venerdì 17 febbraio 2012

e da noi?

 Germania, il presidente Wulff si dimette per favori da imprenditori amici

Il cancelliere Angela Merkel annulla la visita ufficiale in Italia prevista oggi per seguire la crisi interna. A Wulff la procura di Hannover contesta l'ottenimento di un finanziamento agevolato e alcuni giorni di vacanza pagati da altri. "Ho commesso errori, ma sarò scagionato. Lascio perché la fiducia nei miei confronti è incrinata".
Il presidente della Repubblica tedesco Christian Wulff si è dimesso per un’accusa di interesse privato in ufficio. Un finanziamento a tasso agevolato da un imprenditore amico e qualche notte di vacanza pagata da altri sono costati la poltrona al capo dello Stato della locomotiva economica europea. Un esito molto diverso da quello che simili vicende hanno sortito in Italia. In una conferenza stampa a Berlino, pur ammettendo “errori” Wulff ha rivendicato la correttezza del proprio comportamento e si è detto certo di uscire indenne dalla vicenda giudiziaria. Ma ha affermato di voler lasciare la carica di fronte alla “fiducia incrinata” dei cittadini in un momento così delicato per la Germania e per l’economia europea.

L’incarico di presidente della Repubblica federale tedesca è passato ad interim al presidente della Camera Bassa Horst Seehofer (Csu). Lo ha annunciato lo stesso Wulff. A breve partiranno le consultazioni per un nuovo incarico.

Nell’attesa dell’annuncio di dimissioni, il cancelliere tedesco Angela Merkel ha annullato la visita in Italia prevista oggi. Il cancelliere, riporta l’Adn Kronos, ha telefonato al presidente del Consiglio Mario Monti, manifestando l’intenzione di organizzare al più presto un nuovo incontro a Roma. Oltre al premier, Merkel avrebbe dovuto incontrare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Il cancelliere ha indetto una conferenza stampa in cui ha avuto parole d’elogio per Wulff, per le cui dimissioni ha espresso “rispetto e rammarico”, ma, ha aggiunto, “una delle forze dello stato di diritto è che tratta tutti nello stesso modo”.

“Credo di essermi comportato in maniera retta senza commettere illeciti e questo verrà dimostrato”, ha affermato Wulff nel suo intervento a palazzo Bellevue, la residenza del presidente della Repubblica. “Lascio la strada libera al mio successore”, ha aggiunto. “Ho fatto errori ma sono stato sempre in buona fede. Negli ultimi mesi ho subito una serie di pressioni, dalle quali io e mia moglie siamo stati feriti”. Il breve discorso si è concluso con l’annuncio delle dimissioni. “Un presidente ha bisogno della fiducia non solamente di una parte, ma di tutti i cittadini tedeschi. Gli sviluppi delle ultime settimane hanno fatto vedere che la fiducia nei miei confronti è gravemente compromessa, per questo ho deciso di dimettermi per risolvere quanto prima la situazione”.

L’inchiesta su Wulff è stata aperta nei giorni scorsi dalla procura di Hannover
, che ha chiesto al Parlamento di revocare l’immunità al presidente. L’accusa è di avere ottenuto un prestito di 500mila euro da un imprenditore amico con un tasso di favore del 4%. In più sono emersi tre pernottamenti in un albergo dell’isola di Sylt di 258 euro l’uno, pagati sempre da un imprenditore a lui vicino e che Wulff dice di aver rimborsato in contanti.

Oltre ai partiti dell’opposizione, anche nei settori della maggioranza di governo sta venendo meno il sostegno politico al capo dello Stato, a partire dal partito liberale, che ha già preso chiaramente le distanze. Da qui la decisione di farsi da parte.

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Valentino e i 33 anni
"Mi sembravano alieni"

Milano, 16 febbraio 2012

Rossi parla su Twitter del suo compleanno scherzando sull'età: "A 20 vedevo quelli di 33 come venuti dallo spazio". Sulle frasi post Inter-Novara: "Mi sono vergognato, ma ero costruttivo. Capello? Vorrei Mourinho. Guardiola? Sarà dura portarlo via dal Barcellona"

