lunedì 9 maggio 2011

hahahahahah

Sapphire HD 5830 Xtreme, Cypress ruggisce ancora

La HD 5830 Xtreme è il nuovo modello di scheda video di Sapphire basata sulla vecchia architettura Cypress. Grazie a un prezzo allettante può dare filo da torcere a diverse schede video più recenti.

Introduzione

Sapphire ha recentemente presentato la HD 5830 Xtreme, una scheda venduta a poco più di 100 euro. É basata su una GPU Cypress dotata di 1120 stream processor e 56 unità texture. 
Le specifiche sono identiche alla HD 5830 già in commercio da tempo: il core lavora a 800 MHz mentre la memoria GDDR5 a 1000 MHz. L'azienda ha ottimizzato la circuiteria di alimentazione per un migliore overclock tramite il software per l'overclock TriXX.
Il sistema di raffreddamento è quello tipico, con una grande ventola centrale da 9 centimetri, che sormonta un radiatore con alette in alluminio. Dalla base fuoriescono tre heatpipe in rame. Non mancano due connettori a sei pin per l'alimentazione ausiliaria.

http://www.tomshw.it/cont/articolo/sapphire-hd-5830-xtreme-cypress-ruggisce-ancora/31083/1.html

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Clicca per i contenuti digitali
unica piattaforma per pagare

Tim, Vodafone, Wind, 3 Italia, PosteMobile e Fastweb, si apprestano a mettere a disposizione un servizio comune per poter pagare con semplicità attraverso telefonini, smartphone, computer e tablet. Da giugno

ROMA - Parola d'ordine: semplicità. Un solo click per pagare i contenuti e i servizi digitali utilizzando il credito telefonico. Su una piattaforma unica e condivisa come quella lanciata da Tim, Vodafone, Wind, 3 Italia, PosteMobile e Fastweb e che sarà disponibile, dalla prima settimana di giugno, per i clienti di tutti gli operatori. Il funzionamento non metterà l'utente davanti a operazioni complicate, tutt'altro: l'acquisto avverrà in maniera immediata e sicura con un click, in caso di accesso dal proprio telefonino o, nel caso di accesso da altri dispositivi (PC e tablet), tramite l'inserimento del proprio numero di cellulare e di una password. Gli acquisti saranno garantiti dai più avanzati standard di sicurezza che gestiscono i dati in modo criptato. Si configura quindi un sistema sicuro e di utilizzo immediato. con l'ambizione di accompagnare il mercato dei servizi digitali in questa fase di transizione verso nuove modalità di accesso ai contenuti a pagamento. Transizione che - assicurano gli operatori - sarà facilitata dalla semplicità delle interfacce sviluppate dai partner tecnologici Engineering e Reply.

"Con questa iniziativa, gli operatori di telecomunicazioni confermano il proprio impegno ad investire in innovazione e mettono a disposizione dei produttori di contenuti e servizi digitali e dei propri clienti, un servizio semplice, veloce e sicuro per l'acquisto su qualsiasi device (cellulare, smartphone, tablet e computer)", si legge in un comunicato congiunto.
"Uno standard unico, che trasforma il numero di cellulare nella chiave di autenticazione dei clienti e che rende il telefonino lo strumento di pagamento di contenuti e servizi digitali online. Il lancio di tale iniziativa, a livello di sistema, apre la strada all'm-commerce di massa. Un sistema sicuro e aperto e che si basa su uno strumento straordinariamente diffuso".

La palla passa ora alle aziende che vogliono sviluppare un'offerta di contenuti o servizi digitali, e che adesso hanno a disposizione un sistema di pagamento unico che offre accesso immediato a tutti gli operatori di telecomunicazioni per un totale di 46,6 milioni di italiani che possiedono una o più SIM consentendo alle aziende partner di mantenere la gestione diretta dei propri clienti. Tra i primi interessati ad utilizzare questa soluzione nel mercato italiano figurano aziende come Gruppo Caltagirone Editore, Class Editori, Guida Monaci, Espresso, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Microsoft Italia, Mondadori, Monrif/Poligrafici Editoriale, Paperlit, RCS, Shenker, L'Unione Sarda. Il servizio è reso disponibile attraverso la piattaforma sviluppata da Engineering, leader nell'offerta integrata e completa lungo la catena del valore del software, e da Reply, leader nella progettazione e nell'implementazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali.
(09 maggio 2011)
 
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Sono arrivati all’alba a piazza Venezia a Roma. Un gruppetto di attivisti di Greenpeace, fulminei in pochi minuti hanno scalato, grazie ad un camion-gru, la facciata di palazzo Venezia per arrivare sul terrazzo dello storico palazzo, quello per intendersi da dove si affacciava Benito Mussolini. Inviolabile fino ad oggi. Qui due ragazzi dell’associazione ambientalista hanno srotolato un grande striscione con l’immagine del premier Silvio Berlusconi e la scritta: “Italiani, il vostro futuro lo decido io”. Poco sotto l’invito: ‘Sul nucleare si deve votare’, firmato Greenpeace. Poi i due ragazzi sono stati invitati a scendere da polizia e carabinieri intervenuti sul posto. Lo striscione alle 7,20 è stato rimosso da un gruppo di agenti della Polizia Municipale. Alessandro Giannì, direttore della campagne per l’Italia di Greenpeace, ha dichiarato ai nostri microfoni: “Le dichiarazioni del presidente del Consiglio sul nucleare in contrasto con la volontà degli italiani. Abbiamo – continua – anche inviato una lettera al governo, per rispettare i nostri diritti di cittadini che sul referendum del 12 e 13 giugno vogliono esprimersi”.
Servizio di David Perluigi, montaggio Paolo Dimalio

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