sabato 26 marzo 2011

hahahahahahahah

Melbourne, Vettel marziano
La pole è sua, Alonso è 5°

Nelle prime qualifiche della stagione si scatena la Red Bull col campione del mondo tedesco che straccia la McLaren di Hamilton. Poi Webber e Button. La Ferrari è in terza fila con lo spagnolo che ha Petrov al fianco. Massa ottavo

Sebastian Vettel, prima pole del 2011. Ap
Sebastian Vettel, prima pole del 2011. Ap
MELBOURNE (Australia), 26 marzo 2011 - Uno schiaffo ai rivali, una risposta quasi irriverente alle speranze degli sfidanti, dopo tanti discorsi (teorici) sul ritrovato equilibrio tra i team di vertice. La Red Bull di Sebastian Vettel stradomina le prove ufficiali del GP d’Australia, prova inaugurale della stagione 2011. Il campione del mondo stampa un allucinante 1’23”529 e rifila ben 8 decimi al secondo, Lewis Hamilton (McLaren, 1'24"307). Accoppiata Red Bull-McLaren anche in seconda fila, con Mark Webber 3° (1’24”395) e Jenson Button 4° (1’24”779).
pessimismo — Solo quinto Fernando Alonso con la Ferrari, che cede 1”445 al marziano in prima fila. Ancora più staccato Massa, che partirà in quarta fila dopo l’ottavo tempo (1’25”559), a più di due secondi dal leader. Il brasiliano è stato preceduto anche da Petrov e Rosberg, mentre in quinta fila scatteranno Kobayashi e Buemi. È presto per lasciarsi andare al pessimismo, in casa Ferrari, ma è già ora di preoccuparsi, considerato questo avvio-shock. La storia anche recente ha dimostrato che le gare sono un’altra storia, ma certamente la dimostrazione di forza del team campione del mondo farà passare una notte agitata alle scuderie rivali. La superiorità di Vettel (già in pole lo scorso anno, ma con 4 decimi in più) è stata tanto netta quanto inesorabile, considerato che il suo miglior tempo è arrivato dopo un'evidente esitazione (corretta con pazzesca abilità) prima dell’ultimo rettilineo. E senza usare nemmeno il Kers nel corso del giro veloce, pazzesco.
delude heidfeld — Del “resto del mondo”, solo Hamilton può considerarsi soddisfatto, dopo i tanti problemi dell’inverno, gli altri invece possono solo sperare che in corsa le cose non siano così facili per il giovanissimo asso tedesco (l’anno scorso si ritirò per problemi ai freni, dopo aver dominato inizialmente la corsa). Nella Q1 erano stati eliminati i due piloti Lotus, Trulli e Kovalainen, i due della Virgin, Glock e D’Ambrosio, e un deludentissimo Nick Heidfeld (Renault). Nemmeno classificati, per la regola del 107% dei tempi, i due della Hispania (Liuzzi 1’32”978, Karthikeyan 1’34”293, ma forse per questa prima gara saranno ripescati con una deroga) mentre Massa regalava un brivido riuscendo solo all’ultimo tentativo, a cronometro già fermo, a strappare l’11° tempo (1’26”). Era la spia che per il brasiliano lo start stagionale sarebbe stato duro: nella Q3 un errore alla prima curva dopo l’uscita dai box, a 2’ dalla bandiera, toglieva ogni chance al brasiliano.
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paura sutil — Nella Q2 era Barrichello (Williams) il primo a perdere ogni speranza di accedere alla fase decisiva, uscendo di strada alla curva 3. Vettel montando le gomme morbide andava a lambire la barriera dell’1’24”, lasciando Webber a mezzo secondo. Clamorosa l’eliminazione di Michael Schumacher, che con 1’25”971 non riusciva a far meglio di Buemi (1’25”882), decimo e ultimo degli ammessi alla Q3. Pauroso un testacoda – fortunatamente senza danni - di Sutil sul rettilineo del traguardo. Il tedesco della Force India completava con Maldonado (15°), Di Resta (14°), Perez (13°) e Alguersuari (12°) il quadro degli eliminati in Q2, mentre il 9° tempo di Massa (5° Alonso, a però 1” e 2 da Vettel) non poteva lasciare tranquilli in vista degli ultimi dieci minuti. Purtroppo per la rossa il peggio doveva ancora venire.
impietoso — Che aria tirasse si era capito già nella sessione mattutina, quando Vettel aveva segnato un impietoso 1’24”507, lasciando il più vicino (il compagno di squadra Webber) a oltre 8 decimi. Una prova di forza - o meglio una dimostrazione di facilità di guida - impressionante, con Hamilton (terzo crono) a più di un secondo e poi nell’ordine Button, Petrov, Alonso (6° a 1”614), Kobayashi, Rosberg, Heidfeld e Schumacher. Massa era parso il più in difficoltà, tra i top driver, dodicesimo (anche Buemi davanti a lui) a 2”504 dal leader. Per il resto un’ordinaria ora di noia, purtroppo interrotta da un’altra imbarazzante esibizione della Hispania, con Liuzzi che non è riuscito a terminare un giro cronometrato (malinconico parcheggio già alla curva 4) e Karthikeyan pericolosamente in pista come con un taxi (chiedere a chi se l’è trovato davanti in traiettoria), a chiudere con 17” di distacco da Vettel. Inevitabile che nelle prove ufficiali la scuderia spagnola non riuscisse a qualificarsi: per la Hispania, a meno di una deroga alla regola del 107% per questa prima gara, il GP d’Australia è già finito.
dal nostro inviato
Marco Nicolucci© RIPRODUZIONE RISERVATA
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New Scientist: “A Fukushima emissioni radioattive di iodio e cesio simili a Chernobyl”
L’impianto nucleare giapponese di Fukushima sta emettendo livelli di cesio e iodio radioattivi simili a quelli osservati a seguito dell’incidente di Chernobyl nel 1986. Lo rivela ‘New Scientist’ citando gli studi di un gruppo di ricercatori austriaci, che ha utilizzato una rete mondiale di rivelatori di radiazioni progettata per individuare i test clandestini sulle bombe nucleari. Risultato: il rilascio giornaliero di iodio-131 in Giappone è attualmente pari al 73 per cento del livello osservato dopo il disastro sovietico. Mentre la quantità giornaliera di cesio-137 è pari a circa il 60 per cento della quantità rilasciata da Chernobyl.

