domenica 25 marzo 2012

già.......

Alonso: "Domenica da ricordare
Ma ora non dobbiamo fermarci"

Milano, 25 marzo 2012

Lo spagnolo resta cauto nonostante il trionfo: "Non eravamo competitivi ma l'obiettivo era non perdere punti nei confronti dei leader ed è stato raggiunto. Ora tra Cina, Bahrein e Barcellona dovremo vedere dei miglioramenti". Domenicali: "Dobbiamo lavorare ma questa vittoria è una bella carica"

Sembra quasi non crederci neppure lui. Eppure Fernando Alonso è salito sul gradino più alto del podio. Ha vinto ed è in testa al Mondiale. Altro che crisi, altro che problemi. O no? "E' stata una grande sorpresa: non eravamo competitivi in Australia e non lo eravamo qui". Insomma, cauto ottimismo.
Alonso taglia il traguardo a Sepang. Reuters
Alonso taglia il traguardo a Sepang. Reuters
felicità — Alonso resta lucido nonostante il trionfo: "L'obietivo era fare più punti possibili e ne abbiamo presi 25 grazie al grande lavoro della squadra. Abbiamo massimizzato il potenziale e io sono rimasto calmo anche in condizioni estreme, come i pit stop. La squadra merita questa vittoria e questa domenica ce la ricorderemo". Ma.... "Non cambierà nulla, perché noi vogliamo lottare per la pole, per vincere. Qui, invece, l'obiettivo era non perdere punti nei confronti dei leader e questo è l'aspetto positivo: ci siamo riusciti. Ma è chiaro che tra Cina, Bahrein e Barcellona dovremo avere dei miglioramenti. Questa vittoria ci renderà felici, ma non cambierà la determinazione nel migliorare la macchina".
domenicali — Il team principal della Ferrari è ancora più cauto di Alonso: "Dobbiamo lavorare, ma questa vittoria è una bella carica ci motiva tutti per far meglio. La verità è che non siamo contenti della prestazione della macchina. I problemi? La trazione in curve lente, mentre è buona in curve veloci".
gli altri — Sergio Perez applaude Alonso ed è comunque soddisfatto della sua gara, seppur con il rimpianto per l'errore al 50° giro: "Forse potevo vincere nel finale della gara. Sapevo che dovevo raggiungere Alonso velocemente perché in alcuni settori le gomme cominciavano a perdere, ma sono andato largo e ho toccato il cordolo e lì ho perso la mia potenziale vittoria. Sarebbe stato difficile superarlo ma la possibilità c'era. Purtroppo Alonso ha fatto il pit stop un giro prima di me, sono riuscito a riprenderlo, ma poi è andata così". Hamilton non appare felicissimo, ma si accontenta: "Fernando e Sergio hanno fatto una grande corsa. Sono sul podio per la seconda settimana di fila e va bene così".
Vettel ai box con la posteriore sinistra distrutta. Colombo
Vettel ai box con la posteriore sinistra distrutta. Colombo
buio red bull — In casa Red Bull giornata molto negativa. Mark Webber ha ammesso di aver impiegato troppo tempo per arrivare alla giusta velocità con le gomme intermedie. Per lui solo il quarto posto: "Mi sentivo più sicuro prima della bandiera rossa - afferma l'australiano - poi alla ripresa abbiamo cambiato in fretta le gomme ma mi ci è voluto troppo tempo per mettermi a mio agio con la vettura con le intermedie. Quando la pista ha iniziato ad asciugarsi, mi sentivo molto meglio e siamo andati bene. Bisogna rimanere positivi anche se ci sarebbe piaciuto un risultato leggermente migliore". Molto peggio è andata al bi-campione del mondo Sebastian Vettel, non andato oltre l'undicesima posizione. "Nessun punto per me - afferma - non mi è andata bene, la gara era difficile anche perché ho perso la comunicazione radio, diventa frustrante perdere punti in questo modo".
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA
 
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Problemi alla centrale nucleare
spento uno dei due reattori

Uno dei due blocchi del più vecchio impianto atomico del mondo, a Beznau, è stato temporaneamente chiuso per un problema alla pompa principale. Lo ha annunciato la società che gestisce l'impianto, la Axpo, assicurando che non c'è alcun pericolo e che l'altro impianto funziona regolarmente

GINEVRA - Uno dei due reattori della centrale nucleare svizzera di Beznau, il più vecchio impianto atomico del mondo, è stato temporaneamente chiuso a causa di un problema tecnico. Il fermo del reattore numero due di Beznau è stato deciso per evitare problemi a una pompa di raffreddamento dei circuiti. La sua riaccensione è prevista tra alcuni giorni.

