venerdì 2 settembre 2011

già......

Germania, Biaggi si scatena
Poi si infortuna a un piede

NURBUG (Germania), 2 settembre 2011

Il romano dell'Aprilia velocissimo nelle prime qualifiche colpisce una griglia a bordo pista sollevata dal passaggio di un'altra moto: sospetta lesione ossea al destro. Sabato alle 15 la Superpole

Max Biaggi in azione con la sua Aprilia
Max Biaggi in azione con la sua Aprilia
Max Biaggi è stato il più veloce nella prima qualifica del GP Germania, decimo appuntamento del Mondiale Superbike al Nurburgring. Il fuoriclasse Aprilia ha messo in riga Carlos Checa (Ducati), capofila del campionato con 62 punti di vantaggio (su 200 ancora in palio) e Marco Melandri (Yamaha) subito protagonista al debutto assoluto sul tracciato tedesco. Max è stato superlativo nel finale di sessione realizzando una consistente serie di giri record ma non tutto è filato liscio.
griglia — “Quando mancavano pochi minuti al termine della sessione una moto davanti ha alzato una griglia di drenaggio, in ferro pesante, e mi ha colpito il piede sinistro” ha raccontato il campione in carica. “Ho fatto gli ultimi due passaggi con un gran dolore e ho capito subito che c'era qualcosa che non andava”. I controlli medici, ancora in corso, parlano di sospetta lesione ossea del piede destro, lo stesso fratturato nelle prove del GP di Misano, nel giugno scorso. Il giorno dopo Biaggi prese regolarmente il via arrivando due volte secondo dietro l'inarrivabile Checa. Domani alle 15 la Superpole che definirà la composizione dello schieramento. Domenica le due gare alle 12 e 15.30.
i tempi — Risultati della prima qualifica del GP Germania, 10° round (su 13) del Mondiale Superbike al Nurburgring (m. 5.137) 1. Biaggi (Ita-Aprilia) 1'55”524 media 160,081 km/h; 2. Checa (Spa-Ducati) 1'55”673; 3. Melandri (Ita-Yamaha) 1'55”819; 4. Fabrizio (Ita-Suzuki) 1'56”085; 5. Laverty (Irl-Yamaha) 1'56”197; 6. Guintoli (Fra-Ducati) 1'56”319; 7. Rea (Gb-Honda) 1'56”325; 8. Berger (Fra-Ducati) 1'56”338; 9. Sykes (Gb-Kawasaki) 1'56”353; 10. Haslam (Gb-Bmw) 1'56”354; 11. Lascorz (Spa-Kawasaki) 1'56”444; 12. Smrz (Cze-Ducati) 1'56”470; 13. Haga (Gia-Aprilia) 1'56”517; 14. Camier (Gb-Aprilia) 1'56”571; 15. Toseland (Gb-Bmw) 1'56”637; 16. Corser (Aus-Bmw) 1'56”782; 17. Aitchison (Gb-Kawasaki) 1'56”820; 18. Badovini (Ita-Bmw) 1'56”901; 19. Rolfo (Kawasaki) 1'57”560; 20. Tamada (Gia-Honda) 1'58”016.
Paolo Gozzi© RIPRODUZIONE RISERVATA
 
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Manovra, “troppo affidamento su misure antievasione”.

E i mercati puniscono l’Italia
Il governo mette a bilancio quasi tre miliardi di euro che dovrebbero arrivare da una serie di misure i cui incassi sono in realtà incerti. Dopo il richiamo dell'Unione europea lo spread sui nostri titoli di Stato torna a volare, mentre quello spagnolo si è fermato: segno che la preoccupazione degli investitori non è generalizzata, ma riguarda nello specifico il nostro Paese
Un colabrodo. Assolutamente inaffidabile che ha spinto il portavoce del commissario agli affari monetari, Oli Rehn, a dichiarare senza mezzi termini: «Siamo preoccupati dal vedere un eccessivo affidamento alle misure sulla lotta contro l’evasione fiscale». Parole che hanno convinto gli operatori a vendere a piene mani titoli pubblici italiani e spinto lo spread oltre i 331 punti di differenziale nei confronti dei Bund tedeschi decennali e, cosa veramente preoccupante, mentre i Bonos spagnoli sono fermi a 300 punti.

In effetti, se si legge la relazione tecnica che accompagna l’emendamento (ecco il testo integrale) non c’è da stare tranquilli. Il testo è pieno di «è plausibile», «prudenzialmente», «il gettito è stimabile»: quasi tre miliardi di euro dovrebbero arrivare da una serie di misure di lotta all’evasione i cui incassi sono assolutamente aleatori. La minaccia delle manette dovrebbe portare oltre 1 miliardo, 428 milioni dall’obbligo di inserire i conti correnti nelle dichiarazioni dei redditi, 145 milioni derivanti dal non utilizzo del contante da parte delle società con oltre 5 milioni di fatturato.

