lunedì 27 febbraio 2012

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Berlusconi assolto? No, colpevole 10 volte su 25 accuse. I reati accertati ma impuniti
Checché ne dicano Silvio Berlusconi e i suoi trombettieri, la sua carriera di imputato è costellata di reati accertati ma impuniti. Ecco un riepilogo dei processi. Che non sono 100, ma 25 (a parte 6 iscrizioni a Palermo per mafia e riciclaggio, e 2 a Caltanissetta e Firenze per le stragi del 1992- ‘ 93: indagini archiviate per decorrenza dei termini). E in ben 10 B. è risultato colpevole, ma l’ha fatta franca per prescrizione (6), amnistia (2), depenalizzazione del reato (2).

CINQUE IN CORSO
Mediaset(frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita). Accusa: fondi neri per centinaia di milioni con l’acquisto a prezzi gonfiati di film Usa. Dibattimento a Milano.

Mediatrade/2 (frode fiscale). Accusa: 10 milioni sottratti al fisco con l’acquisto di film Usa. Udienza preliminare a Roma.

Caso Ruby(prostituzione minorile e concussione). Accusa: induzione alla prostituzione della minorenne marocchina Karima el Marough e telefonata in Questura per farla rilasciare dopo il fermo per furto. Dibattimento a Milano.

Nastro Fassino-Consorte(rivelazione di segreto d’ufficio). Accusa: aver ricevuto e girato al Giornale la bobina rubata di una bobina sul caso Unipol, non trascritta e segreta. Udienza preliminare a Milano.

Stragi 1993(concorso in strage). Accusa: complicità nelle bombe mafiose a Roma, Firenze e Milano. Nuova indagine a Firenze con richiesta di archiviazione.

CINQUE ARCHIVIAZIONI
Caso Saccà(corruzione). Accusa: aiuti finanziari promessi al capo di Raifiction in cambio di scritture a cinque “attrici”. Archiviato dal Gip di Roma.

Compravendita senatori(istigazione alla corruzione). Accusa: favori e soldi promessi a senatori Unione in cambio del No a Prodi. Archiviato dal Gip di Roma.

Voli di Stato(abuso d’ufficio e peculato). Accusa: trasportò amiche sull’aereo presidenziale da Roma a Olbia per festini in Sardegna. Archiviato dal Tribunale dei ministri.

Caso Sanjust(abuso d’ufficio e maltrattamenti). Accusa: mobbing sull’ex marito di Virginia Sanjust, amante di B., fatto trasferire dal Sisde. Archiviato dal Tribunale dei ministri di Roma.

Agcom-Annozero(abuso d’ufficio). Accusa: pressioni sull’Agcom per far chiudere Annozero dalla Rai. Archiviato dal Tribunale dei ministri di Roma.

CINQUE ASSOLUZIONI
Guardia di Finanza(corruzione). Accusa: quattro tangenti Fininvest a ufficiali Gdf per addomesticare verifiche fiscali. Condannato in primo grado, prescritto in appello, assolto in Cassazione per insufficienza di prove (comma 2 art. 530 Cpp).

Medusa (falso in bilancio). Accusa: 10 miliardi di lire in nero accantonati dall’acquisto di Medusa Cinema. Condannato in primo grado, assolto in appello e Cassazione per insufficienza di prove (comma 2 articolo 530 Cpp).

Mediatrade/1 (frode fiscale e appropriazione indebita). Accusa: fondi neri dall’acquisto di film Usa. Prosciolto in udienza preliminare a Milano. Ricorso della procura in Cassazione.

Sme-Ariosto/1 (corruzione). Accusa: aver corrotto magistrati romani per vincere la causa Sme contro De Benedetti; e aver tenuto a libro paga il giudice Squillante (capitolo Ariosto). Assolto in primo grado per insufficienza di prove su “Ariosto” e con formula ampia su “Sme”; con formula ampia su entrambi i capitoli in appello e Cassazione.

