domenica 6 febbraio 2011

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 LA RICERCA

Benzina sintetica dall'idrogeno
la sfida energetica di Cella Energy

Un carburante pulito, non emetterebbe Co2 con la combustione. E soprattutto economico, costo di produzione circa 50 centesimi di dollaro al litro. Funzionerebbe sugli attuali motori benzina e diesel. E' il progetto finora top secret di un'azienda inglese e dei laboratori Rutherford Appleton

OXFORD - Benzina senza petrolio, ottenibile senza attendere milioni di anni che servono ai fossili per diventare idrocarburi. Secondo l'azienda inglese Cella Energy 1, dopo quattro anni di ricerche segrete, condotte con i laboratori Rutherford Appleton di Oxford, è possibile. La parola magica che ci sarebbe dietro è già nota: idrogeno. Cella Energy dichiara che il carburante sintetico prodotto utilizzando questo processo di sintesi avrebbe almeno tre qualità: non produrrebbe emissioni nocive, costerebbe circa 1 dollaro e 50 al gallone, attorno ai 50 centesimi di euro al litro. E soprattutto funzionerebbe sui motori a scoppio così come sono ora, senza modificare nulla.

I laboratori Rutherford Appleton sono considerati luoghi di scienza di un certo livello. E infatti, il processo di produzione di questo "benzidrogeno" sembra piuttosto sofisticato. Il progetto del nuovo carburante è stato portato avanti dall'equipe del professor Stephen Bennington, in collaborazione con scienziati delle università di Oxford e di Londra. Nomi importanti, che ammantano la notizia con il fascino dei grandi momenti della scienza. Stephen Voller, CEO di Cella Energy, descrive il processo di produzione del nuovo carburante utilizzando concetti complessi. "Sono stati impiegate materie ad alta energia, incapsulate utilizzando una tecnica di nanostrutturazione chiamata elettrospray coassiale". Parole difficili, che Voller poi sintetizza in frasi più immediate: "Abbiamo sintetizzato un carburante che può essere utilizzato nei motori attuali, rimpiazzando i combustibili tradizionali. Abbiamo impiegato materiali basati sull'idrogeno, che quindi non producono emissioni nocive. Come se il motore utilizzato fosse elettrico". Naturalmente, il brevetto sulla tecnologia di incapsulamento del "benzidrogeno" è proprietario di Cella Energy.

La chiave. L'idea dietro il nuovo carburante è la conservazione dell'idrogeno in una maniera innovativa, più semplice ed economica. L'incapsulamento sviluppato da Cella Energy permetterebbe, grazie alle nanotecnologie, di produrre microfibre di materiale di spessore fino a 30 volte inferiore a un capello. Questo nuovo materiale forma una fibra in grado di contenere tanto idrogeno quanto i tradizionali contenitori speciali, e possono essere trasformati in sostanza liquida distribuibile alle pompe. L'idrogeno produce circa tre volte l'energia di una stessa quantità di carburante basato sul petrolio, e dai tubi di scappamento esce soltanto acqua. Insomma fare il pieno rimarrebbe un'esperienza del tutto simile a quella attuale, senza l'odore del carburante e i fumi nocivi. E con qualche euro in più nel portafoglio una volta ripartiti. Il problema dell'idrogeno come carburante per veicoli sta nello stoccaggio e la distribuzione, che hanno bisogno di condizioni termiche particolari e costi di gestione elevati, entrambi freni alla diffusione delle nuove forme di propulsione. E molte ipotesi sul futuro della mobilità sono al momento rimaste tali. Se l'idea di Cella Energy dovesse produrre i risultati che promette, la rimandata era dell'idrogeno potrebbe iniziare davvero.
 
(06 febbraio 2011)
 
