martedì 26 aprile 2011

dai dai....................

 La Ferrari festeggia Massa
E l'India annuncia: "Pista ok"

Il brasiliano ha compiuto oggi 30 anni. Montezemolo: "Sei parte della famiglia". Domenicali: "Vissuti insieme tanti momenti, il regalo lo stiamo preparando a Maranello, sai a cosa mi riferisco". Gli organizzatori a Nuova Delhi: "Aspettiamo solo l'omologazione della Fia"

MARANELLO (Modena), 25 aprile 2011 - Per Felipe Massa oggi è un giorno speciale: compie 30 anni. E dalla Ferrari è un coro di auguri, particolarmente importanti visto che c'è da invertire alla svelta la brutta tendenza presa da questa stagione per tornare a essere più competitivi. Le prime parole sono quelle del presidente Luca Montezemolo: "Caro Felipe, ti faccio tantissimi auguri per il tuo trentesimo compleanno - si legge sul sito di Maranello - è un giorno speciale per te ma anche per tutti noi, sei parte della nostra famiglia da 10 anni ormai e, ne sono sicuro, ormai vivi e respiri Ferrari. Il tuo talento e la tua simpatia ti hanno fatto apprezzare da ognuno di noi sia come pilota sia, soprattutto, come uomo. Goditi questo giorno con la tua bellissima famiglia, ci aspettano settimane cruciali per la nostra stagione".

Da sinistra Alonso, Montezemolo e Massa. Epa
Da sinistra Alonso, Montezemolo e Massa. Epa
rapporto speciale — Baci e abbracci anche da Stefano Domenicali: "Amico mio ti mando un grande abbraccio per i tuoi 30 anni, anche a nome di tutti gli uomini e le donne della Ferrari. Ci conosciamo da tantissimo tempo e abbiamo condiviso momenti bellissimi e altri drammatici ma siamo sempre rimasti uniti ed è questo che rende il nostro rapporto speciale. Sei arrivato a Maranello che eri un ragazzo e sei diventato un uomo: abbiamo ancora tanta strada da percorrere insieme e speriamo che sia ricca dei successi che ti meriti. Il regalo? Ci stiamo lavorando a Maranello, tutti quanti, senza un minuto di sosta: sai a cosa mi riferisco".
macchina vincente — Auguri anche da Fernando Alonso: "Ciao Felipe, tanti auguri di buon compleanno! Mi hai preceduto di qualche mese: a luglio toccherà a me fare trent'anni così ora mi potrai dire se c'è qualcosa di speciale quando si arriva a questa età. Scherzi a parte, voglio dirti che sono contento di essere insieme a te alla Ferrari: credo che formiamo una bella coppia, ci rispettiamo e lavoriamo bene insieme, sapendo che la squadra viene prima del nostro interesse personale. Ora speriamo di avere presto una macchina in grado di farci lottare per le prime posizioni: poi starà a noi due riuscire a vincere".

Un rendering del tracciato di Nuova Dehli
Un rendering del tracciato di Nuova Dehli
india pronta — Oggi intanto gli organizzatori del circuito di Nuova Delhi hanno comunicato di aver ultimato i lavori sul nuovissimo tracciato che il prossimo 30 ottobre ospiterà la prima edizione del GP dell'India. L'impianto, a una cinquantina di km dalla capitale, è costato 240 milioni di dollari ed è stato progettato dall'architetto tedesco Hermann Tilke, ormai un'istituzione. Esso fa parte di un complesso sportivo più ampio che comprende anche uno stadio per il cricket, lo sport nazionale. "Sono in gioco la nostra reputazione e quella del nostro Paese, organizzaremo una corsa che sarà un successo" ha detto alla stampa Manoj Gaur, presidente della Jaypee, il gruppo che ha organizzato l'evento e che è impegnato nei settori dell'ingegneria, dell'edilizia, dell'energia e dei trasporti. "La pista è pronta per l'omologazione - ha aggiunto Gaur - avverrà tutto in conformità del calendario della Fia".
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Pedrosa corre verso Estoril
"Ferita fresca, ma ci sono"

Riecco la MotoGP dopo un mese, con lo spagnolo della Honda che si è operato alla spalla: "Contento di tornare in pista, devo verificare se è tutto ok". Sui rivali: "Con Stoner va bene, ma pensate a come è andata tra Rossi e Lorenzo..". Su Vale: "Migliorerà la sua moto e lo farà presto"

