giovedì 30 giugno 2011

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Vettel-Ferrari, c'è tempo
"Per ora non penso ai miti"

Il tedesco a F.1.com ha parlato del suo gran momento e di futuro: "La rossa e la Mercedes sono team leggendari ma sono felicissimo alla Red Bull. Hamilton compagno? Penso solo a essere il migliore". Eccestone: "Può far meglio di Schumi". Silverstone, la Pirelli ha scelto soft e hard

MILANO, 29 giugno 2011 - In Germania cominciano addirittura a "snobbarlo" sulla stampa (nel senso che danno per scontate le sue vittorie). Con 186 punti e 77 di vantaggio sul secondo in classifica, in effetti Sebastian Vettel può un attimo tirare il fiato e fare il punto della situazione sulla sua carriera in F.1. Il tedesco della Red Bull lo ha fatto sul sito F.1.com che ha pubblicato una chiacchierata tra il campione del mondo tedesco e il patron del Circus, Bernie Ecclestone.
allo specchio — Una sorta di testa a testa in cui Vettel ha parlato anche di Ferrari e di compagni di squadra futuri. "Chiariamo le cose. Vincere le gare non è facile, vincere un Mondiale lo è ancora meno, a prescindere dalla squadra. Sono felicissimo alla Red Bull. Ovviamente Ferrari e Mercedes sono team leggendari, ma non sto pensando al mito in questo momento" ha detto. "Quello che conta di più, adesso, è guardarmi allo specchio e dire: 'Sì, sono io e sono soddisfatto di quello che vedo. È bello sapere che dopo Abu Dhabi non devo dimostrare niente a me stesso". Una conferma di come in questo momento il pilota tedesco corra con la testa completamente sgombra.
Sebastian Vettel, dominatore del Mondiale 2011. Ap
Sebastian Vettel, dominatore del Mondiale 2011. Ap
spreco di tempo — E di come nessun avversario lo preoccupi granché, nemmeno dovessero approdare alla Red Bull. Come nel caso di Lewis Hamilton, recentemente accostato al suo team. "Non spreco troppo tempo a pensare al mio compagno - ha detto - voglio essere il migliore e battere tutti, non conta se hanno la mia stessa monoposto o un'altra. Non chiederei mai alla squadra di prendere un pilota per accontentarmi, ma dal mio compagno mi aspetto sempre due cose: onestà e rispetto".
affascinante — Ecclestone lo "benedice" esaltandone le qualità. L'accostamento con i numeri di Michael Schumacher è inevitabile ma per Ecclestone Seb sta facendo anche meglio: "Sebastian è in una posizione simile rispetto a quella di Michael - ha detto Bernie - è il migliore in questo momento, ecco perché sta dominando. Questo lo rende affascinante agli occhi dei tifosi. Ogni weekend di gara comincia con un grande punto interrogativo: chi riuscirà a battere Vettel? Ecco perché i fans guardano il GP. I 77 punti di vantaggio? Non sono una sorpresa perché ha un'assoluta voglia di vincere. E ha tutto per riuscirci. Gli avversari? Probabilmente non hanno a disposizione il pacchetto che ha Sebastian".
Vettel ha 186 punti, 77 più di Button. Ap
Vettel ha 186 punti, 77 più di Button. Ap
scelte pirelli — Intanto la Pirelli ha sciolto le riserve relative alla scelta delle gomme per le prossime tre gare. In Inghilterra l'opzione sarà tra soft e dure, in Germania tra soft e medie e in Ungheria tra super-soft e soft. Insomma, la Ferrari, che a Silverstone sperava nell'impiego delle super-soft, non è stata "accontentata". Il responsabile della Pirelli Paul Hembery ha spiegato oggi così le scelte: " Silverstone rappresenta una grande sfida per noi, dal nostro punto di vista è uno dei circuiti più difficili nell'arco dell'intera stagione - ga detto - confermiano la decisione presa qualche settimana fa, dopo aver consultato nuovamente tutti i team, e per le due gare successive siamo giunti a quella che riteniamo essere la soluzione migliore sulla base delle informazioni finora raccolte".
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA
 
