giovedì 8 settembre 2011

governo di m.......

Punto per punto: ecco cosa ci aspetta
Pensioni, licenziamenti, tredicesime, Iva...

IMGL'aumento dell'Iva dal 20 al 21%; un contributo del 3% per i super ricchi; misure per l'inasprimento dell'evasione fiscale compreso il carcere per chi evade oltre 3 milioni di euro purché l'ammontare dell'imposta evasa superi però il 30% del volume d'affari; licenziamenti più facili; riduzione del taglio delle indennità parlamentari.

Sono queste le novità più significative della manovra di Ferragosto introdotte nell'esame del Senato, prima dalla commissione Bilancio e poi con il maxiemendamento su cui il governo ha posto la fiducia
approvato con 165 sì e 141 no. Tra le modifiche contenute nel maxiemendamento l'intervento più significativo è l'aumento dell'Iva che porterà un gettito aggiuntivo di 700 milioni di euro quest'anno e di 4,2 miliardi di euro dal 2012. La misura fa salire il valore della manovra dai 49,865 miliardi di euro della versione originaria a 54,265 miliardi di euro. Nel maxiemendamento del governo è saltata la norma introdotta dalla commissione sulla certificazione dei debiti della pubblica amministrazione.

ECCO TUTTE LE NOVITÀ


IVA SALE dal 20% AL 21%

La misura scatta dal via libera al decreto.

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA'

Contributo di solidarietà del 3% per i redditi oltre 300mila euro dal primo gennaio 2011 al 31 dicembre 2013. La misura potrà essere prorogata nel caso in cui non si dovesse raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013. Il prelievo non si applica ai «redditi» dei dipendenti e ai pensionati d'oro per i quali resta invece in vigore il taglio del 5% della quota di reddito superiore ai 90mila euro e del 10% quella eccedente i 150mila euro (come previsto dalle precedenti manovre).

PENSIONE DONNE A 65 ANNI

Viene anticipato dal 2016 al 2014 l'adeguamento dell'età pensionabile delle donne nel privato che, a regime, cioè nel 2026, andranno in pensione a 65 anni.

ARTICOLO 8: INTESE AZIENDA-TERRITORIO
IN DEROGA A LEGGI E CONTRATTI

Le intese sottoscritte a livello aziendale o territoriale possono derogare a leggi sul lavoro, comprese quelle sul licenziamento, e alle relative norme contenute nei contratti nazionali. Tra le materie che non potranno essere inserite nelle intese aziendali e territoriali, il licenziamento discriminatorio e alcuni diritti delle lavoratrici madri.

RISCOSSIONE COATTIVA CONDONO 2002

I contribuenti che hanno aderito alla sanatoria e poi sono 'sparitI' verranno costretti dall'Agenzia delle Entrate e da Equitalia a pagare il dovuto con gli interessi entro il 31 dicembre 2011, altrimenti incorreranno in una sanzione pari al 50% delle somme in questione. Il fisco avrà un anno in più per andare a scovare i furbi che avevano aderito al condono in materia di Iva.

CARCERE EVASORI
Carcere per chi evade oltre 3 milioni di euro. Ma, con una correzione inserita nel maxiemendamento, affinché scattino le manette l'ammontare dell'imposta evasa deve essere superiore al 30% del volume d'affari.

RIDOTTO TAGLIO INDENNITÀ PARLAMENTARI

Diventa più soft per i parlamentari che percepiscono un altro reddito. Il taglio delle indennità per i membri degli organi costituzionali varrà sino al 2013 e ne sono esclusi la presidenza della Repubblica e la Corte Costituzionale.

SALVE FESTE 1 MAGGIO
2 GIUGNO E 25 APRILE

Verranno invece accorpate alla domenica le feste patronali eccetto la festa del patrono di Roma, San Pietro e Paolo, che è tutelata dal concordato.

ROBIN HOOD TAX AI COMUNI
Il gettito di 1,8 miliardi di euro derivante dalla Robin Hood tax andrà tutto ai Comuni. Resta quindi il taglio integrale delle spese per i ministeri.

DICHIARAZIONI ON LINE
I Comuni potranno pubblicare sui loro siti i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi in forma aggregata, per categorie, e non per nomi e cognomi.

LOTTA EVASIONE

I comuni che collaborano incasseranno il 100% dei proventi del recupero.

SOCIETÀ DI COMODO

Creata addizionale del 10,5%.

SPENDING REVIEW
Il ministro dell'Economia presenterà al Parlamento, entro il 30 novembre 2011, un programma per la riorganizzazione della spesa pubblica. 

