giovedì 28 aprile 2011

hahahahahahah

IL CASO

iPhone, la difesa di Jobs
"Non seguiamo nessuno"

Il numero uno di Apple replica alle polemiche sui dati relativi agli spostamenti di milioni di utenti che la società avrebbe conservato. "Un sacco di conclusioni sbagliate"

NEW YORK - Apple non intendeva conservare i dati sugli spostamenti di milioni di utenti dell'iPhone. Parola di Steve Jobs. Il numero uno della società di Cupertino, assente da tre mesi dall'azienda per malattia, replica personalmente alle polemiche scatenate dalla notizia che l'iPhone teneva in memoria tutti gli spostamenti dei telefonini 1. "Non seguiamo nessuno. I file trovati nei telefoni, come abbiamo spiegato, erano sostanzialmente creati attraverso informazioni anonime che raccogliamo da decine di milioni di iPhone", dice Jobs in un'intervista telefonica a "Mobilized", il blog di tecnologia del sito di notizie informatiche All Things Digital. E al Wall Street Journal specifica che quando raccoglie dati sugli utenti degli iPhone per garantire una serie di servizi come quello delle cartine geografiche, la Apple non trasmette mai l'ubicazione precisa del telefonino.

"Quando una nuova tecnologia fa il suo ingresso", aggiunge il Ceo di Apple, c'è un periodo di "aggiustamento e di insegnamento". "A giudicare dalle cose che stanno succedendo credo che, come settore, non abbiamo fatto un ottimo lavoro nell'istruire. Di conseguenza si è saltati a un sacco di conclusioni sbagliate nella scorsa settimana".

Jobs conferma poi che è sua intenzione apportare qualche modifica ai programmini in questione, in modo da garantire ancora di più la privacy degli utenti, e che è pronto a testimoniare al Congresso su questi temi.

Un comunicato stampa di Apple afferma che "il motivo per cui l'iPhone conservava così tante informazioni è un problema che abbiamo scoperto e che risolveremo in breve tempo".
(27 aprile 2011)
 
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IL CASO

iPhone, la difesa di Jobs
"Non seguiamo nessuno"

Il numero uno di Apple replica alle polemiche sui dati relativi agli spostamenti di milioni di utenti che la società avrebbe conservato. "Un sacco di conclusioni sbagliate"

NEW YORK - Apple non intendeva conservare i dati sugli spostamenti di milioni di utenti dell'iPhone. Parola di Steve Jobs. Il numero uno della società di Cupertino, assente da tre mesi dall'azienda per malattia, replica personalmente alle polemiche scatenate dalla notizia che l'iPhone teneva in memoria tutti gli spostamenti dei telefonini 1. "Non seguiamo nessuno. I file trovati nei telefoni, come abbiamo spiegato, erano sostanzialmente creati attraverso informazioni anonime che raccogliamo da decine di milioni di iPhone", dice Jobs in un'intervista telefonica a "Mobilized", il blog di tecnologia del sito di notizie informatiche All Things Digital. E al Wall Street Journal specifica che quando raccoglie dati sugli utenti degli iPhone per garantire una serie di servizi come quello delle cartine geografiche, la Apple non trasmette mai l'ubicazione precisa del telefonino.

"Quando una nuova tecnologia fa il suo ingresso", aggiunge il Ceo di Apple, c'è un periodo di "aggiustamento e di insegnamento". "A giudicare dalle cose che stanno succedendo credo che, come settore, non abbiamo fatto un ottimo lavoro nell'istruire. Di conseguenza si è saltati a un sacco di conclusioni sbagliate nella scorsa settimana".

Jobs conferma poi che è sua intenzione apportare qualche modifica ai programmini in questione, in modo da garantire ancora di più la privacy degli utenti, e che è pronto a testimoniare al Congresso su questi temi.

Un comunicato stampa di Apple afferma che "il motivo per cui l'iPhone conservava così tante informazioni è un problema che abbiamo scoperto e che risolveremo in breve tempo".
(27 aprile 2011)
 
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Internazionali, è febbre alta
Roma verso il tutto esaurito

La presentazione dell'edizione 2011 degli Open al Foro Italico (7-15 maggio) ha evidenziato numeri da capogiro. Quasi tutti i big mondiali nell’entry list dell’evento: biglietti a ruba, vendite aumentate del 50% rispetto all'anno scorso. E dopo 33 anni si torna al combined


Rafa Nadal è il vincitore della scorsa edizione. Reuters
Rafa Nadal è il vincitore della scorsa edizione. Reuters
ROMA, 28 aprile 2011 - Internazionali d'Italia da record. La formula combined, ritrovata dopo 33 anni, sembra già garanzia di successo. Nella presentazione che si è svolta nella sala stampa dello stadio Olimpico sono emersi dati importanti per questa 68ª edizione. Dal 7 al 15 maggio saranno dunque contemporaneamente in campo uomini e donne, e ovviamente si parla dei migliori del mondo. Spettacolo vero, come dimostrano i primi numeri che arrivano dalla biglietteria. I tagliandi per gli otto giorni di torneo sono già quasi tutti esauriti e al momento si registra un +50% rispetto alla vendita del 2010. "Sarà un grande evento - dice soddisfatto il presidente del Fit Angelo Binaghi - più gente, più sponsor, più copertura mediatica e ovviamente i migliori talenti del tennis internazionale. E per la prima volta dopo anni abbiamo delle atlete che partono favorite, ma evitiamo di far sentire loro troppe pressioni. Tra gli uomini? Tifo Federer, visto che Nadal e Djokovic hanno già vinto". Sorride anche il presidente del Coni Gianni Petrucci: "L'aumento del numero dei tesserati del tennis dimostra un cambio dei gusti degli italiani. Il merito è dei risultati dei nostri atleti, ma anche della Federazione, dei tecnici e della collaborazione con le scuole. Questa per Roma sarà un'edizione da record, anche grazie all'accordo con la Coni Servizi: ormai parliamo di una classica di questo sport, non più di una parente povera di altri tornei".
tabelloni da urlo — Quasi tutti i migliori al mondo sono infatti nell’entry list dell’evento. In campo maschile c’è solo un piccolo giallo per Juan Martin Del Potro che non ha ancora chiesto agli organizzatori la wild card che gli servirebbe per entrare in tabellone, visto che il suo ranking Atp si è molto abbassato dopo il lungo stop per infortunio. In campo femminile mancheranno la belga Kim Cljisters e la statunitense Venus Williams ed è in forte dubbio anche la presenza di Serena; in tabellone accedono direttamente le azzurre Francesca Schiavone e Flavia Pennetta , così come Sara Errani e Roberta Vinci, mentre delle wild card dovrebbero andare a Brianti e Camerin.

Raffaele Pagnozzi nel nuovo Centrale. Ansa
Raffaele Pagnozzi nel nuovo Centrale. Ansa
novita' — Oltre al combined, quest'anno l'organizzazione ha voluto puntare forte su un nuovo Foro Italico. Via le barriere, spazi più aperti e valorizzazione del verde e degli storici marmi. Con il doppio torneo in contemporanea sono stati inoltre aggiunti dei campi, per un totale di 30.000 mq di nuove superfici, il Centrale (totalmente rinnovato lo scorso anno) è stato potenziato così come il Villaggio Vip. "Ci aspettiamo un fatturato di 16 milioni di euro - spiega Raffaele Pagnozzi, segretario generale del Coni - il doppio rispetto a cinque anni fa, con un 25% di utile che sarà reinvestito nel tennis dalla Fit e in molti altri sport dalla Coni Servizi".
Elisabetta Esposito© RIPRODUZIONE RISERVATA

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