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Ddl comunitaria, maggioranza battuta in aula Esame del testo rinviato ad altra seduta
L'opposizione invoca le dimissioni del governo. Bersani: "Non stanno più in piedi". Al momento del voto assenti 27 deputati del Pdl, 6 Responsabili e due leghisti. Berlusconi ha richiamato i suoi e si è presentato in aula
L’esame della legge Comunitaria viene rinviato ad altra seduta, su richiesta del relatore, Mario Pescante, dopo i problemi incontrati dalla maggioranza battuta due volte in aula.

L’articolo 1 del testo è stato bocciato con 270 no, 262 sì e un astenuto. Dall’opposizione si è gridato “dimissioni, dimissioni”. Per la secondo volta la compagine governativa è stata battuta oggi in aula. ”La maggioranza prenda atto che non esiste più”, ha detto il capogruppo del Pd Dario Franceschini. Mentre il segretario Pierluigi Bersani dice: “Non stanno più in piedi, non resistono più”.

“Quello che è successo oggi è per l’incapacità del governo di nominare un ministro per le Politiche comunitarie: una dimostrazione di assoluta presunzione”. Lo ha detto nell’Aula della Camera il capogruppo di Fli Benedetto Della Vedova contestando il “clima di sbraco totale della maggioranza”. Per Lorenzo Cesa dell’Udc “dopo la debacle in Aula sulla Comunitaria, Berlusconi prenda atto della situazione che si è venuta a creare nella sua maggioranza, incapace di portare avanti un qualsiasi provvedimento in Parlamento, figuriamoci una manovra finanziaria da 47 miliardi”.

La maggioranza non minimizza. “E’ un incidente parlamentare grave. Mancavano troppi parlamentari. Questo non vuol dire paralisi dei lavori, né che il governo alza le mani”. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, lo dice in Transatlantico, dopo che i lavori dell’Aula sono stati sospesi perche’ il governo e’ andato sotto sull’articolo 1 della legge Comunitaria. Se non nasconde la gravita’ dell’incidente, tuttavia, il titolare della Farnesina aggiunge: “Noto che e’ stato bocciato un articolo tradizionale, standard, che non introduceva altre modifiche se non quelle del percorso di ratifica delle direttive. Averlo bocciato da parte dell’opposizione – rileva – dimostra che neanche su un tema cosi’ fondamentale c’e’ la volonta’ di una collaborazione fattiva”.

Di tutt’altro avviso Sandro Gozi, capogruppo del Pd in commissione Politiche Ue alla Camera secondo cui la bocciatura dell’articolo 1 della Comunitaria 2010 di fatto affossa l’intero provvedimento. “Con la bocciatura dell’articolo 1, viene meno la delega al governo per l’attuazione delle direttive comunitarie”, ha sottolineato, “e il comitato dei Nove non potra’ che certificare di fatto la cancellazione del ddl”. Ora, ha ipotizzato, “al governo non resta che recuperare le norme nella prossima Comunitaria o con decreti”.

Erano 27 i deputati del Pdl, pariall’11% del gruppo, assenti alla votazione con cui l’Aula della Camera ha respinto il primo articolo della legge comunitaria. Per la maggioranza alla votazione non hanno partecipato 6 deputati di Iniziativa Responsabile (20% del gruppo) e due leghisti. Ad astenersi è stato Siegfried Brugger delle Minoranze linguistiche.

Gli assenti dei responsabili erano Massimo Calearo, Pippo Gianni, Antonio Milo, Francesco Pionati, Domenico Scilipoti e Maria Grazia Siliquini. Per il Pdl mancavano Giuseppe Angeli, Francesco Aracri, Maria Teresa Armosino, Filippo Ascierto, Sandro Biasiotti, Aldo Brancher, Luigi Casero, Elena Centemero, Carlo Ciccioli, Salvatore Cicu, Giulia Cosenza, Stefania Craxi, Guido Crosetto, Niccolò Ghedini, Barbara Mannucci, Giustina Destro, Dore Misuraca, Fiamma Nirenstein, Massimo Parisi, Vincenzo Piso, Claudio Scajola, Piero Testoni, Mario Valducci, Cosimo Ventucci, Denis Verdini e Santo Versace.