BANCHE
Salta la norma che obbligava a indicare i rapporti con le banche nella dichiarazione dei redditi.

PROVINCE
Non ci sarà il taglio delle Province con meno di 300 mila abitanti. Spetterà a un ddl costituzionale intervnire.

TREDICESIME STATALI

In caso di mancati risparmi da parte dei ministeri non ci sarà il taglio delle tredicesime ma la riduzione del 30% dei premi di produzione dei dirigenti.
7 settembre 2011

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Mangia sano e fai più punti
così la dieta diventa un gioco

Una start-up olandese imita il modello di Foursquare e trasforma l'alimentazione personale in un gioco collettivo. Una tendenza sempre più diffusa, sia per dimagrire ma anche per il mondo del business. Ecco come funzionano di MAURO MUNAFÒ

HAI MANGIATO verdure ogni giorno per un mese e sei stato attento alle vitamine? Allora meriti un premio, anche solo virtuale. L’approccio alla buona alimentazione e alle diete potrebbe subire un profondo cambiamento nei prossimi anni, e passare da un sacrificio necessario a un più divertente gioco da condividere con amici e parenti attraverso smartphone e web.

È la scommessa di una serie di start-up tecnologiche che si stanno facendo largo nel mercato con le loro app e i loro siti, pronte a trasformare il mangiar sano in una sfida tutta digitale. L’ultima arrivata nel settore, ma forse tra le più promettenti, è l’olandese Foodzy 1, che ammicca al modello di Foursquare per incentivare i suoi utenti a una dieta equilibrata.

Proprio come nel celebre social network geolocalizzato infatti, su Foodzy si vincono dei premi (badge) quando si riescono a raggiungere particolari obiettivi. Ma se su Foursquare le missioni comportano il raggiungimento di un luogo un certo numero di volte, su Foodzy si viene premiati quando si sta attenti alla calorie, si perde peso o si mangia una mela al giorno (come vuole il proverbio).

Una rapida prova del sito ne mette in mostra tutte le potenzialità, che risaltano grazie alla grafica fumettosa, anche se non mancano i difetti: per gli utenti italiani è infatti una sfida riuscire a trovare nel database i prodotti tipici della nostra dieta, e bisogna sforzarsi non poco per aggiungere manualmente tutta una serie di pietanze nostrane (con tanto di contenuto calorico) in modo da potersi godere al meglio l’esperienza.

Uscito da pochi giorni dalla fase beta, il sito ha subito conquistato le recensioni positive dalle testate internazionali di settore, impresa tutt’altro che facile per una start-up nata a migliaia di chilometri dalla Silicon Valley. Completamente gratuita nella sua versione di base, chi ha intenzione di utilizzare l’applicazione su iPhone (che è poi la sua vera natura) o vuole monitorare con precisione i propri progressi, deve pagare un abbonamento di 15 dollari l’anno (poco più di 10 euro): cifra tutto sommato modesta ma che rischia di limitarne non poco l’adozione.

L’arrivo di Foodzy inietta nuova linfa nel settore del mangiar sano, negli ultimi anni estremamente attento sul fronte tecnologico, con la pubblicazione di centinaia di programmi e siti dedicati alle diete online e al controllo dell’alimentazione. Ne sono una dimostrazione esperienze come Lose It, applicazione per Android e iPhone (solo Usa), scaricata da oltre 5 milioni di statunitensi e usata per tenere traccia della propria dieta e controllare anche i progressi “sulla bilancia” dei propri amici.

Solo pochi anni fa esplodeva poi il fenomeno dei social network per dimagrire 2, con nomi come Traineo, Diet Tv, Fat Secret, a cui aggiungere anche DailyBurn, Fitday, Fitness Journal e molti altri, ognuno con funzioni specifiche e una propria formula per garantire i risultati desiderati.

La formula su cui vuole puntare Foodzy per trovare il suo spazio è tutta nella “gamification”, una tendenza che prende sempre più piede a livello globale e prevede l’introduzione di elementi ludici come classifiche, premi e punteggi all’interno di settori fino ad oggi governati da logiche diverse. Oltre all’alimentazione, la gamification si sta infatti facendo spazio nel mondo dell’informazione, del marketing, del no profit e persino in quello militare, tanto che la società di analisi Gartner stima 3 che nei prossimi 4 anni la metà delle imprese innovative adotterà queste meccaniche: trasformare il lavoro in missioni e obiettivi a breve termine, con premi simbolici e soddisfazione immediata, garantirebbe infatti dei risultati migliori.