Secondo Bruxelles è infatti «molto difficile valutare e prevedere l’impatto» delle misure relative alla lotta all’evasione fiscale sui conti pubblici, ha spiegato Amadeu Altafaj. Il portavoce ha quindi ribadito che la Commissione europea «sta monitorando da vicino il dibattito sulla manovra in corso al Parlamento» e ha aggiunto che la Commissione non sarà in ogni caso in grado di dare una valutazione definitiva fino a che non sarà pronto il testo finale della manovra». «L’efficacia delle misure in quest’area è sempre molto difficile da determinare», ha spiegato Altafaj riguardo alla «preoccupazione» di Bruxelles sulla prominenza assunta dalla lotta all’evasione nelle «nuove proposte» del pacchetto di provvedimenti che compongono la manovra italiana.

Il commissario Rehn «non si aspetta che siano rimessi in discussione gli obiettivi già concordati di riduzione del deficit». La Commissione ha ribadito poi il monito già lanciato mercoledì sulla necessità di «una maggiore rilevanza per quanto riguarda le misure per rilanciare la crescita», suggerendo in particolare, come già fatto nelle raccomandazioni paese per paese adottate a giugno da Bruxelles, «ulteriori liberalizzazioni nel settore dei servizi pubblici locali e delle professioni». Sulla stessa linea è poi arrivata la bordata di Confindustria: «Siamo sconcertati per le misure di contrasto all’evasione fiscale previste nell’emendamento presentato dal Governo», dice l’associazione di Viale dell’Astronomia, che condivide l’obiettivo di «una sere ed efficacia lotta» ma, rileva, «le misure presentate risentono però della fretta e dell’approssimazione con cui è stato predisposto l’emendamento». Per l’associazione le norme «sono poco efficaci rispetto all’obiettivo di una seria lotta all’evasione e rischiano di penalizzare le imprese corrette nel rapporto con il fisco».

A questo proposito Confindustria evidenzia «due esempi per tutti: innanzitutto la misura che considera presuntivamente società di comodo le imprese in perdita per tre anni consecutivi. In questi anni di seria e diffusa crisi economica sono molte le imprese che si trovano in questa situazione e non per questo possono essere ulteriormente penalizzate considerandole a priori società non operative». «Con riguardo alle misure in materia di reati tributari, in particolare quelle previste per l’infedele dichiarazione, per sanzionare penalmente tale condotta, l’illecito – continua – va rapportato all’effettiva entità dell’evasione e al dolo specifico altrimenti si rischia solo di ingolfare ancor di più una giustizia già lenta e appesantita, generando crescente incertezza per tutte le imprese». «Siamo stupiti – conclude la nota – che il Governo non abbia preso in considerazione misure più efficaci di contrasto all’evasione come la nostra proposta di abbassare la soglia per l’uso del contante a 500 euro».

di Andrea Di Stefano (direttore del mensile Valori)
 
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Docs, agenda e mail offline
Chrome OS diventa adulto

Adesso il sistema operativo lanciato da Google può lavorare anche senza la connessione di rete. Uno step fondamentale per il successo dei Chromebook. Ecco come funziona di FRANCESCA SIRONI

GOOGLE ha compiuto un altro passo verso la maturità di Chrome, non solo come browser ma anche come sistema operativo. Da oggi il software di navigazione del colosso di Mountain View consente l'utilizzo offline di alcuni suoi servizi, i più diffusi: Gmail, Calendar e Docs. L'obiettivo è quello di garantire l'accesso a mail e agenda offline, superando un limite che ha rallentato non poco, nei primi mesi di vita, la diffusione dei computer basati su Chrome OS, il sistema operativo incentrato sul fortunato browser di Google. Ma anche da Windows e Mac si potrà godere di quest'innovazione, naturalmente usando Chrome come browser. La notizia è stata pubblicata sul blog ufficiale della compagnia californiana.

Come funziona. Gmail Offline è un'applicazione scritta in html5, che si installa gratuitamente dallo store online di Chrome. A poche ore dal lancio, è stata scaricata più di 5000 volte, e il rank, naturalmente, è altissimo. la struttura della nuova versione del programma di posta di Google si rifà all'applicazione su mobile, in particolare a quella che troviamo sui telefonini col sistema operativo Android: un menu a sinistra con tutti gli oggetti, e a destra l'espansione del contenuto. Per Calendar e Docs la novità è un semplice tasto nel menu in alto a destra: "Abilita la navigazione offline", per salvare la propria attività senza essere connessi alla rete. Benoît de Boursetty, product manager del gruppo, ha illustrato sul blog di Google gli aspetti più innovativi delle nuove app, tra cui l'aggiornamento automatico del contenuto non appena si stabilisce una connessione e la possibilità di editing offline dei documenti: "Quando abbiamo annunciato il Chromebook, il notebook 'cento per cento Web', abbiamo anticipato che stavamo lavorando per offrire possibilità di accesso offline alle nostre applicazioni web e oggi queste sono realtà".