Dani Pedrosa sul podio di Jerez, 2° dietro Lorenzo. LaPresse
Dani Pedrosa sul podio di Jerez, 2° dietro Lorenzo. LaPresse
MILANO, 26 aprille 2011 - Dopo quasi un mese di stop, la MotoGP torna in pista questo week end in Portogallo, all'Estoril, ritardo accumulato per il rinvio al 2 ottobre del GP di Motegi (che però somiglia tanto all'anticamera della sua cancellazione, vista la persistente gravità della situazione, fra radioattività e post terremoto-tsunami, in Giappone).
OPERAZIONE — La pausa è servita a Dani Pedrosa - secondo in campionato a 9 punti dal leader Lorenzo - che ne ha approfittato per farsi operare all'arteria succlavia della spalla sinistra, che gli causava perdita di forza e sensibilità nel braccio. Il pilota della Honda la scorsa settimana ha tolto i punti, non è ancora al 100%, ma è deciso a lottare per il podio, così come i suoi compagni di squadra Casey Stoner e Andrea Dovizioso. "Ho sfruttato al meglio queste tre settimane per fare quello che dovevo - ha detto Dani -, prima l'operazione, poi la riabilitazione e ora sono contento di tornare in pista. La ferita è ancora fresca e non so come starò all'Estoril, ma non vedo l'ora di verificare se tutto è andato bene e se potrò voltare pagina una volta salito in moto: vorrei correre nelle migliori condizioni". Sulla gara portoghese, però, pesa l'incognita del meteo, visto che è prevista pioggia. "Voglio sfruttare bene le 4 sessioni di prove per preparare al meglio la gara - ha detto Pedrosa -, ma all'Estoril il meteo è sempre un'incognita data la vicinanza con l'Oceano Atlantico. Qui, poi, servirà tanta trazione per sfruttare al meglio la nostra buona accelerazione". Per la gara portoghese potrebbe rientrare pure lo spagnolo Alvaro Bautista, con la Suzuki, assente a Jerez per la rottura del femore sinistro patita in Qatar, e sostituito da Hopkins: solo il parere dei medici, però, scioglierà i dubbi sulla sue presenza o meno.
stoner riposato — Il compagno di Pedrosa, Casey Stoner, si è rilassato nel verde della Svizzera. "Ho trascorso questo periodo riposandomi - ha detto l'australiano -. Sto bene e sono contento di correre in Portogallo: non vedo l'ora di tornare in pista dopo lo sfortunato GP di Spagna. Estoril non è tra i miei circuiti preferiti, ma in passato abbiamo raccolto dei buoni risultati e cercheremo di recuperare punti su Lorenzo che, negli ultimi tre anni, è stato il pilota più forte su questo tracciato. Penso che la nostra moto si adatti bene su questo circuito, che ha curve strette seguite da lunghi rettilinei".
Pedrosa, secondo nel Mondiale a  9 punti da Lorenzo. Reuters
Pedrosa, secondo nel Mondiale a 9 punti da Lorenzo. Reuters
rivalità con casey — A proposito di Stoner, Pedrosa ha inquadrato così la loro rivalità, con un'occhiata alla competitività della RC212V e alle difficoltà di Valentino Rossi. "Con Casey ci aiutiamo - ha detto - ma ogni pilota cerca sempre di battere il rivale e questo ti fa andare più veloce. Tra noi due i rapporti sono buoni, non ci sono problemi, ma abbiamo corso solo due gare e non sappiamo come finirá, ma la rivalitá è forte: guardate come è finita tra Rossi e Lorenzo: erano all'inizio buoni compagni di squadra e poi...". Sulla sua moto, poi, Dani è piuttosto cauto: "La RC212V non è tanto superiore alle altre. Anche la Yamaha è a un buon livello e si adatta bene quando cambia tracciato. Forse accelera un po' meno della nostra, ma frena anche meglio". Pedrosa teme, poi, anche la Ducati e Valentino Rossi. "Ora ha qualche difficoltá con la nuova moto, ma abbiamo visto sul bagnato cosa può fare e dove può stare. In Ducati stanno facendo dei cambiamenti e giá in Portogallo porteranno delle modifiche importanti. Rossi sa migliorare la sua moto e lo fará presto: credo che finirá per essere molto competitivo, e lo sará ancora di più nel 2012 con le 1.000".
Jorge Lorenzo, Yamaha, festeggia il successo a Jerez. Reuters
Jorge Lorenzo, Yamaha, festeggia il successo a Jerez. Reuters
il talismano di jorge — Jorge Lorenzo, il leader del Mondiale, è legato all'Estoril da un rapporto particolare, avendoci vinto per tre volte di fila, e sempre partendo dalla pole. "Al Portogallo sono legato da ricordi bellissimi - dice -. All'Estoril ho ottenuto la mia prima vittoria in MotoGP nel 2008 e poi mi sono ripetuto anche nelle due stagioni successive. Questa pista rappresenta il mio talismano e 'l'astronauta' ci torna sempre volentieri. Mi sono allenato duramente per un mese per essere in perfetta forma per la gara. Siamo primi in classifica, è vero, ma è anche solo l'inizio del campionato. Dopo la gara ci fermeremo qui per i test, che saranno importanti per il futuro della mia M1"
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA
 