E se contaminare il lavoro con un gioco può funzionare nel mondo del business, chi dice che stemmi luminosi e classifiche online non possano anche migliorare la dieta degli utenti della rete?
(06 settembre 2011)
 
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La crisi mette in ginocchio Air France
Si allontana l’acquisto di Alitalia 

Dopo il (presunto) salvataggio del 2009, la compagnia francese nel 2013 avrebbe aumentare la presenza nell'azionarato ma la crisi dei voli e quella economica stanno piegando l'ormai ex colosso dei cieli
Alitalia parlerà francese. Il suo destino è ormai chiaro: Air France-Klm, che ne ha già acquisito il 25% (a basso prezzo, all’inizio del 2009: “Merci Silvio” titolò il quotidiano Les Echos), dovrebbe prendere il controllo della nostra compagnia aerea a partire dal 2013, quando gli azionisti potranno vendere liberamente a chi vogliono. Ad Air France, il colosso dei cieli. Macinatore di utili. Salvatrice della malmessa compagnia di bandiera italica. Ma dall’acquisto del 2009 a oggi la stabilità del gigante con le ali è cambiata. Non poco.

Perché il colosso franco-olandese, numero due del settore in Europa, è una delle vittime illustri dell’ultima tempesta finanziaria. E’ sempre più traballante e preoccupata che alle bufere dei listini faccia seguito una recessione, con l’inevitabile calo del traffico aereo. Sarebbe duro da sopportare per un gruppo già in difficoltà. Nei giorni scorsi i vertici di Air France-Klm hanno messo le mani avanti: con ogni probabilità dovranno varare un piano per ridurre i costi (fra i 700 e gli 800 milioni di euro) e un nutrito pacchetto di licenziamenti (tra i 5 e i 10mila dipendenti sui 58mila totali). Quindi nel 2013 il gruppo potrebbe non riuscire ad acquistare Alitalia.

Il titolo Air France-Klm ha perso il 53,4% rispetto al primo gennaio scorso. In pochi mesi il gruppo ha ceduto oltre la metà della sua capitalizzazione, scivolata sotto i due miliardi di euro. Air France-Klm cade. Il titolo nell’indice Sbf 120, che raccoglie le principali capitalizzazioni della Borsa di Parigi, è quello che ha registrato la peggiore performance dall’inizio dell’anno. Anche le azioni dei maggiori rivali europei della compagnia sono andate giù, ma non così tanto (Lufthansa il 33% e Iag, dal 24 gennaio scorso, quando questa alleanza fra British Airways e Iberia è diventata operativa, il 46%).

A fine giugno l’indebitamento netto di Air France-Klm ammontava a sei miliardi di euro contro 1,4 per Lufthansa e 480 milioni per Iag. Il gruppo franco-olandese non ha ancora pienamente digerito la crisi nel trasporto aereo del 2008 e del 2009. Un mese fa i vertici del gruppo davano per scontato un bilancio 2011 in attivo. Ma a tale eventualità a Parigi ormai non crede più nessuno. La compagnia, ancora più delle altre, ha subito i contraccolpi delle “primavere arabe”, lo sbocciare della democrazia in vari Paesi del Maghreb e del Vicino Oriente, che però ha avuto riflessi negativi sul traffico aereo: Air France-Klm non ha saputo riadattare sufficientemente i suoi programmi di volo verso destinazioni come l’Egitto e la Tunisia. Molti aerei, in sostanza, volano vuoti.

Altro problema: per ridurre i costi, soprattutto del personale (gli stipendi assorbono un terzo del fatturato rispetto a un quarto per Lufthansa e per Iag), già un anno fa Air France-Klm aveva annunciato una nuova organizzazione dei voli a breve-medio raggio, le cui basi logistiche saranno spostate in parte nelle città della provincia francese (si comincia da Marsiglia in ottobre). Ma pure questo programma procede a rilento. E Easyet e Ryanair, i principali rivali su tali rotte, hanno già avuto il tempo di reagire. C’è poi la crisi finanziaria. Con possibile recessione. Tra le compagnie aeree europee proprio Air France-Klm appare la più vulnerabile. A riprova di tutto questo, un incontro lunedi’ scorso voluto dai vertici dell’azienda (che è controllata per il 15,7% dallo Stato francese e per il 9,8% dai dipendenti) con i sindacati per ventilare la possibilità di tagli su tutti i fronti. Air France-Klm salverà Alitalia? Prima deve pensare a salvare se stessa.
 
