovrebbe smetterla di avere un atteggiamento autoritario verso i lavoratori: non assumere chi è iscritto alla Fiom a Pomigliano o impedire ai tre lavoratori di Melfi ingiustamente licenziati di entrare in fabbrica è una logica sbagliata che non va da nessuna parte”.

10.00 – Roma, parte il corteo della Fiom

E’ partito il corteo della Fiom che da piazza della Repubblica raggiungerà piazza S.Giovanni, per la manifestazione nazionale organizzata con lo slogan ‘Democrazia al lavoro’. In testa al corteo il segretario generale delle tute blu della Cgil, Maurizio Landini. I metalmeccanici della Fiom scioperano oggi otto ore per dire ‘nò alle scelte della Fiat, per difendere i diritti e l’art.18. In piazza è atteso anche il movimento No Tav.
 
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Sacchetti bio, altro rinvio
niente multe fino al 2014

Il divieto di commercializzazione rimane, ma è stato prorogato il termine ultimo dell'emanazione da parte del governo di un decreto che definisca le caratteristiche tecniche dei shopper monouso ecologici. Intanto, fino al 31 dicembre 2013, niente sanzioni per chi viola la legge

ROMA - E' stato prorogato di sei mesi il termine per la definizione dei criteri di  biodegradabilità degli "shopper" e anche le sanzioni sono state spostate al 31 dicembre 2013. Resta invece il divieto, in vigore dal gennaio del 2011, di usare sacchetti di plastica non biodegradabili. E' quanto stabilito dalla commissione ambiente della camera, durante la discussione dell'articolo 2 del decreto su "misure straordinarie e urgenti in materia ambientale".

LA SCHEDA DELL'ESPRESSO 1

La plastica è consentita soltanto per "determinate categorie" di buste "riutilizzabili" con precise "grammature e sagome". Queste, secondo il testo del decreto, vengono definiti sulla base di alcune indicazioni: "maniglia esterna e spessore superiore a 200 micron" se destinati ad uso alimentare e "100 micron" se per altri usi; "maniglia interna" con spessore superiore ai "100 micron" se destinati ad uso alimentare e "60 micron" per altri usi.

"Il divieto di vendere gli shopper di plastica, i sacchetti non biodegradabili, in vigore da gennaio 2011, rimane - spiega Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd - vengono invece prorogati due termini: il tempo dato, sempre che il governo non la faccia prima, per emanare il decreto applicativo per i parametri di biodegradabilità dei sacchetti che passa da luglio a dicembre di quest'anno e poi il termine a partire dal quale scattano anche le sanzioni pecuniarie, il divieto infatti è in ogni caso in vigore, mentre le multe scatterranno  non da luglio di quest'anno ma nel dicembre 2013". Infine, "è stato stabilito che se i produttori hanno dei problemi per adeguare i  macchinari possono fare ricorso ai fondi del Fondo rotativo per Kyoto, ovvero quelli attivati per le misure volte a ridurre le misure di CO2".
(08 marzo 2012)

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