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Nucleare, Berlusconi ammette il bluff: “Bloccato per far fallire il referendum” 

Quanto accaduto in Giappone “ha spaventato gli italiani, come dimostrano anche i nostri sondaggi” e la decisione di una moratoria sul nucleare è stata presa anche per permettere all’opinione pubblica di “tranquillizzarsi”: un referendum ora avrebbe portato ad uno stop per anni del nucleare in Italia. Con queste parole, a margine del vertice con il presidente francese Sarkozy, il premier Silvio Berlusconi esce allo scoperto e dichiara pubblicamente l’intenzione di far fallire il referendum proprio per evitare che la volontà popolare freni i piani del governo. Nessun passo indietro, dunque, sulla politica pro-atomo del governo. Ma semplicemente, sondaggi alla mano, una scelta di convenienza per evitare uno stop ufficiale da parte del corpo elettorale. “L’energia nucleare è sempre la più sicura”, ha aggiunto il Cavaliere. “Se fossimo andati oggi a quel referendum, il nucleare in Italia non sarebbe stato possibile per molti anni a venire. Il governo quindi – ha sottolineato – responsabilmente ha ritenuto di introdurre questa moratoria per far sì che si chiarisca la situazione giapponese e per far sì che magari dopo un anno o due si possa ritornare ad avere un’opinione pubblica consapevole della necessità di tornare all’energia nucleare”.

”Noi e l’Italia – ha proseguito il presidente francese Sarkozy – non abbiamo gas nè petrolio. Chi può pensare che il solare o l’eolico possano compensare il nucleare? Tutti abbiamo firmato per limitare le emissioni di co2 e io voglio sottolineare che il nucleare non emette co2. Quindi il dibattito è sulla sicurezza. La Francia ha perso di recente dei contratti, perchè le nostre centrali sono troppo costose. Chi agita la paura – ha detto ancora il presidente francese – non capisce che i francesi e gli italiani vogliono vivere in sicurezza ma riscaldarsi e illuminare le loro case”.

Insomma, la “sintonia” tra Berlusconi e Sarkozy si conferma soprattutto sul nucleare, anche perché, nel ricordare che “la Francia sarà al fianco dell’Italia” quando il nostro paese riprenderà il suo programma, il presidente francese fa in qualche modo valere gli accordi economici già siglati, con particolare riferimento all’accordo intergovernativo che sancisce la “cooperazione” tra Enel e Edf. Per quanto riguarda il nostro premier, con le dichiarazioni di oggi il Cavaliere ha comunicato ufficialmente che, sondaggi alla mano, il referendum “balneare” del 12 giugno sarebbe tutt’altro che un fiasco. E in caso di raggiungimento del quorum, la grande paura è rappresentata soprattutto dal quesito sul legittimo impedimento, che non riguarda la politica del governo Berlusconi in tema di acqua o di energia, ma tocca da vicino il premier sulle sue leggi ad personam.

Proprio da qui partono le reazioni politiche più accese sulle parole del premier. “Non basteranno questi bluff – spiega il capogruppo Idv in Senato Felice Belisario – a fermare la mobilitazione sociale che il re del bunga bunga teme di più, quella contro il legittimo impedimento: l’Italia dei Valori si batterà fino in fondo per consentire ai cittadini di difendere la nostra democrazia dagli usi, abusi e soprusi di un Governo pasticcione e imbroglione”. Gli fa eco anche il presidente dei deputati Idv Massimo Donadi: “Berlusconi ammette la truffa. Vuole impedire ai cittadini di esprimersi sapendo che gli italiani bocceranno la follia del nucleare. L’ammissione di Berlusconi è gravissima e conferma ancora una volta la sua indole antidemocratica”. Stessa linea da parte del Pd, che in una nota spiega l’intenzione di andare avanti con i referendum: “Berlusconi ha gettato la maschera confermando che la moratoria sul nucleare è un bluff. Pertanto, visto che l’emendamento del governo non cancella l’attuazione del piano di costruzione di nuove centrali nucleari, il referendum abrogativo è pienamente in vigore. D’altra parte se questo governo si appella tutti i giorni alla volontà popolare perché deve averne paura i prossimi 12 e 13 giugno?”.