Il problema riguardava la sigillatura della pompa che non era più a tenuta stagna. Di conseguenza il personale ha deciso per precauzione di spegnere manualmente il reattore, ha affermato la società proprietaria della centrale, l'Axpo, in un comunicato. Prima di ripararla si deve aspettare che il sistema si raffreddi e ci vorranno alcuni giorni. Il reattore numero 1 continua a funzionare normalmente, ha precisato Axpo.

Il Blocco 1 di Beznau, vicino al confine con la Germania, entrò in funzione nel 1969. La centrale è diventata quella operativa più antica del mondo dopo la chiusura, il 29 febbraio scorso, dell'impianto di Oldbury, in Gran Bretagna.

Il 29 maggio del 2011 il governo elvetico ha deciso di rinunciare gradualmente all'energia nucleare, e le centrali esistenti dovranno essere disattivate via via alla fine del loro ciclo, che si conclude nel 2034.
(24 marzo 2012)

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TECNOLOGIA

Volare su internet con la fibra ottica
la sfida per andare a 100 megabit

Banda larghissima, ripartono le iniziative. In campo Fastweb, Telecom e Metroweb, che già offrono servizi ad alta velocità nelle principali città italiane. E il governo per cancellare il digital divide pensa di cablare le zone che alle compagnie non interessano. Ecco prezzi e prospettive di ALESSANDRO LONGO

IL SOGNO della banda larghissima a 100 megabit al secondo (Mbps) esce dal letargo, in Italia. Sono giorni di annunci e speranze rinnovate. Oggi Telecom Italia ha dato nuovi dettagli sulla futura copertura: andrà in 6 milioni di case entro il 2014, pari al 25 per cento della popolazione, che salirà al 50 per cento entro il 2020. Metroweb - già presente a Milano con la fibra ottica - ha annunciato pochi giorni fa un piano da 4,5 miliardi di euro per coprire 30 città dal 2013 al 2017. Userebbe la tecnologia a fibra ottica nelle case/uffici (Gpon sul residenziale e Point to point per il business). A marzo Fastweb ha scontato la propria offerta 100 Mbps, disponibile per due milioni di italiani.

TABELLA 100 Mbps: ecco quanto costa oggi 1

In questi stessi giorni, il governo ha annunciato che intende portare la banda larghissima (da 30 a 100 Mbps) nelle zone non servite dagli operatori, entro il 2020. A giorni Telecom Italia presenterà i dettagli del proprio piano, ma ha già detto che riguarderà 99 città entro il 2014.

Reti presenti e future. Al momento sono due e piuttosto sbilanciate le possibilità per avere fibra ottica a 100 Mbps: Fastweb - a Milano, Roma, Genova, Torino, Bologna, Napoli e Bari - e Telecom Italia - che però copre appena 40 mila unità immobiliari a Roma, Milano, Torino e Bari.

Fastweb per altro ha portato a cinque euro al mese (dai precedenti 15) il canone aggiuntivo per i 100 Mbps (rispetto a quelli per la fibra a 10 Mbps e l'Adsl a 20). Per il primo anno è comunque gratis. Ha eliminato inoltre il costo di attivazione (che prima era 100 euro).

È certo una scelta fatta per il bisogno di far partire, finalmente, il mercato della banda larghissima, stagnante da anni in Italia. Adesso quindi i canoni per i 100 Mbps partono, con Fastweb, da 32 euro al mese (27 per il primo anno). Telecom chiede invece 75,63 euro al mese; e 101,84 euro per avere anche chiamate illimitate a numeri fissi (canoni in promozione a 45,35 e 71,59 euro/mese per il primo anno). Più 121 euro di attivazione. La differenza principale è che con Fastweb le chiamate sono via banda larga; con Telecom, su rete fissa tradizionale (doppino di rame).

Questo dovrebbe essere però solo un assaggio di quello che verrà. "Sono tre i progetti per la banda larghissima: Metroweb, Telecom Italia e Infratel (quello del governo italiano)", dice a Repubblica.it Cristoforo Morandini, di Between-Osservatorio Banda Larga e uno dei massimi esperti italiani della materia.