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Quarantottomila euro per un paio di scatti in costume da bagno. Tutto pagato con soldi pubblici. Le tre fortunate sono Francesca Cipriani, Florina Marincea e Silva Rodriguez, ospiti delle feste di B.
A meno di dieci giorni dall'inizio del Festival della canzone italiana, Maurizio Zoccarato sindaco Pdl della cittadina ligure e fedelissimo di Scajola rischia il posto per colpa del Rubygate. Nel 2010, in un momento di crisi e di tagli, la Sanremo Promotion (società del Comune), lancia una campagna pubblicitaria da 100mila euro per risollevare l’immagine del paese. E a chi si affida? Proprio alla LM Production, la società di Lele Mora cui partecipa anche Andrea Carboni, figlio di quel Flavio ritenuto dai pm uno dei capi della loggia P3. Al centro una foto con tre bellezze in costume da bagno e lo slogan: “La pupa e il secchiello”, che ricorda la trasmissione televisiva “La pupa e il secchione”. I dettagli emergono dalle tre fatture della Lm (leggi il documento). La voce “testimonial” prevede il pagamento complessivo di 48mila euro (Iva compresa): è il compenso delle tre ragazze. Poi c’è la voce “publiredazionali” e quella “ufficio stampa, compreso maestranze”: in tutto fanno circa 100mila euro, Iva compresa. La campagna prevedeva la diffusione di circa 1.300 manifesti in Lombardia, Piemonte e Liguria più 10 maxi-poster di sei metri per tre
di Ferruccio Sansa

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Kubica, schianto in un rally
Mano destra in pericolo

Incidente nel savonese per il polacco della Renault: rischia di perdere la funzionalità della mano destra, intanto i sanitari intervengono per ridurre le fratture multiple a braccio e gamba. La sua auto ha sbattuto contro il muro di una chiesetta. Illeso il navigatore Gerber. Il pilota è rimasto sempre cosciente

Robert Kubica, 26 anni. Ap
Robert Kubica, 26 anni. Ap
MILANO, 6 febbraio 2011 - Il pilota polacco Robert Kubica, 26 anni, è rimasto ferito stamani mentre si recava allo start del secondo rally Ronde di Andora, nel savonese ed è stato operato a causa di fratture multiple a mano, braccio e gamba destra.
funzionalita' — Dopo l'operazione è stata esclusa l'ipotesi dell'amputazione. Il pilota, che non è in pericolo di vita, rischia di perdere la funzionalità della mano, causata dalle ferite riportate all'avambraccio. Si dovrà fare ulteriori interventi di microchirurgia per cercare di recuperare la funzionalità della mano. Per adesso la prognosi resta riservata e nessuno si sbilancia sulle possibilità future di Kubica di riprendere a guidare una monoposto di Formula 1.
la dinamica — Kubica, pilota della scuderia Lotus Renault F.1, era alla guida di una Skoda Fabia quando l'auto, su un falsopiano a 4,6 chilometri dallo start della Ronde, in località San Lorenzo nel comune di Testico, è uscita di strada, complice l'asfalto viscido, a velocità sostenuta girandosi di 80 gradi ed è finita con la fiancata sinistra contro la cuspide del guard rail. Questa è penetrata nell'abitacolo sfondando il finestrino e lesionando i piantoni del roll-bar. L'auto è poi finita contro il muro della chiesa. Le lamiere hanno avvolto Kubica che è stato estratto dall'abitacolo dai vigili del fuoco. La Skoda Fabia del pilota è stata posta sotto sequestro per consentire accertamenti tecnici: l'autorità giudiziaria vuol accertare se alla base dell'incidente avvenuto stamani c'è stato un guasto o un problema di origine meccanica.
Kubica portato via in elicottero. Ansa
Kubica portato via in elicottero. Ansa
paura per la mano — Subito soccorso, ci è voluto parecchio tempo per liberarlo. Kubica è comunque sempre rimasto cosciente ed è stato trasferito con l'elicottero dei vigili del fuoco di Genova all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dove i medici hanno riscontrato traumi multipli. I medici lo hanno sottoposto a tac per verificare l'entità delle fratture e la presenza di traumi interni. Tra le fratture riportate dal pilota nello schianto contro il muro della chiesetta, molto grave anche quella della mano destra che secondo le prime indiscrezioni risulta compromessa. Il professor Igor Rossello del centro regionale di chirurgia della mano è in ospedale per operare alla mano il pilota.
 
TERRORE IN CANADA — Kubica non è nuovo a incidenti nel corso di gare automobilistiche. Il più spettacolare e famoso resta quello del 10 giugno 2007 durante il GP del Canada. Il polacco perse il controllo della sua Bmw che iniziò una tremenda carambola contro i muretti del rettilineo che precedono l'ultimo tornantino che immette poi sulla parte finale del tracciato. La monoposto andò in mille pezzi ma il pilota miracolosamente riportò solo pochi graffi e saltò solo la gara successiva negli Usa per poi rientrare in gara in Francia la gara dopo.
Seguiranno aggiornamenti
dal nostro inviato
Paolo Ianieri© RIPRODUZIONE RISERVATA

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