Più appeal per i Chromebook. Questa app e gli aggiornamenti di Calendar e Docs aumenteranno di sicuro l'appeal dei computer portatili basati Chrome OS 1. I Chromebook 2, in Italia prodotti per ora solo da Samsung, sono dotati di una piccola unità a stato solido, ovvero non hanno hard disk al loro interno: tutto avviene e si salva in "cloud", ovvero sui server-nuvola 3 della compagnia di Mountain View. Il desktop sparisce: avviando il computer l'unico spazio di lavoro è il browser, Chrome, su cui si naviga salvando dati e azioni sul proprio account di Google. Grazie alle migliaia di applicazioni presenti nello store, tramite browser si possono compiere le più svariate attività, dai giochi alle funzioni di testo, calcolo, elaborazione grafica e video. Nessun aggiornamento di sistema quindi, nessun disco di installazione: software e documenti sono ospitati in rete e aggiornati automaticamente a ogni avvio. Tutto, potenziato dalle funzioni dell'html5, il nuovo linguaggio del web che permette di integrare grafica, animazioni e video senza lanciare programmi terzi (come Flash): tutto si scrive sulla stessa pagina di codice.

Non solo 3G. Da oggi gli appassionati che hanno acquistato un Chromebook potranno così controllare, archiviare e scrivere documenti e mail anche offline. Anche in un dispositivo pensato per stare la maggior parte del suo tempo online. La connessione 3G, quando c'è, da sola non basta a dare la massima usabilità. per questo le nuove funzioni di Chrome OS soddisfano un'esigenza espressa sino dagli inizi dai suoi utenti. "Il mondo di oggi non rallenta quando non siamo connessi  -  afferma Benoît de Boursetty nel suo post - ed è per questo che avere la possibilità di lavorare da qualsiasi luogo, con qualsiasi dispositivo e a qualsiasi ora ci mette in una condizione di vantaggio. Per rendere tutto questo possibile, stiamo potenziando ogni giorno le capacità del nostro browser. Questi annunci sono solo l'inizio".
(02 settembre 2011)
 
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Misano, Lorenzo beffa Stoner
Simoncelli 4°, Rossi solo 11°

MISANO, 2 settembre 2011

Prima giornata di prove libere del GP di San Marino: duello a colpi di millesimi tra lo spagnolo della Yamaha e l'australiano della Honda. Marco il primo degli italiani, Dovizioso 6°. La Ducati di Valentino ha 1"4 di ritardo. In Moto2 ok Bradl

Gazzetta TV
 
Honda in gran forma, la Yamaha non molla, la Ducati al solito in difficoltà. A Misano è andata in scena la prima giornata di prove libere e in cima alla lista dei tempi della MotoGP si è messo Jorge Lorenzo. Il campione del mondo ha preceduto di pochissimi millesimi la Honda del leader iridato Casey Stoner. L'australiano, il più veloce al mattino, si è comunque confermato velocissimo e resta il cliente più pericoloso per la vittoria. Terzo parziale per il compagno di squadra Daniel Pedrosa, seguito dal primo degli italiani, Marco Simoncelli.
famiglia e amici — Il romagnolo della Honda del team Gresini ha un distacco di soli 239 millesimi da Lorenzo, su questa pista vuole ben figurare perché praticamente corre davanti a famiglia e amici. Quinto tempo per lo statunitense Ben Spies, l'unico che non ha migliorato nella seconda sessione il tempo del mattino. Ha preceduto Andrea Dovizioso con la terza Honda ufficiale e la Suzuki di Bautista. Staccatissimo, e purtroppo non è ormai una novità in questa stagione, Valentino Rossi. Il pesarese della Ducati ha solo l'11° tempo, a 1"4 dalla Yamaha di Lorenzo. Un inizio di fine settimana a dir poco complicato.
Gazzetta TV
 
le altre classi — In Moto2 miglior tempo del tedesco Stefan Bradl. Il pilota della Kalex ha preceduto lo spagnolo Marc Marquez che non ha migliorato il tempo del mattino. Terzo parziale per Aleix Espargaro davanti a Luthi e Mattia Pasini. Settimo Corsi, nono Pirro. In 125 miglior prestazione dell'intera giornata di Nico Terol su Aprilia. Lo spagnolo, già il più veloce nella prima sessione, ha chiuso in 1'44"139. Alle sue spalle il connazionale Efrem Vazquez (Derbi). Terzo il britannico Danny Kent (Aprilia), poi il francese Johann Zarco (Derbi). Il migliore tra i piloti italiani impegnati nella ottavo di litro è la wild card Kevin Calia (Aprilia) che ha chiuso le seconde libere con il 13° tempo (1'45"805).
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA

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