Metroweb ha annunciato che coprirà il 20 per cento della popolazione italiana e il 23 per cento dell'utenza business con una rete che affitterà agli operatori fissi (Telecom Italia, Vodafone, Wind e Fastweb). Utilizzerà a questo scopo anche fondi pubblici, della Cassa depositi e prestiti. Le città sono Brescia, Bergamo, Como, Monza, Torino, Genova, Prato, Livorno, Firenze, Roma, Napoli, Salerno, Messina, Palermo, Catania, Reggio Calabria, Taranto, Bari, Foggia Pescara, Ancona, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Venezia, Trieste, Udine, Padova, Vicenza, Verona. Più Milano, dov'è già presente.

Telecom Italia coprirà invece 99 città entro il 2014, per poi passare a 200 entro il 2020. In una prima fase creerà una rete fibra ottica fino all'armadio stradale (quindi l'ultimo tratto fino all'utente resta in rame), con velocità di 30-50 Mbps (estendibili a 100-300 megabit con tecnologie di vectoring e bonding, le quali però non sono state ancora autorizzate dall'Autorità garante delle comunicazioni perché pongono problemi alla concorrenza). "Dopo il 2014 potrebbe passare a una tecnologia di fibra ottica nelle case. Per ora Telecom la userà solo a Milano tramite un accordo già siglato con Metroweb. Oltre che in quelle 40mila unità immobiliari già coperte", spiega Morandini.

Ultima pedina, Infratel: il governo le assegnerà il compito di fare reti a 30 e a 100 Mbps nelle zone non interessate dai piani degli operatori, tramite fondi pubblici (prevalentemente europei). E' un'idea contenuta nella bozza di Agenda digitale italiana, che il governo intende tradurre in decreto legge entro il 30 giugno, con i contributi che verranno sia dalla cabina di regia interministeriale per l'Agenda sia - a quanto risulta a Repubblica.it - dal Parlamento.

Ovviamente anche Infratel, come Metroweb, affitterà la rete a operatori che vogliano servire gli utenti finali in quelle zone. Obiettivi (molto ambiziosi, in verità): 30 Mbps a tutti e 100 Mbps al 50 per cento della popolazione entro il 2020.

Quali prezzi? "Il cuore del problema è quanto costerà all'utente questa fibra ottica", dice Morandini. Telecom Italia deve ancora fare un listino all'ingrosso per la nuova rete e poi Agcom dovrà approvarlo. Metroweb e Infratel potrebbero allinearsi a quello oppure no.

Se la differenza di prezzo rispetto al rame è troppo grande, gli utenti non compreranno la fibra. Se è troppo bassa o nulla, il ritorno degli investimenti potrebbe allungarsi. In Italia probabilmente la differenza sarà di circa 10-20 euro in più al mese per i 100 Mbps.

Un altro nodo è il ruolo di Telecom Italia. E' necessario che Infratel riesca a collaborarvi, per coordinare gli interventi, evitare sovrapposizioni, assicurarsi che gli investimenti pubblici non vadano sprecati e inutilizzati. L'esperienza passata è però infelice: il precedente governo ha tentato un accordo con Telecom Italia, per fare un progetto comune sulla banda larghissima, e ha fallito per via di divergenze insanabili.
 
(24 marzo 2012)

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GP della Malesia - Montezemolo: “Una vittoria che dà adrenalina”

25.3.2012

Maranello, 25 marzo – “Sono molto contento per questa vittoria: oggi a Sepang c’era la pioggia ma alla fine per noi arrivato il sole!”. Luca di Montezemolo è ovviamente felice per il successo colto da Fernando Alonso nel Gran Premio della Malesia. “Fernando ha disputato ancora una volta una gara eccezionale, confermandosi un pilota straordinario, sotto ogni punto di vista” – ha detto il Presidente a www.ferrarif1.com – “Sono molto felice anche per Stefano Domenicali e per tutti i suoi uomini che hanno avuto una bella ricompensa per un lavoro in pista perfetto, dalla strategia ai pit-stop alla preparazione della macchina. C’è ancora tanto da lavorare ma questo successo ci dà quell’adrenalina in più che ci voleva in un momento come questo.” nelle prossime gare.”

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