La differenza fra la situazione nell’Unione sovietica e quella giapponese, dicono gli esperti dell’Istituto centrale austriaco per la metereologia e la geodinamica di Vienna, è che nel primo caso un enorme incendio aveva provocato il rilascio di grandi quantità di differenti materiali radioattivi, comprese particelle di combustibile, sotto forma di fumo. Nel secondo, invece, stanno fuoriuscendo solo gli elementi volatili, come lo iodio e il cesio. Una situazione ugualmente pericolosa per la salute, avvertono.

“L’incidente nell’Urss – ha detto Malcolm Crick, esperto delle Nazioni Unite che ha esaminato gli effetti sulla salute del disastro nucleare degli anni ’80 – ha emesso più radioattività e molti differenti elementi nocivi nell’aria rispetto a Fukushima, ma furono comunque lo iodio e il cesio a causare la maggior parte dei rischi per la salute, soprattutto al di fuori dell’area della centrale di Chernobyl. E questo perché, a differenza di altri elementi, possono essere trasportati in lungo e in largo dal vento”.
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APPLE

L'iPad2 è arrivato in Italia
tutti in coda per averlo

L'attesa è finita. La nuova versione del fortunato tablet dell'azienda Usa è uscito anche nel nostro e in altri 25 paesi. La prima versione ha venduto oltre 15 milioni di pezzi in tutto il mondo

ROMA- L'iPad2 è sbarcato anche in Italia. Alle cinque del pomeriggio, gli Apple Store hanno aperto i battenti alle lunghe file di clienti in attesa di poter acquistare il nuovo "tablet" targato Steve Jobs. Ed è stato subito grande successo, alla stregua di quello già registrato negli Stati Uniti, dove in pochissimi giorni sono state vendute oltre un milione di "tavolette" con il simbolo della Mela morsicata.