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Massa: "Podio a Monza
per la gioia dei tifosi"

Milano, 07 settembre 2011

Il pilota brasiliano sente aria di casa: "Alla Ferrari serve un grande risultato". Intanto Tronchetti Provera anticipa le novità Pirelli per il 2012: "Riduzione di gomme dure, poco utilizzate quest'anno rispetto alle richieste, e anche l'adozione di pneumatici solo per qualifiche"

Quattro giorni al Gran Premio d'Italia, quattro giorni alla grande festa per il 150° anniversario dell'unità nazionale, visto che Monza rientra tra le manifestazioni ufficiali per onorare il sentitissimo anniversario. Classica ciliegina sulla torta di giornata sarebbe una vittoria della Ferrari, che quest'anno si è concretizzata una sola volta, per merito di Fernando Alonso, nel GP d'Inghilterra. Il Cavallino stavolta gioca in casa e non può deludere i fan che gremiranno l'autodromo lombardo. "Questo è un fine settimana davvero importante - spiega Massa - non perché rappresenti l'ultima possibilità per poter cambiare le cose, ma per poter regalare a noi stessi, alla squadra e soprattutto ai tifosi un grande risultato".
Il podio 2010 del GP d'Italia, 1° Fernando Alonso e 3° Felipe Massa. Ap
PODIO DA BRIVIDI — Nel diario del brasiliano sul sito della Ferrari, emergono alcuni particolari in vista del Gran Premio. "Spa non è stata un'esperienza fantastica e le temperature fredde hanno accentuato il problema che abbiamo con le gomme: per questo weekend avremo gli stessi set a disposizione ma confidiamo in temperature più miti. Avremo bisogno inoltre di una macchina con una buona velocità di punta". Dopo il lavoro al simulatore a Maranello, Massa è tornato a casa, a Monaco, ma il pensiero è tutto rivolto a Monza: "Non vedo l'ora che arrivi questo fine settimana, inutile dirlo. Penso che vedremo molti sorpassi, poiché ci troviamo su una pista ad alta velocità con due punti in cui è possibile attaccare". Il Gran Premio d'Italia chiude le prove del calendario in Europa. Per questo Massa ci tiene a fare bella figura: "Per noi sarà ancora più importante fare il nostro lavoro alla perfezione e cercare di ottenere quel risultato che noi e tutti i tifosi vogliamo e meritiamo. Da parte mia non vedo l'ora di varcare gli storici ingressi del Parco di Monza. Guardare la folla dei tifosi in piedi su quell'incredibile podio sospeso sulla pit-lane è un'emozione fantastica che voglio ripetere domenica".
Gazzetta TV
 
MOLTI SORPASSI — "Per quanto riguarda la gara - analizza Massa - penso che vedremo molti sorpassi, poiché ci troviamo su una pista ad alta velocità con due punti in cui è possibile utilizzare il DRS. Non sto dicendo che è un vantaggio essere dietro al tuo avversario quando entri nella Parabolica, per superarlo all'ultimo giro, perché se hai una buona macchina probabilmente la strategia migliore è passarlo prima in modo da stabilire un gap maggiore di un secondo. Tuttavia - aggiunge il brasiliano - se si lotta fino all'ultimo giro, e questo potrebbe essere il caso, la gara sarebbe estremamente emozionante. A questo punto della stagione non è difficile prevedere che Scuderia Ferrari, McLaren ed ovviamente Red Bull saranno i principali contendenti. Tuttavia anche la Mercedes ha dimostrato di avere forse la migliore velocità massima sul rettilineo, cosa che su questo circuito conta molto e che potrebbe influenzare il risultato della gara".
NUOVE GOMME? — La prossima stagione di Formula 1, intanto, potrebbe vedere una progressiva riduzione di gomme dure, poco utilizzate quest'anno rispetto alle richieste, e anche l'adozione di pneumatici solo per qualifiche. Lo ha affermato il presidente della Pirelli, Marco Tronchetti Provera. "Ne stiamo parlando anche con i team: facciamo e riceviamo proposte" spiega rispondendo ai giornalisti a margine dell'inaugurazione di una mostra sull'esperienza del gruppo italiano nelle corse automobilistiche. "Quello che ci è stato chiesto, cioè sicurezza e spettacolo, lo abbiamo fatto e credo che lo abbiamo fatto bene: tutti si sono resi conto che è molto più semplice costruire uno pneumatico che duri tutta la gara piuttosto che uno che duri poco ma non troppo poco, anche per permettere i pit stop", aggiunge il presidente della Pirelli, che si dice particolarmente soddisfatto del ritorno in F1.
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA

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