Valentino Rossi oggi compie 33 anni. Afp
Valentino Rossi oggi compie 33 anni. Afp
Il compleanno di Valentino Rossi arriva a due giorni dal suo onomastico. "A San Valentino mio padre mi chiama sempre per farmi gli auguri - aveva scritto Rossi su Twitter il 14 febbraio - e io tutte le volte gli ricordo che sono nato il 16". A parte tutto, Rossi taglia il traguardo dei 33 anni, e già sono fioccate, durante gli scorsi test della Malesia battute sulla sua età.
il caldo — "Anche io quando ero più giovane - aveva detto Rossi autoironico a Sepang - facevo più giri con questo caldo". E mentre nel mondo virtuale, sono migliaia gli auguri che stanno arrivando al nove volte campione del mondo e pilota della Ducati, è sempre lui che stempera l'occasione. "Quando avevo 20 anni - ha scritto oggi Valentino su Twitter - guardavo quelli di 33 come se fossero alieni venuti dallo spazio. Poi mi sono distratto un attimo. Colpa d'Alfredo! (ha scritto Valentino citando l'amico Vasco Rossi). Grazie a tutti per gli auguri, ne stanno arrivando moltissimi!".
scuse — Poi, intervistato da Sky Sport 24, il pesarese è tornato a parlare delle frasi twittate dopo la sconfitta dell'Inter di domenica scorsa contro il Novara. In particolare il post "stasera non vorrei essere il portacenere di Moratti" ha un po' imbarazzato lo stesso pilota: "Mi sono vergognato da matti a casa - ha spiegato - io sono un grande tifoso dell'Inter e veder perdere la mia squadra in casa con una squadra sulla carta più debole fa male, ma le mie volevano essere critiche costruttive, sono sempre con loro. Capello all'Inter? Non mi piacerebbe essere un calciatore di Capello, mi piacerebbe però se venisse all'Inter. Certo, da interista vorrei Mourinho, mi piacerebbe che tornasse lui anche se so che è difficile, ci ha lasciati troppo presto. Guardiola? A parte la sciarpa, mi piacerebbe moltissimo, è molto simpatico e bravo ma sarà dura portarlo via dal Barcellona". Rossi sarà nuovamente in pista in Malesia per una nuova tappa di test a Sepang dal 28 febbraio al primo marzo.
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA
 
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WSJ: "Google spiava gli utenti Apple"
Sotto accusa il motore di ricerca

Lo rivela il quotidiano statunitense. Poche linee di codice per aggirare le impostazioni di privacy di chi utilizza Safari per connettersi al web. Google ha interrotto queste attività dopo essere stato contattato dal giornale: "Nei cookie non sono salvate informazioni personali"

GOOGLE si sveglia un po' più malvagia oggi. O meglio: il mondo ne sa un po' di più. Il Wall Street Journal ha infatti pubblicato un dossier sulle pratiche messe in atto dall'azienda fondata da Brin e Page nei confronti degli utenti che utilizzano il browser Safari, il programma per la navigazione internet della Apple, e quindi installato su tutti i Mac, iPhone e iPad.
 
Il sistema, svelato proprio dal quotidiano statunitense, tracciava e memorizzava il comportamento online degli utenti attraverso cookie (piccoli file di testo che contengono informazioni sulla navigazione), aggirando le impostazioni di privacy del programma. Che, per default, impedisce l'installazione di cookie.

Le informazioni di navigazione degli utenti sono fondamentali per il modello pubblicitario proposto da Google, che offre annunci personalizzati agli utenti in base ai suoi interessi.

Con un comunicato al giornale Google - il cui motto informale è "Don't be evil", letteralmente "Non essere malvagio" ma meglio tradotto come "non comportarti male" - ha dichiarato: "Nei cookie non sono salvate informazioni personali". Eppure subito dopo essere stata contattata dal Wsj, Google ha interrotto questa politica. Oltre a Mountain View altre tre aziende pubblicitarie utilizzano questo stesso metodo: Vibrant Media, WPP PLC's Media Innovation Group e Gannett Co.'s PointRoll.

"Diversamente da altri importanti browser, il browser Safari di Apple blocca per impostazione predefinita i cookies di terze parti",
ha spiegato più in dettaglio Rachel Whetstone, Senior Vice President Communications e Public Policy di Google. "Tuttavia, Safari abilita per i propri utenti svariate funzioni web che fanno affidamento su terze parti e sui cookies di terze parti, quali i pulsanti "Like". Lo scorso anno", spiega ancora la Whetstone, "abbiamo cominciato ad usare questa funzionalità per abilitare alcune funzioni (come per esempio la possibilità di fare "+1" su contenuti di interesse dell'utente) per quegli utenti di Safari che erano loggati nel loro account Google e che avevano scelto di vedere pubblicità personalizzate e altri contenuti". L'azienda ribadisce ancora di aver usato tutte le accortezze per far sì che lo scambio di informazioni tra Safari e Google fossero anonime. "Tuttavia, il browser Safari conteneva altre funzionalità che hanno fatto sì che altri cookies pubblicitari di Google fossero installati nel browser", dice la Whetstone. "Non avevamo previsto che potesse succedere e ora abbiamo cominciato a rimuovere questi cookies pubblicitari dai browser Safari. E' importante sottolineare che, esattamente come con altri browser, questi cookies pubblicitari non raccolgono informazioni personali".

Mountain View precisa che gli utenti di Internet Explorer, Firefox e Chrome non sono stati interessati dal problema, "né lo sono stati utenti di qualsiasi browser, incluso Safari, che avevano scelto di fare opt-out dal nostro programma di pubblicità basata sugli interessi utilizzando il nostro strumento di Gestione Preferenze Annunci Pubblicitari". Safari è il software per la navigazione a internet più utilizzato su smartphone e tablet, proprio per il successo di iPhone e iPad.
 
(17 febbraio 2012)
 

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