IL COMMENTO DI ERNESTO ASSANTE 1


I PRIMI ACQUIRENTI
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LA NOSTRA PROVA 3
LE FILE A ROMA 4


32 ORE IN FILA PER ACQUISTARLO 5

LE FILE A MILANO 6

C'è chi ha passato la notte davanti alle vetrine, chi in macchina nei parcheggi dei centri commerciali portandosi "il vecchio iPad per vedere un film", chi ha fatto capolino con le prime luci dell'alba: sono veri e propri professionisti della coda. File composte, che alle 17 in punto, quando è scattata l'ora X per l'acquisto, si sono mosse come un sol uomo per passare le transenne che separavano dall'oggetto del desiderio.

A Milano, dopo un'attesa di più di 34 ore, il primo a varcare la soglia dell'Apple Store di Carugate è Roberto, 24 anni, studente all'ultimo anno di specialistica di economia aziendale, un vero fan di Steve Jobs: è uno dei blogger di iSpazio, il portale italiano che tiene aggiornati sui gadget della Mela morsicata. "Ne è valsa la pena", dice contento. Ad accompagnarlo nell'impresa due amici di blog (abile strategia di marketing, indossano anche le t-shirt con il loro logo) tra cui Alessandro Dimo, 25 anni, cuoco a Saronno ("Oggi ho preso ferie, vuoi mettere, per l'iPad!", racconta). Dietro di loro Antonio, 33 anni, che ha già il vecchio iPad che forse venderà per abdicare al nuovo tablet, da 64 Gb e bianco. Quella della scelta del bianco, uno dei colori-novità del nuovo tablet, sembra incontrare i favori dei fan. "Quello nero sa un pò di vecchio", dice Jacopo, 20 anni, il primo acquirente dell'iPad 2 al centro Commerciale Roma Est. Anche lui è un blogger di iSpazio (che ha imperversato in questo evento). E' uno studente di Architettura a Venezia ed è arrivato a Roma da Verona. "Sono contentissimo - dice - ho già l'iPad 1 ma questa è un'ottima rivisitazione". Le code non sono mancate negli altri store monomarca di Bergamo Orio al Serio e Torino, ma anche nei rivenditori autorizzati disseminati in tutta Italia.
Al momento non si conoscono i pezzi venduti - dai commenti si deduce che i negozi erano tutti ben forniti - probabilmente sarà nelle prossime ore la stessa azienda di Cupertino a divulgare i dati relativi ai 25 paesi, compresa l'Italia, in cui oggi l'iPad 2 è stato lanciato (tra cui la Gran Bretagna, la Francia e l'Australia, c'erano code anche lì).
C'è chi invece ha fatto la veglia davanti al pc: era infatti possibile dalle 2 di questa mattina acquistare l'Ipad 2 sull'Apple Online Store, i tempi di consegna previsti si aggirano intorno alle 3-4 settimane. E gli analisti - come riporta oggi la Reuters - sono anche preoccupati del fatto che Apple dovrà affrontare forse dei ritardi nelle consegne per le carenze di componenti chiave (come la batteria e la memoria flash) che arrivano dal Giappone colpito dal terremoto e dallo tsunami (e anche il lancio dell'iPad 2 nel Sol Levante è stato rimandato).

Infine una notizia buona per chi ha appena acquistato l'iPad 2, rilanciata dalla rete: Apple ha appena rilasciato l'iOS 4.3.1, il nuovo sistema operativo per iPhone, iPod Touch e anche per iPad. E' quindi un primo aggiornamento che potrebbe risolvere i problemi di grafica riscontrati con iOs 4.3 e di effetto 'freezing', congelamento delle immagini di Facetime, il sistema che consente le videochiamate.