Gli assenti hanno costretto Silvio Berlusconi a intervenire tanto da spingerlo a raggiungere l’aula per il proseguimento dei lavori.  Il premier è arrivato a Montecitorio per garantire la massima presenza. Non è possibile che accadano episodi di questo genere, sono inaccettabili tutte queste assenze, avrebbe detto il Cavaliere ai suoi. Il Cavaliere ha riunito i capigruppo della maggioranza. Nella sala del governo anche il relatore della legge Comunitaria, sulla quale il governo e’ andato sotto in Aula, Gianluca Pini. Alla riunione partecipano il capogruppo della Lega, Reguzzoni, quello Pdl, Cicchitto. Alla riunione hanno preso parte anche Lupi, Leone e Corsaro.
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Vale e il Mugello un anno dopo
"L'incidente? Nessun problema"

Per il GP d'Italia di domenica, Rossi torna dove nelle libere del 2010 si ruppe la gamba destra: "Circuito che amo, ci sono sempre andato forte e non avrò pensieri. Con la Ducati dovremo trovare rapidamente il setting giusto, per qualificarci bene e fare un buona gara"

Valentino Rossi, 32 anni, ha vinto 9 volte al Mugello. LaPresse
Valentino Rossi, 32 anni, ha vinto 9 volte al Mugello. LaPresse
MILANO, 29 giugno 2011 - Valentino Rossi ritrova il Mugello, il circuito di cui ha le chiavi di accesso per avervi vinto ben 9 volte, ma anche il luogo del dolore. Un anno dopo, infatti, il pesarese torna sulla pista su cui, nella seconda sessione di prove libere dell'edizione 2010, si fratturò in maniera scomposta tibia e perone della gamba destra, saltando 4 gare. È anche il GP di casa della Ducati, che sul circuito toscano gira spesso e possiede un ricco bagaglio di dati da poter sfrutare.
senza burgess — Rossi, però, al Mugello non potrà contare come sempre sul suo capotecnico Jeremy Burgess, rientrato in Australia per essere accanto alla moglie, che deve essere sottoposta a una serie di accertamenti medici e a un possibile intervento d'urgenza. In attesa del suo rientro, il ruolo di capotecnico verrà assunto da Max Bartolini, già parte del team, mentre Fabiano Sterlacchini gli subentrerà nel ruolo di responsabile tecnico della Ducati. Ed è al suo fidato capotecnico che Rossi dedica il primo pensiero: "Prima di tutto vorrei fare un grande in bocca al lupo a Jeremy che non potrà essere con noi questa settimana per motivi personali, molto importanti - dice Rossi dal sito del team -. Ci mancherà molto, ma lo aspettiamo per il GP di Germania".
Valentino Rossi, 32, soccorso dopo l'incidentre del 2010. Reuters
Valentino Rossi, 32, soccorso dopo l'incidentre del 2010. Reuters
feeling e speranze — Poi Valentino analizza le sue speranze verso la gara di casa, dopo il debutto agrodolce con la rinnovata GP11.1 ad Assen. "Dovremo cercare di fare bene al Mugello, dove però abbiamo girato con la GP12: la nostra moto attuale, la GP11.1, avendo un motore da 800 cmc, risponde in maniera un po' diversa alle regolazioni ed è anche nella sua prima fase di sviluppo. Sarà importante trovare rapidamente la strada giusta per il set-up, perché servirà migliorare a ogni turno per poi qualificarsi in buona posizione". Quanto al feeling con la pista, lì Vale gioca sul velluto. "Il circuito è uno dei miei preferiti e ci sono sempre andato piuttosto forte. Tornarci dopo l'incidente non mi crea alcun problema, anche perché quando ho fatto i test mi ha fatto solo un grande piacere guidare lì, come sempre".
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