Telecinco(falso in bilancio e violazione antitrust). Accusa: aver controllato, tramite prestanome, il 100 % della tv spagnola in barba al tetto antitrust del 30 %. Assolto a Madrid per modifica della legge antitrust spagnola.

DUE AMNISTIE
Bugie P2(falsa testimonianza). Accusa: avere mentito al Tribunale di Verona sulla sua iscrizione alla P 2. Reato accertato, ma amnistiato nel 1990.

Fondi neri Macherio(frode fiscale, appropriazione indebita e 4 falsi in bilancio). Accusa: 4, 6 miliardi di lire pagati in nero per i terreni di Macherio. Prescritti 2 falsi in bilancio, amnistiato un terzo, assolto sul resto. 2

DEPENALIZZAZIONI
All Iberian/2(falso in bilancio). Accusa: fondi neri sulla offshore per corruzioni e scalate illegali in Italia e all’estero. Assolto perché “il fatto non è più previsto dalla legge come reato” in quanto l’imputato B. ha depenalizzato il falso in bilancio nel 2001.

Sme-Ariosto/2(falso in bilancio). Accusa: fondi neri esteri per pagare giudici. Assolto perché “il fatto non è più previsto dalla legge come reato”: l’ha depenalizzato lo stesso imputato.

SEI PRESCRIZIONI
All Iberian/1(finanziamento illecito). Accusa: 23 miliardi di lire in nero a Craxi. Condannato in primo grado, prescritto in appello e in Cassazione grazie alle attenuanti generiche prevalenti (l’imputato è incensurato) che dimezzano la prescrizione.

Mondadori(corruzione giudiziaria). Accusa: tangente al giudice Metta perché annullasse il Lodo Mondadori e consegnasse il gruppo di De Benedetti a B. Prosciolto per prescrizione, sempre per le attenuanti generiche che la dimezzano.

Lentini-Milan(falso in bilancio). Accusa: 10 miliardi di lire in nero al presidente del Torino, Borsa-no, in cambio della cessione del calciatore Lentini. Prescrizione grazie alla legge B. sul falso in bilancio che accorcia la prescrizione e alle attenuanti che la riducono ancora.

Bilanci Fininvest 1988- ’92(falso in bilancio). Accusa: fondi neri sottratti ai bilanci del gruppo. Prescrizione grazie alla legge B. sul falso in bilancio che accorcia la prescrizione e alle attenuanti che li tagliano vieppiù.

Consolidato Fininvest(falso in bilancio). Accusa: fondi neri per 1500 miliardi di lire su 64 società offshore del “comparto B” della Fininvest. Prescrizione grazie alla legge B. sul falso in bilancio che abbrevia i termini di prescrizione e alle attenuanti generiche che li riducono ancora.

Mills(corruzione giudiziaria). Accusa: aver corrotto l’avvocato inglese con 600 mila dollari in cambio di due false testimonianze nei processi Gdf e All Iberian. Prescrizione in primo grado, scattata dopo 10 anni anziché dopo 15 grazie alla legge ex Cirielli, varata nel 2005 dal governo dello stesso imputato B.

Da Il Fatto quotidiano del 26 febbraio 2012

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In Italia gli stipendi più bassi d'Europa
Fornero: "Una situazione da scardinare"