Il nuovo oggetto tecnologico del desiderio - che con la prima versione ha venduto nel mondo oltre 15 milioni di unità - ha sicuramente già raggiunto un primo obiettivo, quello di circondarsi di un'attenzione diffusa in tutto il mondo. Le sue caratteristiche tecniche hanno costretto i competitor a rivedere le politiche industriali di produzione dei tablet "rivali" e, in molti casi, a posticipare la messa in commercio dei propri device per risolvere due problemi fondamentali: le specifiche hi-tech 7 (soprattutto il display che, per l'iPad 2 è di 8,9 pollici, contrariamente alle prime voci che lo davano come un 7 pollici) e il prezzo. La "tavoletta" targata Apple, infatti, costa esattamente come l'iPad, mentre per quest'ultimo la multinazionale di Cuppertino ha ribassato il prezzo di circa cento dollari.
Eppure, anche per l'iPad 2 non sono mancate le critiche, superate però dall'entusiasmo dei fan del nuovo device. In particolare, oltre alla scarsa sensibilità della videocamera integrata, le obiezioni mosse nei confronti del "tablet" hanno interessato la qualità dello schermo che secondo i critici, avrebbe dei difetti di funzionamento.

LA PROVA DEL DISPLAY 8

Nonostante le critiche, però, l'Ipad 2 è destinato a surclassare rapidamente il successo del suo predecessore e fratello maggiore. Tra gli acquirenti della "tavoletta", però, c'è stato a lungo grande sconcerto, soprattutto in Italia, perché i gestori di telefonia mobile che si erano "lanciati" a capofitto sull'iPad, questa volta non hanno annunciato preventivamente proposte di tariffe e di "bundle" d'acquisto. Solo oggi, in concomitanza con la messa in vendita nei negozi dell'iPad 2, ad esempio, il gestore UMTS "3" 9 ha fatto sapere la sua prima offerta per il device, a partire da 5 euro al mese con 3 Gb di traffico. E' la prima offerta "ricaricabile" che, naturalmente, ancora non comprende il "comodato d'uso" dell'apparecchio.

Anche Vodafone ha reso disponibili per tutti i clienti piani tariffari dedicati, senza limiti di tempo, per utilizzare al meglio il nuovo iPad 2: Internet Sempre Smart - per chi utilizza Internet prevalentemente per controllare l'email, navigare e cercare informazioni sul web o comunicare con gli amici con chat e social network: contributo mensile di 9 euro, velocità fino a 1.8 Mbps per 1 GB mensile di traffico; Internet Sempre Super - per chi utilizza Internet anche per guardare video, acquistare musica o giocare online: contributo mensile di 19 euro, velocità fino a 7.2 Mbps per 3 GB mensili di traffico. Per chi utilizza internet in maniera occasionale è invece disponibile Internet Facile Day: l'offerta consente di effettuare fino a 500Mb di traffico dati al giorno, al costo di 2 euro.

E Tim non è da meno: i piani tariffari previsti dal gestore di telefonia mobile di Telecom Italia permettono di navigare con l'iPad 2 fino ad 1 Gb al mese a 9 euro e fino a 5 Gb a 19 euro. Anche nel caso di Tim non sono ancora previste tariffe "bundle" (traffico dati e device). E' probabile che nelle prossime ore anche gli altri gestori di telefonia mobile rendano pubbliche le loro offerte e che presto ci possano essere anche proposte che comprendano il nuovo tablet di Apple.

Intanto, l'arrivo dell'iPad 2 anche in Italia è diventato, in pochissime ore, un fenomeno di massa che ha coinvolto migliaia di fans. Vedremo nei prossimi giorni come reagirà la concorrenza (in primo luogo Samsung, che ha presentato due nuovi tablet con display da 10,1 pollici e da 8,6 pollici) e, soprattutto, quanto il primato "Apple" schiaccerà la presenza sul mercato degli altri competitor.

(25 marzo 2011)

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