A denunciare la gravità delle parole di Berlusconi non è solo la politica: ”Le sue dichiarazioni – attacca Greenpeace – svelano, se ce ne fosse ancora bisogno, il segreto di Pulcinella: la moratoria sul nucleare è una vergognosa pagliacciata per evitare il Referendum del 12 giugno. Il nucleare – dice il direttore della sezione italiana Giuseppe Onufrio – è una tecnologia in declino e può sembrare “il futuro per tutto il mondo” soltanto a una persona la cui testa in questa materia è rivolta al passato. Il peso del nucleare sulla produzione di elettricità globale è sceso dal 17,5% del 1999 al 13% del 2009, e questa tendenza continuerà. Dopo Fukushima, infatti – conclude l’esponente di Greenpeace – sarà più difficile estendere la vita utile degli impianti più vecchi, cosa che accelererà il declino del settore, che è già in atto”.

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VIDEOGIOCHI

Nintendo, tocca alla Wii 2
E' l'ora delle super console

Il gigante giapponese conferma: la nuova generazione sarà presentata il 7 giugno alla fiera di Los Angeles. Nuovo processore e grafica ad alta definizione, arriverà entro Natale 2011 o durante il 2012. Per tenere a distanza Microsoft e Sony di JAIME D'ALESSANDRO

"La nostra prossima console? Magari sarà molto complessa e potente, tutto il contrario della Wii insomma". Shigeru Miyamoto, "padre" di Super Mario e mente della Nintendo, due anni fa scherzava così sulla macchina per videogame di prossima generazione che la sua compagnia stava già sviluppando. Ma a quanto pare si trattava di uno scherzo solo in apparenza: Project Café, nome in codice della nuova console, pare infatti non avrà nulla da invidiare in quanto a capacità di calcolo sia alla Xbox 360 della Microsoft sia alla PlayStation 3 della Sony.  

Stando alle ultime indiscrezioni provenienti da fonti interne alla multinazionale giapponese, la Wii 2 dovrebbe avere un processore a tre core della Ibm ben più potente di quello della Xbox, una scheda grafica Ati basata un chip Rv770 superiore in prestazioni alla nVidia 7800 della PlayStation 3, un controller con schermo tattile da sei pollici e c'è chi dice anche il lettore blu ray. In ogni caso una console più grande di quella attuale e capace di produrre grafica in alta definizione, 3d incluso, che costerà probabilmente fra i 300 e i 400 euro.

Fin qui le speculazioni e le voci non confermate ufficialmente. Di certo Miyamoto e compagni presenteranno la macchina i 7 giugno a Los Angeles, nel corso l'Electronic Entertainment Expo (E3), la più grossa fiera dedicata ai videogame del mondo, per poi lanciarla almeno in Giappone entro il natale 2011 o durante il 2012. "Preferiamo svelare tutti i dettagli della nuova console all'E3, così che la si possa provare direttamente", ha confermato Satoru Iwata, amministratore delegato della Nintendo e principale artefice assieme a Miyamoto dei suoi recenti successi.

Cominciando proprio dalla Wii che, apparsa a fine 2006, è stata venduta in quasi 90 milioni di pezzi surclassando gli avversari. Peccato, per la multinazionale di Kyoto, le cose ultimamente abbiano preso una piega diversa: le vendite stanno rallentando vistosamente, 15 milioni di pezzi in quest'anno fiscale contro i 20 dell'anno precedente, mentre anche il Ds non va così bene come in passato. Complice il rafforzamento dello yen, il risultato è un crollo dei profitti di oltre il 50 per cento. Insomma, la Wii 2, o comunque verrà chiamata la nuova console, è necessaria per invertire la rotta sul piano finanziario e continuare a tenere la Sony e Microsoft a distanza.

Bisogna solo capire cosa faranno queste ultime. Ad oggi la Sony sembra puntare sulla nuova PlayStation Portatile, anche lei verrà presentata in dettaglio all'E3, ed in passato ha ribadito in più occasioni che la PlayStation 3 è in grado di durare per almeno altri quattro anni. Microsoft invece potrebbe svelare la sua terza Xbox, ma c'è chi sostiene che rimanderà il tutto al 2012, affidandosi per questo natale al Kinetc, il sistema di telecamere collegabile all'Xbox in grado di tradurre i gesti in comandi. Non resta che aspettare l'Electronic Entertainment Expo per sapere come stanno davvero le cose.    
 
(25 aprile 2011)

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