L'ultima rilevazione di Eurostat conferma la tendenza in atto ormai da qualche anno: il nostro paese si piazza al dodicesimo posto dietro a Grecia, Irlanda e Spagna. La retribuzione media è pari a 23mila euro. Per il ministro "occorre intervenire sulla reddittività". Al G20, affondo di Draghi: "Si proteggano lavoratori, non posto di lavoro"

di LUCA PAGNI MILANO -  I lavoratori italiani sono tra i meno pagati d'Europa. Meno degli spagnoli, ciprioti e irlandesi, che pure non se la passano meglio di noi. E la metà di tedeschi e olandesi. Una situazione che pesa sempre di più sulle famiglie. Tanto da meritare immediatamente la reazione del ministro del Walfare, Elsa Fornero: "In Italia abbiamo salari bassi e un costo del lavoro comparativamente elevato. Bisogna scardinare questa situazione, soprattutto aumentando la produttività". Anche per questo sostiene il ministro è urgente trovare un accordo con il sindacato e si dice "fiduciosa" sulla possibilità di un'ampia intesa sulla riforma del mercato del lavoro e sull'articolo 18, ma mette in guardia le parti sociali: "Il tema va affrontato in maniera laica, senza levate di scudi".

Lo si sapeva, tanto è vero che il tema del costo del lavoro è scomparso da tempo dai radar delle doglianze di Confindustria. I cui esponenti ormai si lamentano solo del carico fiscale, o al massimo della minor produrrività, ma non certo di quanto pesa la busta paga sui bilanci.

Ulteriore conferma è arrivata ieri da Eurostat, l'agenzia di statistica dell'Unione Europea. Secono i dati del 2009, lo stipendio medio dei lavoratori italiani è al dodicesimo posto nella calssifica dell'area euro, nonostante il nostro paese sia ancora (ma per quanto?) la terza "potenza" industriale del Vecchio Continente. Entrando nel dettaglio, cosa dicono i numeri? In Italia, il valore dello stipendio annuo (con almeno 10 dipendenti) è pari a 23.406 euro, ovvero la metà di quanto si guadagna in Lussemburgo (48.914), Olanda (44.412) o Germania (41.100). Ma meglio di noi fanno anche, paesi in cui la crisi ha colpito molto duramente come Irlanda, Spagna, Cipro e persino la bistrattata Grecia (ma con i tagli agli stipendi dell'ultimo anno scenderà molto in classifica con le prossime rilevazioni). Guardando ai cosiddetti Pigs, l'Italia riesce a superare solo il Portogallo.

Anche per quanto riguarda l'aumento delle retribuzioni, l'Italia risulta tra i paesi in cui il potere di acquisto ha retto di meno: in quattro anni (dal 2005) il rialzo è stato del 3,3%, molto distante dal +29,4% della Spagna, dal +22% del Portogallo.  E anche i Paesi che partivano da livelli già alti hanno messo a segno rialzi rilevanti: Lussemburgo (+16,1%), Olanda (+14,7%), Belgio (+11,0%) e Francia (+10,0%) e Germania (+6,2%).

Una buona notizia per l'Italia, invece, arriva dalle differenze di retribuzioni tra uomini e donne, quello che Eurostat chiama "unadjusted gender pay gap", l'indice utilizzato in Europa per rilevare le disuguaglianze tra le remunerazioni. Ma è solo un'illusione. La Penisola, infatti, con un gap che supera di poco il 5% (con riferimento al 2009) si colloca ampiamente sotto la media europea, pari al 17%, risultando il paese con la forbice più stretta alle spalle della sola Slovenia. Ma c'è poco da vantarci: a ridurre le differenze di stipendio in Italia contribuiscono fattori come il basso tasso di occupazione femminile e lo scarso ricorso (a confronto con il resto d'Europa) al part time. Non a caso tra i Paesi che vantano una minor divario ci sono anche Polonia, Romania, Portogallo, Bulgaria, Malta, ovvero tutti stati con una bassa  partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

Il fenomeno, ovviamente, ha anche altre implicazioni. La prima, già messa in evidenza dagli studi legati all'immigrazione, ci dice che con il livello delle retribuzioni attuali, il nostro paese attira sempre meno manodopera qualificata e stranieri con un basso livello di istruzione. Il secondo fenomento è legato alla fuga delle competenze: tra i paese europei - soprattutto tra quelli con un basso indice demografico - si fa sempre più ricorso a laureati provenienti da altre nazioni. Non a caso, anche in Italia è sempre più frequente il caso di agenzie di recruiting che lavorano per conto di ditte tedesche: in Germania c'è carenza di medici e ingegneri.

E dal G20 arriva un affondo del governatore della Bce Mario Draghi: "'In alcuni paesi dell'Unione Europea" il modello sociale va rivisto "perché protegge il posto di lavoro e non i lavoratori" e questo ha provocato una massa di disoccupati.
 
(26 febbraio 2012)

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 IL BOOM della comunicazione mobile continua senza sosta e l'appuntamento che l'intera industria si da oggi a Barcellona, per il Gsma 2012 1, assume per questo particolare importanza. Non solo perché in terra catalana tutte le principali aziende del settore presentanno le macchine che arriveranno sul mercato nei prossimi mesi, ma anche perché le innovazioni tecnologiche che verranno mostrate nella città spagnola ci daranno un'idea del mondo che verrà, di che forma prenderà l'era mobile post-pc nel prossimo futuro. Non pensiate che si tratti di una materia superflua, roba per smanettoni e maniaci: il nostro modo di comunicare, di scrivere, di pensare, la nostra vita quotidiana, viene modellata dagli strumenti che utilizziamo e questi strumenti, prima legati alla logica dei computer e delle macchine da tavolo, oggi sono sempre più mobili e collegati alla Rete.

A Barcellona molte aziende proporranno i loro nuovi prodotti e tantissime sono le voci circolate nelle ultime settimane. La LG, ad esempio, dovrebbe proporre tre nuovi telefoni nella sua linea L, l'Optimus L3, con un display da 3.2 pollici, l'L5, da 4 pollici e l'L7 da 4.3, tutti basati su Android 4. Ma anche il già annunciato Optimus 3D Max, che consente la visione in 3D senza occhiali. E per fare concorrenza ad uno dei telefoni di punta del mercato, il Galaxy Nexus, Lg propope il suo smatphone "quad-core", l'Optimus 4X HD, sostenuto da un chip Nvidia Tegra 3, uno schermo da 4.7pollici e Android Ice Cream Sandwich.

Grande curiosità ci sarà attorno alle ben otto nuove macchine che dovrebbero essere presentate dai cinesi della Zte, con chipset multi-core, 4G e sistemi operativi Android e Windows Phone, ma grande attesa c'è soprattutto per Nokia, che dovrebbe presentare i suoi nuivi Windows Phone della linea Lumia, ma che non ha rilasciato nessuna informazione ufficiale, lasciando spazio ad ogni tipo di supposizione sulle novità in arrivo. Molte saranno le novità che arriveranno anche da Samsung, Htc, Sony, Huawei, ma c'è da guardare con particolare attenzione la Intel, che ha sia dei nuovi chip per tablet, e ha un partner molto attivo come Lenovi, sia un telefono in lavorazione, e in questo caso il "socio" dovrebbe essere la Motorola.

A dominare la scena sarà come sempre Android, ma sarà interessante vedere come le diverse aziende cercheranno di "personalizzare" il sistema operativo, data lo straordinario affollamento del mercato Android. Affollamento che potrebbe, almeno sulla carta, favorire la Microsoft (che dovrebbe presentare il suo Windows 8 a Barcellona), o le aziende in grado di offrire su Android degli ecosistemi innovativi.

Non dovrebbero esserci grandi novità sul fronte dei tablets, vista l'assenza dei tre principali player di mercato, Apple, Amazon e Barnes&Noble, con iPad, Kindle Fire e Nook, che rappresentano quasi l'80 per cento delle vendite, ma non mancheranno nuovi modelli da parte di Samsung, Lenovo, Motorola, Htc, Huawei, forse anche Sony, nessuno dei quali ha, fino ad oggi, trovato una macchina vincente nel proprio catalogo. (26 febbraio 2012)

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